Non solo litio e sodio, Group1 presenta le batterie al potassio, e dice che sono meglio
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 05 Agosto 2024, alle 15:27 nel canale BatterieSpunta un'altra alternativa alle batterie al litio. Con le celle 18650 al potassio di Group1 si possono ottenere ottime prestazioni e costi ridotti
In principio venivano considerate solo ed unicamente le batterie al litio ternarie, cioè con nichel, manganese e cobalto, e poi per le auto elettriche sono diventate di moda anche le celle LFP, litio-ferro-fosfato, grazie al prezzo ridotto e all'elevata sicurezza, a discapito però della densità energetica.
Poi è arrivato il turno del sodio, usato come sostituto del litio, per avere un materiale di facilissima reperibilità, e dunque anche prezzo basso, ma sempre con dubbi da sciogliere riguardo alle prestazioni. Ora è la volta del potassio.
La pensa così Group1, azienda con sede ad Austin, in Texas, che durante la conferenza annuale Beyond Lithium presso l'Oak Ridge National Laboratory ha presentato la sua batteria KIB, ovvero agli ioni di potassio. Alexander Girau, CEO di Group1, ha affermato: "Siamo entusiasti di presentare la prima batteria agli ioni di potassio 18650 al mondo. Questa innovazione rappresenta anni di ricerca e sviluppo di prodotti dedicati. Distribuendo campioni ai nostri partner tra OEM di livello 1 e produttori di celle, stiamo aprendo la strada all'adozione diffusa di questa tecnologia trasformativa".
Con la sigla 18650 si indica il formato cilindrico, della stessa misura di quello reso famoso da Tesla, ora passata al 2170. Tuttavia le celle 18650 restano molto diffuse per tante applicazioni. La soluzione di Group1, secondo quanto dichiarato, può facilmente essere integrata in linee di produzione già esistenti, in quanto utilizza anodi in grafite, separatori ed elettrolita commerciali.
Il grafico a stella che Group1 pubblica sul suo sito mostra prestazioni davvero ottime, con le batterie al potassio che potrebbero surclassare praticamente in tutte le specifiche le ternarie e le LFP. Alta disponibilità dei materiali, durata, ricarica rapida, sicurezza, prestazioni al freddo, sulla carta tutto fa pensare che questa tecnologia possa avere un forte sviluppo. Sembra che dietro lo sviluppo ci sia nientemeno che l'eredità tecnica di JB Goodenough, compianto genio del settore e premio Nobel.
6 Commenti
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In base al diagramma "radar" reso pubblico invece sembra che questa batteria al potassio sia pure leggermente migliore di quella al litio in termini di densita energetica in volume e peso:
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Allora stai lontano dalle banane (sono usate come unità di misura delle radiazioni, visto che contengono parecchio K40).
In base al diagramma "radar" reso pubblico invece sembra che questa batteria al potassio sia pure leggermente migliore di quella al litio in termini di densita energetica in volume e peso:
La densità delle batterie al litio varia molto in base alla chimica. Sarebbe interessante avere qualche valore di riferimento perché il diagramma impostato in quel modo è piuttosto vago, ma lo posso anche capire visto che si è ancora in fase di test.
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