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NIO non riesce a sviluppare le nuove batterie cilindriche, cerca aiuto da Svolt

di pubblicata il , alle 11:38 nel canale Batterie NIO non riesce a sviluppare le nuove batterie cilindriche, cerca aiuto da Svolt

La casa cinese ha interrotto lo sviluppo delle nuove celle al litio e cerca di risolvere con l'aiuto di un leader del settore

 

Nella primavera del 2022, il fondatore, presidente e CEO di NIO William Li aveva reso noto che la sua azienda avrebbe sviluppato batterie proprie, adatte a vetture future (dal 2024) con architettura a 800 volt, e celle a litio di grande formato cilindrico, forse il solito 4680 introdotto e reso famoso da Tesla.

Un team di 400 persone si è dunque messo al lavoro ma, secondo indiscrezioni riportate dal magazine asiatico 36kr, i lavori si sono interrotti dopo che NIO si è resa conto di avere problemi di sviluppo con il progetto. Altre fonti parlano addirittura di fallimento.

Il report quindi parla di una possibile joint venture tra NIO e Svolt, che è un importante fornitore di batterie a livello mondiale, non grande come CATL, ma con un discreto portfolio di prodotti e innovazioni, come la batteria Dragon Armor.

Svolt

La batteria Dragon Armor di Svolt

NIO e Svolt dovrebbero investire insieme in una linea di produzione pilota a Maanshan, nella provincia di Anhui, la stessa provincia dell'attuale centro di produzione di NIO a Hefei. Sempre secondo la stampa locale, i team di ricerca e sviluppo si uniranno, ma con catene di approvvigionamento e produzione separate.

Il traguardo però, dato lo stop allo sviluppo, è stato spostato in avanti, e si parla di produzione in scala nel 2025. Per le novità del 2024, dunque, NIO dovrà utilizzare un'altra soluzione.

17 Commenti
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Sandro kensan15 Settembre 2023, 14:12 #1
E mentre la Cina avanza nelle tecnologie complesse l'Europa rimane al palo...

Anzi decide l'unica cosa possibile per una colonia americana ovvero mettere sanzioni a chi ha la tecnologia i quali poi faranno controsanzioni verso i nostri prodotti industriali a basso valore tecnologico come la moda, l'industria meccanica, i prodotti alimentari italiani e francesi, l'olio spagnolo, ecc.

Vedi l'ultimo articolo in cui si parla delle sanzioni (dazi) verso le auto cinesi che avranno come corrispettivo un buffetto di approvazione di Biden e le controsanzioni sui prodotti europei.
UtenteHD15 Settembre 2023, 14:59 #2
Eh beh oramai si sono accorti anche ai vertici Europei che prima dovevano investire e poi pensare all'elettrico, discusso 100 volte, ora pensano di recuperare e fermali, eh si gia'..
Unrue15 Settembre 2023, 15:10 #3
Originariamente inviato da: Sandro kensan
E mentre la Cina avanza nelle tecnologie complesse l'Europa rimane al palo...

Anzi decide l'unica cosa possibile per una colonia americana ovvero mettere sanzioni a chi ha la tecnologia i quali poi faranno controsanzioni verso i nostri prodotti industriali a basso valore tecnologico come la moda, l'industria meccanica, i prodotti alimentari italiani e francesi, l'olio spagnolo, ecc.

Vedi l'ultimo articolo in cui si parla delle sanzioni (dazi) verso le auto cinesi che avranno come corrispettivo un buffetto di approvazione di Biden e le controsanzioni sui prodotti europei.


Ti sfugge che non abbiamo materie prime per le batterie, più di tanto non possiamo fare senza quelle.
Sandro kensan15 Settembre 2023, 16:29 #4
Originariamente inviato da: Unrue
Ti sfugge che non abbiamo materie prime per le batterie, più di tanto non possiamo fare senza quelle.


Huawei spende 1/4 del suo fatturato in innovazione e ricerca. Per quello non servono le materie prime.
Unrue15 Settembre 2023, 16:36 #5
Originariamente inviato da: Sandro kensan
Huawei spende 1/4 del suo fatturato in innovazione e ricerca. Per quello non servono le materie prime.


Ma che c'entra? Noi non abbiamo materie prime e non abbiamo aziende del calibro di Huawei. Vedi tu.
Sandro kensan15 Settembre 2023, 16:36 #6
Originariamente inviato da: UtenteHD
Eh beh oramai si sono accorti anche ai vertici Europei che prima dovevano investire e poi pensare all'elettrico, discusso 100 volte, ora pensano di recuperare e fermali, eh si gia'..


esatto, pensano di fare qualche cosa con i dazi ma in realtà fanno solo titoli di giornali e l'approvazione del popolino oltre che gli interessi USA che poi è il motivo della sparata della von der Leyen.

Fa il paio con quel pezzo grosso europeo che Ursula voleva mettere a capo di una istituzione europea, peccato che fosse un membro dell'apparato di Governo USA che quindi ci avrebbe comandato direttamente. Silenzio da parte della stampa mainstream e solo la Francia e un altro paese (Ungheria di Orban?) si sono opposti, nessuno si è scandalizzato. Traditori al soldo degli interessi di chi ci comanda.
Sandro kensan15 Settembre 2023, 16:39 #7
Originariamente inviato da: Unrue
Ma che c'entra? Noi non abbiamo materie prime e non abbiamo aziende del calibro di Huawei. Vedi tu.


I brevetti e la proprietà intellettuale sono le vere materie prime oggi giorno. Possedere la tecnologia rende una nazione ricca anche senza materie prime.
Hypergolic15 Settembre 2023, 17:16 #8
Originariamente inviato da: Sandro kensan
I brevetti e la proprietà intellettuale sono le vere materie prime oggi giorno. Possedere la tecnologia rende una nazione ricca anche senza materie prime.


Concordo.
I motivi per cui l'europa è tremendamente indietro sull'elettrico sono altri, ben più umani.
Schiebe15 Settembre 2023, 21:04 #9
Originariamente inviato da: Unrue
Ma che c'entra? Noi non abbiamo materie prime e non abbiamo aziende del calibro di Huawei. Vedi tu.


Anche se è Ot rispetto alla news ma cosa intenti per "non abbiamo aziende del calibro di Huawei"? noi chi ? spero intendi solo l'italia.
Sandro kensan15 Settembre 2023, 21:11 #10
Originariamente inviato da: Schiebe
Anche se è Ot rispetto alla news ma cosa intenti per "non abbiamo aziende del calibro di Huawei"? noi chi ? spero intendi solo l'italia.


In Europa abbiamo ASML e BASF e mi pare un po' di farmacia come aziende veramente Hi tech. C'è altro?

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