Il modo migliore per preservare le batterie al litio-metallo di un'auto elettrica? Scaricarle e lasciarle riposare per alcune ore
di Rosario Grasso pubblicata il 14 Febbraio 2024, alle 17:31 nel canale BatterieIl dato emerge da uno studio realizzato dai ricercatori dell'Università di Stanford, secondo il quale questa semplice procedura ripristina la capacità della batteria e ne migliora le prestazioni generali.
46 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoRipeto che nessuno ti obbligherà a passare alle BEV almeno per 2-3 decenni, visto che le auto attuali potranno continuare a circolare. Quello che sarà vietato sarà la vendita.
By(t)e
a me dire "il petrolio si usa anche per cose diverse dalle auto" mi sembra una banalità e non un ragionamento.
Ci sono cose per cui il petrolio (o fonti fossili in generale) non può essere facilmente sostituito, ed altre in cui si può (e deve) sostituire.
Per le esigenze di mobilità di almeno il 75% della popolazione, basta e avanza un'auto elettrica tipo una smart, con 100km di autonomia e 50cv di potenza
Che poi le case preferiscano puntare a mega SUV con millemila CV e autonomia di 4-5-6-700 km a prezzi da gioielleria è un altro discorso.
Per imporre alle case di fare quello che è giusto e sensato, ci sono le leggi, se qualcuno ha le palle di farle.
Fra il resto questo scenario è proprio quello che sto facendo attualmente io, ed è lo scenario in cui si inquina ancora meno che con le BEV ed il passaggio forzato a queste è controproducente.
sono più che d'accordo.
A me sembrerebbe ragionevole obbligare TUTTI a installare una black-box con GPS su tutte le auto vecchie e nuove, e poi concedere più o meno km settimanali/mensili a seconda delle caratteristiche dell'auto, perchè come giustamente dici una euro0 che fa 2km alla settimana inquina meno di una euro 6 o EV che ne fa 100 al giorno
Ma guarda caso proposte del genere non le fa nessun partito.
Ci sono cose per cui il petrolio (o fonti fossili in generale) non può essere facilmente sostituito, ed altre in cui si può (e deve) sostituire.
Col petrolio si fanno un sacco di cose. Proprio per questo sarebbe bene non bruciarlo.
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esattamente.
ed aggiungerei, cose molto più importanti e che sono difficilissime se non impossibili da fare altrimenti. La mobilità terrestre (ed in particolar modo quella stradale urbana e suburbana) NON rientra in questa casistica di "necessità".
Certo è che se si lascia alle Case di fare come gli pare, è molto difficile avere in tempi rapidi ed in modo diffuso (=economico) una mobilità elettrica significativa: vanno imposte regole per legge. E soprattutto alle imprese, non ai cittadini.
ed aggiungerei, cose molto più importanti e che sono difficilissime se non impossibili da fare altrimenti. La mobilità terrestre (ed in particolar modo quella stradale urbana e suburbana) NON rientra in questa casistica di "necessità".
Certo è che se si lascia alle Case di fare come gli pare, è molto difficile avere in tempi rapidi ed in modo diffuso (=economico) una mobilità elettrica significativa: vanno imposte regole per legge. E soprattutto alle imprese, non ai cittadini.
Regole alle imprese che sono proprio il divieto di vendita di auto a combustione.
Riporto sempre l'esempio del buco nell'ozono: per risolvere il problema agirono sui produttori vietando l'uso dei CFC, mica costrinsero le persone a buttare i frigoriferi. Certo, c'era gente che si lamentava che la lacca non si spruzzava più bene come prima, ma tant'è.
Non dico sia la stessa cosa, ma se imponi un orizzonte temporale ai costruttori di auto, forzatamente dovranno investire in mezzi adatti alla transizione, così che da qui a 10 anni magari avremo auto che fanno 600km a 20k€, e non saranno necessari incentivi.
Altre strade non ne vedo.
By(t)e
Riporto sempre l'esempio del buco nell'ozono: per risolvere il problema agirono sui produttori vietando l'uso dei CFC, mica costrinsero le persone a buttare i frigoriferi. Certo, c'era gente che si lamentava che la lacca non si spruzzava più bene come prima, ma tant'è.
Non dico sia la stessa cosa, ma se imponi un orizzonte temporale ai costruttori di auto, forzatamente dovranno investire in mezzi adatti alla transizione, così che da qui a 10 anni magari avremo auto che fanno 600km a 20k€, e non saranno necessari incentivi.
Altre strade non ne vedo.
By(t)e
come ho già detto in altre occasioni, trovo che comunque si sia lasciata troppa corda alle imprese. solo "vietare" le ICE è troppo poco. Si dovrebbe costruire un ecosistema elettrico imponendo regole tecniche, in particolare standardizzando le batterie (previa interlocuzione e confronto coi produttori), in modo da abbatterne i costi e aumentare la concorrenza.
Perchè come è impostato ora il tutto le auto diventano smartphone su ruote, con batterie non riparabili e non sostituibili (se non spendendo cifre che rendono la cosa oggettivamente impraticabile).
Un esempio sono le classiche pile A-AA-AAA ecc che esistono con molte chimiche diverse, capacità diverse, ricaricabili (ni-cd, ni-mh, li...), usa-e-getta ma applicabili a miliardi di apparecchi diversi. E non per questo la loro evoluzione tecnica/innovazione è rimasta ferma, tutt'altro.
Oppure anche i caricabatterie USB: partiti con gli smartphone, oggi una marea di apparecchi di tutti i tipi si alimentano o ricaricano con UN solo oggetto standard (faccio notare, una imposizione UE che ha cambiato il mondo intero)
Se si vuole diffondere la mobilità elettrica un minimo democraticamente, questa è (l’unica) strada.
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