CATL
CATL: una nuova batteria per auto elettriche capace di offrire 600 km di autonomia con 10 minuti di ricarica
di Rosario Grasso pubblicata il 26 Aprile 2024, alle 13:01 nel canale Batterie![CATL: una nuova batteria per auto elettriche capace di offrire 600 km di autonomia con 10 minuti di ricarica](/i/n/CATL_4C.jpg)
Il colosso cinese delle batterie ha presentato la sua nuova batteria Shenxing Plus EV, capace di garantire ben 600 chilometri di autonomia con una ricarica di soli 10 minuti.
246 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl fatto è che un "paesotto" come Firenze visto che avrà un raggio di 6km lo puoi girare tranquillamente in bici...si puo' ragionare tranquillamente sul togliere le auto dalla città...
Ma Roma o Milano le cose sono ben diverse.
Roma e Milano hanno anche la metropolitana....
Non posso parlare per Roma dato che ci sono stato poche volte e solo da turista ma a Milano anche quando ci vado per lavoro mi son sempre spostato con i mezzi e senza particolari difficoltà.
Può capitare l'ora di punta in cui trovi affollamento ma a parte quello non mi sembra una città in cui non ci si può spostare con i mezzi.
Non è che le centrali nucleari le occupi perché non trovavi una spina dove caricare l'iPhone, le occupi con la minaccia di farle saltare e creare un disastro praticamente a costo (economico) zero.
Sarà una mia idea ma ribadisco che ad oggi nessuno ha mai attuato una tale tattica anche perché creare un disastro nucleare significherebbe isolarsi.
Perfino la Russia sa benissimo che il giorno che causa un disastro nucleare perderebbe l'appoggio della Cina e di tutte le nazioni che ancora la supportano per fare cosa? Un dispetto all'Ucraina a guerra persa? Perché se fai saltare la centrale ovviamente significa che dai per scontato che stai perdendo quei territori.
Non pretendo di convincervi sia chiaro ma reputo un attacco diretto alle centrali totalmente improbabile. Che poi nelle discussioni diplomatiche si possa ventilare una tale scelta è un po' come quando minacciano la guerra totale con le armi nucleari... sono cose che si dicono per scopi diplomatici ma che nessuno fa salvo voler dare inizio alla fine del mondo o poco ci manca.
Poi sia chiaro tutto è possibile... non dico che anche lo scenario guerra nucleare e fine del mondo sia assolutamente impossibile però è un po' come quello che non esce di casa per paura di essere colpito da un meteorite che non è un evento impossibile ma improbabile.
battery swap
Cioe' vanno riprogettate da zero tutte le auto elettriche. E naturalmente standardizzare il tutto. Se partissimo oggi, lavorando ad uno standard, tra 30 anni, forse, uscirebbero le prime auto. Ma visto che non si sta facendo nulla, si fa prima a scoprire una tecnologia migliore delle batterie.
Hai mai pensato di candidarti al parlamento?
Guarda non so se segui la politica attivamente ma nel parlamento europeo è riuscita a entrarci gente al cui confronto, e senza nulla togliere, zappy è praticamente un genio.
Basta che dai una lettura anche solo ai candidati dei vari partiti italiani per renderti conto.
Ti dirò di più... se domani inventassero una auto elettrica con batterie ricaricabili in 30 secondi, autonomia di 1000Km ma 1000Km a 200kmh altrimenti non gli torna, che pesano meno di 1 tonnellata anche se sono delle familiari comunque direbbero che c'è qualcosa che non va bene.
hai dimenticato il simulatore di odori, di vibrazioni e di suoni, nonchè anche un emettitore di oleume vario dal cofano motore quando fa condensa.
non vorrei che qualcuno sentisse la mancanza della chiazza nera dove parcheggia l'auto
La prima cosa che si è preso Putin è la centrale giusto per tenere sotto scacco il nemico
In caso di guerra tutte le centrali elettriche sono obbiettivi strategici, quelle nucleari rischiano di diventare il cavallo di troia che ti sei auto costruito.
perchè adesso serve una centrale nucleare per causare un disastro nucleare, se quello fosse lo scopo.
non ti serve costruire prima un reattore per causare una contaminazione nucleare.
abbiamo inventato altri metodi molto pratici per riuscirci.
per contaminare una zona, ti basta usare delle scorie, anche non di origine nucleare.
E cmq per adesso entrambi i contendenti vogliono avere quel territorio per sè e vogliono tenere funzionante l'impianto...
Gli ucraini sperano di riconquistare la zona e usare l'impianto
I russi vogliono tenersi la zona e l'impianto.
Aspetta che qualcuno veda come certamente "perso per sempre" l'impianto e i territori... sai che tentazione (per entrambi) lasciare una patata bollentissima al "nemico assoluto" magari dandogli pure la colpa dell'accaduto di fronte al mondo... Oltre al NON poter usare territorio E impianto dopo tanto sforzo bellico... Penso che anzi adesso arrivi il momento più pericoloso in assoluto.
per vogliamo dire che qualunque centrale nucleare di oggi è a rischio di un conflitto tra N anni e, di conseguenza, non facciamone più così se c'è un conflitto usiamo altri metodi come deterrente?
ah ok. come se un reattore fosse l'uovo di colombo dei deterrenti e senza di lui al massimo spargi del sale per terra per fare da deterrente
se vuoi una patata radioattiva, più che bollente, non serve nemmeno usare ordigni speciali, basta anche sversare tonnellate di rifiuti chimici per causare distruzione a lungo termine ancora maggiore su vaste aree di territorio incluse fonti d'acqua.
ma dimentico sempre che le scorie chimiche di Nmila tipi che produciamo a tonnellate ogni giorno di ogni anno a nessuno interessano molto e sono viste come sicurissime sempre e comunque
e se ti fanno saltare una diga di un qualche bacino idroelettrico invece va bene? tanto l'acqua poi defluisce e chi ci pensa più?
secondo, è pieno di gente/stati/organizzazioni che "sono in guerra contro il mondo" senza essere affatto potenze nucleari. 11/9 docet, tanto per fare un esempio.
Ammesso e non concesso che il "normale" non comporti rischi (assolutamente NO), dimentichi lo scenario "guerra non dichiarata" o "terrorismo" o mille altre sfumature. Che poi sono diffusissimi.
chissà perchè in queste guerre contro il mondo ancora nessuno si è messo a far saltare i reattori, eppure ne abbiamo parecchi o sbaglio? anche in zone calde come la francia dove di guerrieri contro il mondo ne hanno visti parecchi...
eppure non avrebbero potuto infiltrarsi in qualcuno di questi impianti e manometterlo come si sono introdotti e hanno fatto per gli aeroplani?
se fossero bersagli così potenziali e utili nelle guerre contro il mondo, come mai abbiamo ancora solo cherno come esempio lampante di un incidente causato sostanzialmente di proposito da chi lavorava dentro la centrale stessa?
ma soprattutto, senza cherno, a questo punto avremo i reattori anche nei fondoscala dei palazzi?
usando il terrorismo come giustificazione, dovremo aver avuto oggi almeno 1 tentativo l'anno in media di far saltare qualche reattore nucleare nel mondo "perchè si", dato che ne abbiamo in ogni zona del mondo a disposizione di vari tipi di fanatici, o no?
Non posso parlare per Roma dato che ci sono stato poche volte e solo da turista ma a Milano anche quando ci vado per lavoro mi son sempre spostato con i mezzi e senza particolari difficoltà.
Può capitare l'ora di punta in cui trovi affollamento ma a parte quello non mi sembra una città in cui non ci si può spostare con i mezzi.
risolvere i problemi in 2, 3 o 4 città non porterà a molto se non a maggior benessere per i cittadini di quei luoghi.
altrove il problema non è strettamente legato alle auto, ma semplicemente a dove si è urbanizzato e quante persone vivono in tali luoghi.
guarda Genova e Napoli
la maggiorparte di tutti quelli che non usa i mezzi pubblici si sposta in scooter/moto.
la bici non si userà mai soprattutto in liguria per via della conformazione geologica.
le costruzioni periferiche sono tutte collinari e mal servite da servizi base che quindi costringono le persone a usare l'auto anche solo per approvvigionamenti alimentari.
la soluzione per migliorare la città di certo non può passare per levare i mezzi (mobili) di sostentamento a chi vive fuori città, altrimenti si va a peggiorare la situazione in città, in quanto sarà presa d'assalto da chi dovrà abbandonare, per necessità, le zone periferiche.
il trasporto pubblico potrà un giorno risolvere, almeno in parte, il problema del pendolarismo, se sarà sufficientemente supportato da strategie di movimentazione persone evolute (nonchè massiccio home working).
ma la geografia, la densità di popolazione e l'urbanistica non hai nessun modo di metterle apposto con il solo trasporto pubblico.
Guardate che non serve bombardare una centrale nucleare in Europa per distruggere l'Europa.
E' sufficiente che una Élite, corrotta ed apolide, convinca il continente della necessità di fare una transizione "ecologica", e l'industria europea è distrutta senza sparare nemmeno un proiettile.
Guardate che non serve bombardare una centrale nucleare in Europa per distruggere l'Europa.
E' sufficiente che una Élite, corrotta ed apolide, convinca il continente della necessità di fare una transizione "ecologica", e l'industria europea è distrutta senza sparare nemmeno un proiettile.
Se la metti così non serve nemmeno l'Èlite... l'industria, specialmente quella automobilistica, si era già autodistrutta da prima della transizione ecologica.
hai perfettamente ragione, quando si avrà una elettrica con 1000km di autonomia reale sarà impossibile usarla per le problematiche fisiche da te esposte
Più aumenta l’autonomia e più quei problemi crescono.
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