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Prima mondiale per Enel X e Gogoro: le batterie di scambio degli scooter diventano centrali virtuali

di pubblicata il , alle 10:03 nel canale Batterie Prima mondiale per Enel X e Gogoro: le batterie di scambio degli scooter diventano centrali virtuali

Le stazioni di scambio batteria di Gogoro a Taiwan possono ora restituire l'energia alla rete in caso di picchi di richiesta. Si parte con 1.300 centrali virtuali

 
13 Commenti
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Sandro kensan19 Aprile 2023, 22:43 #11
Originariamente inviato da: io78bis
In realtà è un discorso che viene sempre riproposti in un modo o nell'altro.


Io invece leggo una montagna di gente che mi dice che lo scambio sul posto ovvero il fatto che uno da l'energia elettrica quando la produce e riceve la stessa energia quando vuole lui è un fatto che non riguarda le sovvenzioni statali ma è semplicemente un accordo tra lui che ha il fv e l'azienda dell'energia elettrica.

Ogni kWh che esce dal fv per rientrare in un giorno o in un'ora diversa dovrebbe passare per una batteria consumandola e questo ha un costo piuttosto ingente. A parte il caso particolare, mettere una distanza temporale tra produzione e consumo dell'energia elettrica significa che le compagnie elettriche spendono un sacco di soldi. Quindi in generale lo scambio sul posto è costoso ma viene fornito gratis: questa si chiama sovvenzione statale pagata da noi cittadini.
azi_muth20 Aprile 2023, 00:13 #12
Originariamente inviato da: Sandro kensan
Io invece leggo una montagna di gente che mi dice che lo scambio sul posto ovvero il fatto che uno da l'energia elettrica quando la produce e riceve la stessa energia quando vuole lui è un fatto che non riguarda le sovvenzioni statali ma è semplicemente un accordo tra lui che ha il fv e l'azienda dell'energia elettrica.

Ogni kWh che esce dal fv per rientrare in un giorno o in un'ora diversa dovrebbe passare per una batteria consumandola e questo ha un costo piuttosto ingente. A parte il caso particolare, mettere una distanza temporale tra produzione e consumo dell'energia elettrica significa che le compagnie elettriche spendono un sacco di soldi. Quindi in generale lo scambio sul posto è costoso ma viene fornito gratis: questa si chiama sovvenzione statale pagata da noi cittadini.


Ti rispondono che tanto le smart grid bisogna farle lo stesso e i costi di rete non vanno computati nel costo delle RES.
Poi vanno a vedere i numeretti calcolati con il metodo dell' LCOE e dicono che il fotovoltaico non costa nulla: ti credo buona parte del costo si scarica sulla rete e sugli investimenti che devono essere fatti per rendere quella fonte energetica gestibile.
azi_muth20 Aprile 2023, 00:24 #13
Originariamente inviato da: Notturnia
pensa se le milionate di auto elettriche avessero batterie di scambio, ci sarebbero già oggi molti TWh di storage come questo e minori problemi per tutti (meglio del V2G fra l'altro)


Magari non ho compreso bene il funzionamento...ma il V2G non mi sembra un game changer...
Intanto spero che mi venga compensata in modo adeguato il maggiore utilizzo della mia batteria. Poi se l'uso dell'auto è quello che usano tutti: molto alto quello diurno e in carica notturna ( quant'è 15/ 20 ore col wall box? 5 giorni alla settimana) la batteria sarebbe a disposizione della rete e per poche ore e probabilmente negli orari "sbagliati".
Cmq mi sembra sia un tipo di accumulo adatto a gestire dei picchi di richiesta.
Resta il problema degli accumuli stagionali e non è cosa da poco.

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