Olanda, nuovo processo di riciclo per batterie LFP: una collaborazione tra TNO e SusPhos
di Rosario Grasso pubblicata il 22 Gennaio 2025, alle 15:01 nel canale BatterieIn Olanda, TNO e SusPhos stanno lavorando a un progetto per il riciclo delle batterie LFP. L'obiettivo è recuperare materiali critici come litio e fosforo attraverso un processo economicamente sostenibile, supportando gli standard imposti dal Critical Raw Materials Act
Un progetto ambizioso prende forma in Olanda, dove TNO, organizzazione di ricerca di spicco, e SusPhos, azienda specializzata nel recupero di fosfati, collaborano per sviluppare un sistema di riciclo efficace per le batterie al litio-ferro-fosfato (LFP). Il progetto si inserisce nell’ambito del Green Chemistry and Circularity Project e mira a rendere il recupero di materiali strategici non solo sostenibile ma anche economicamente competitivo rispetto ai costi delle batterie nuove, come si può leggere in un comunicato stampa.
Il piano unisce la tecnologia di SusPhos, che consente di recuperare fosfati da flussi di rifiuti, con il sistema sviluppato da TNO per il recupero dei metalli da rifiuti elettronici. Il risultato previsto è un processo circolare, capace di ridurre drasticamente gli scarti e migliorare la redditività complessiva.
Le batterie LFP, largamente diffuse grazie alla loro stabilità e durata, contengono materiali critici come litio, fosforo, alluminio e rame. L'importanza di riciclare questi componenti è ulteriormente evidenziata dal Critical Raw Materials Act dell'Unione Europea, entrato in vigore nel 2024, che impone quote di riciclo obbligatorie per sostenere l'economia circolare e ridurre la dipendenza dalle importazioni.
Mentre l'interesse globale per il riciclo delle batterie cresce, il progetto di TNO e SusPhos si distingue per la sua attenzione alle specifiche esigenze europee. Negli ultimi giorni, l'azienda americana ACE Green Recycling ha annunciato l'apertura di un grande impianto di riciclo per batterie in India, dimostrando come la corsa al riciclo delle LFP sia ormai una priorità mondiale.
TNO è inoltre coinvolta in altre collaborazioni europee, come il progetto HELENA e il partenariato con il Centre for Solar Energy and Hydrogen Research Baden-Württemberg (ZSW) in Germania, focalizzati sullo sviluppo di batterie avanzate per il settore automobilistico europeo.
Il progetto olandese promette di contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Europa per un futuro più sostenibile e competitivo nel settore della mobilità elettrica.
3 Commenti
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Ma non ho molta fiducia, basta vedere il settore dell'auto, in pochi anni lo hanno letterlamente dilaniato con delle regole idiote.
direi che è anche l'unica possibilità che abbiamo, non avendo materie prime. Si vedrà..
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