Ecco la batteria 4680 strutturale di Tesla separata dall'auto: almeno 5 anni avanti a tutti
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 11 Luglio 2022, alle 11:53 nel canale BatterieGli esperti di Munro Live hanno iniziato a smontare una Tesla Model Y con batteria strutturale prodotta in Texas, e illustrano le principali novità che rendono questa batteria incredibilmente innovativa
Agli albori dell'auto elettrica si diceva che Tesla fosse dai 5 ai 10 anni avanti a tutti, rispetto ai costruttori tradizionali, vantaggio che però negli anni si è andato assottigliando. Ora però sembra proprio che l'azienda di Elon Musk abbia mosso i pezzi sullo scacchiere per tornare a guidare il settore dell'auto elettrica, e lo scopriamo da un nuovo video di Munro Live.
Il gruppo di specialisti capitanato da Sandy Munro, ha messo le mani su una Tesla Model Y costruita nella nuova fabbrica in Texas, e dotata del pacco batteria strutturale con le celle 4680, e come sempre ha iniziato a smontarla pezzo per pezzo per carpirne tutti i segreti - e rivendere poi il report a caro prezzo.
Nel video, che qui vi proponiamo, il team ha separato la batteria dal corpo del veicolo, mostrando per la prima volta come sia possibile farlo, e lo strano aspetto della vettura "senza pavimento". Questo perché il pacco batteria è contemporaneamente la base dell'abitacolo, tanto che i sedili anteriori sono direttamente fissati ad esso, così come alcuni componenti della console centrale.
Gli adattamenti di progettazione sono innumerevoli, ma rendono tuttavia possibile la sostituzione della batteria in caso di guasto, con un procedimento rivelatosi meno impegnativo del previsto. Un dato particolarmente interessante è quello del peso, che secondo Munro e soci è praticamente la metà rispetto alle soluzioni tradizionali, proprio per l'integrazione dei componenti in un blocco unico. C'è comunque spazio per miglioramenti, come nel caso del sigillante per bloccare infiltrazioni d'acqua, che sembra non aderire perfettamente in un paio di punti.
In un video successivo, che pubblichiamo qui sotto, il team procede con l'analisi della cover una volta liberata dai sedili e dal resto degli interni dell'auto, e successivamente passerà molto probabilmente allo smontaggio completo per rivelare la struttura interna della batteria.
147 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMi tornano in mente i serbatoi posizionati nella parte anteriore dell'auto, davanti all'abitacolo, delle auto ad inizio secolo scorso.
Han eliminato delle parti "ridondanti".
MA...
Anche la ducati ha il motore portante.
Le batterie sono raffreddate/riscaldate a liquido tramite la pompa di calore dell'auto.
Vorrei sapere le fonti dove hai letto delle emissioni radioattive, perché sono batterie aventi elementi chimici noti.
Emissioni radioattive? Ma sei impazzito??? Spero volessi dire elettromagnetiche, ed anche in quel caso no, non ci sono emissioni fuori norma, misurate dagli organi preposti alle omologazioni dei componenti.
Mi tornano in mente i serbatoi posizionati nella parte anteriore dell'auto, davanti all'abitacolo, delle auto ad inizio secolo scorso.
Le auto elettriche, in proporzione ai km percorsi, si incendiano da 7 a 11 volte meno di quelle termiche. Quindi la batteria NON È la parte più pericolosa dell'auto. Di solito la parte più pericolosa sta seduta dietro al volante o dietro la tastiera.
Sarà vero (anche se penso le statistiche siano ancora troppo acerbe), ma quando bruciano, di solito l'incendio e catastrofico ed estremamente veloce ad espandersi. Le ho viste bruciare le auto normali, ne ho spenta una personalmente. In genere l'incendio parte dal vano motore, ed a bruciare è una qualche parte in plastica di cui è pieno, o gomma. Sono relativamente facili da spegnere, e prima di arrivare al fuoco vero e proprio, l'auto ha fumato per minuti.
Una batteria non ti lascia scampo se non sei particolarmente sveglio.
Si volevo dire elettromagnetiche, effetti del lunedì mattina... Ma non ti agitare per così poco eh
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".