PanasonicTesla
Batterie Panasonic più capienti a parità di ingombro per le Tesla del futuro
di Paolo Corsini pubblicata il 31 Luglio 2020, alle 12:41 nel canale BatteriePanasonico preved di poter espandere la capacità delle batterie utilizzate nei veicoli Tesla sino al 20%, a parità di ingombro e peso, entro i prossimi 5 anni: più autonomia per i veicoli elettrici
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon pensiate che smetterà di essere estratto solo perché la maghina va col bagghetto di badderie.
Come dire che è inutile isolare le pareti di casa, tanto il riscaldamento devi accenderlo lo stesso...
Non pensiate che smetterà di essere estratto solo perché la maghina va col bagghetto di badderie.
Meno male che ci sei tu a ricordarcelo
Calcola la percentuale di petrolio utilizzato per il trasporto privato e pensa al risultato della sua riduzione. Per gli Usa parliamo di quasi il 50% del totale.
Io non uso il riscaldamento, vedo che hai colto quello che cercavo di far presente.
Calcola la percentuale di petrolio utilizzato per il trasporto privato e pensa al risultato della sua riduzione. Per gli Usa parliamo di quasi il 50% del totale.
Benzine e gasolio sono e resteranno un prodotto del cracking, certo il consumo calerà... in tutti i paesi... contemporaneamente.
Ritengo sia vitale abbandonare il carbone prima di far passare una moltitudine di macchine all'elettrico.
Non c'e neanche l'infrastruttura per servire e rifornire una nazione, ma che dico, una città che da domani decida di adottare in toto l'elettrico.
In questa fase di sviluppo, aspetterei almeno una decina di anni prima che sia veramente favorevole passare alle batterie. Questo articolo ne è la prova.
Bisogna creare l'infrastruttura e aumentare la capacità di produzione evitando il carbone, dieci anni basteranno? Per il 2030 le batterie saranno estremamente migliori e prive di cobalto.
No, non serve vendere delle tecnologie acerbe per "finanziare" lo sviluppo, questo genere di ricerche dovrebbero essere finanziate direttamente da agenzie statali. Sarà un caso che Panasonic sia un corporation giapponese?
Benzine e gasolio sono e resteranno un prodotto del cracking, certo il consumo calerà... in tutti i paesi... contemporaneamente.
Ritengo sia vitale abbandonare il carbone prima di far passare una moltitudine di macchine all'elettrico.
Non c'e neanche l'infrastruttura per servire e rifornire una nazione, ma che dico, una città che da domani decida di adottare in toto l'elettrico.
In questa fase di sviluppo, aspetterei almeno una decina di anni prima che sia veramente favorevole passare alle batterie. Questo articolo ne è la prova.
Bisogna creare l'infrastruttura e aumentare la capacità di produzione evitando il carbone, dieci anni basteranno? Per il 2030 le batterie saranno estremamente migliori e prive di cobalto.
No, non serve vendere delle tecnologie acerbe per "finanziare" lo sviluppo, questo genere di ricerche dovrebbero essere finanziate direttamente da agenzie statali. Sarà un caso che Panasonic sia un corporation giapponese?
Secondo te perché l'Arabia Saudita ha incominciato a riconvertire da qualche anno la sua economia completamente basata sul petrolio? E guarda a cosa stanno puntando.
Forse loro i calcoli se li sono già fatti. Il petrolio per gli usi "derivati" non sarebbe sufficiente a tenerli a galla.
Non esiste un primo o un dopo: il consumo di carbone per il termoelettrico in alcuni Paesi cala, in altri no e le infrastrutture elettriche stanno crescendo da anni.
Non esiste un "da domani".
Se uno Stato non sottoscrive un protocollo d'intesa o non lo rispetta o si rimangia quanto pattuito dal predecessore, non puoi imporre alcunché. Lo puoi solo subire.
La transizione all'elettrico sarà graduale, così com'è graduale la sostituzione del parco auto.
Nessun Paese o città ha deciso una transizioni alla cieca ed improvvisa: parliamo di 5-6 anni di pianificazione ed oltre, ma sono date che potranno essere modificate in base alle esigenza del mercato.
Di chi sia Panasonic è irrilevante, ci sono altri produttori come Lg Chem e CATL, oltre a diversi produttori minori.
No, non serve vendere delle tecnologie acerbe per "finanziare" lo sviluppo, questo genere di ricerche dovrebbero essere finanziate direttamente da agenzie statali. Sarà un caso che Panasonic sia un corporation giapponese?
Nel mondo dei sogni, forse.
Nel mondo reale la ricerca si muove dove c'è mercato che genera denaro che può essere reinvestito in ricerca.
La ricerca di base finanziata dagli stati c'è sempre stata, è importante ed è valida. Ma senza lo "sprint" dato dai grandi movimenti di denaro manca quella spinta fondamentale per la vera diffusione della tecnologia.
Se si aspetta che ci sia di meglio, non si inizia mai: ci sarà sempre la prospettiva di un traguardo successivo che potrebbe sembrare conveniente aspettare.
Se oggi l'elettrico sta iniziando a diffondersi è perchè cominciano ad esserci le condizioni e le esigenze e l'enorme accelerazione degli ultimi dieci anni dimostra che tali condizioni sono reali e la paura di perdere un treno d'oro spinge molti privati ad investire.
Certo, siamo ancora in una fase in cui non è per tutti, in cui non soddisfa tutte le esigenze e ha i suoi lati deboli, ma con il flusso di denaro che questo settore genera pian piano buona parte di queste limitazioni verrà superata.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".