Batterie EV, stime di durata sbagliate: secondo uno studio hanno una longevità superiore del 40%

di pubblicata il , alle 15:02 nel canale Batterie Batterie EV, stime di durata sbagliate: secondo uno studio hanno una longevità superiore del 40%

Secondo un recente studio, l'utilizzo dinamico della batteria da parte degli automobilisti fornirebbe una vita utile dell'unità superiore rispetto a quanto stimato dai test di laboratorio con cicli di carica e scarica continui.

 

Un recente studio della SLAC-Stanford Battery Center pubblicato su Nature Energy suggerisce che le batterie dei veicoli elettrici abbiano una vita utile superiore del 40% rispetto a quanto stimato finora da produttori e scienziati. La ragione è semplice: i test di laboratorio si basano su un utilizzo non rappresentativo del mondo reale.

Come sottolineato dal gruppo di ricerca, i test sulle batterie vengono effettuati con cicli di carica e scarica continui che vengono accelerati per formulare una stima il più rapidamente possibile. Tuttavia, ad esclusione di autobus o veicoli per il trasporto merci, l'utilizzo da parte dei normali automobilisti è molto più variegato.

Il tragitto casa-lavoro, i piccoli spostamenti urbani, le soste per i negozi e le accelerazioni improvvise nel traffico sono tutti elementi che incidono in maniera diversa sulla batteria. Questo utilizzo decisamente dinamico risulterebbe molto più rispettoso per la salute delle unità a differenza di quanto si pensasse in precedenza, inclusi i picchi per le accelerazioni istantanee.

"Non abbiamo testato le batterie nel modo giusto" ha spiegato Simona Onori, autrice senior dello studio e professoressa associata di scienza e ingegneria energetica presso la Stanford Doerr School of Sustainability. "Con nostra sorpresa, la guida reale con frequenti accelerazioni e frenate che danno una piccola carica alla batteria e le fermate per fare un salto in negozio lasciando riposare la batteria per ore aiutano le unità a durare più a lungo di quanto pensassimo sulla base dei test di laboratorio".

A tal proposito, i ricercatori hanno sviluppato un algoritmo che acquisisce e include i dati di guida reali ottenendo una simulazione quanto più vicina all'utilizzo comune di una vettura. Questo ha quindi generato un profilo di scarica dinamica rappresentativo dell'uso effettivo di una batteria confutando una convinzione che da anni apparteneva sia a produttori che a scienziati, incluso il team di ricerca in questione, secondo cui le accelerate brusche e improvvise sarebbero il peggior nemico della vita di una batteria.

In realtà pare che sia l'esatto opposto: le accelerazioni intermittenti migliorerebbero la vita utile delle batterie. Questo cambia completamente lo scenario poiché fino ad ora si sono considerati i cicli di carica e scarica come la principale causa dell'usura, mentre alla luce di quanto scoperto pare che nella maggior parte dei casi sarà il tempo a determinare il degradamento dell'unità.

Questo chiaramente fornisce una prospettiva di vita sensibilmente maggiore per i veicoli elettrici e, soprattutto, significa che la maggior parte degli utenti non avrà la necessità di sostituire la batteria o il veicolo per un tempo molto più lungo. Considerando che, nonostante una riduzione drastica del costo, la batteria rappresenta circa un terzo del prezzo di un EV, è una notizia davvero interessante, ma non solo.

Questo studio consentirà ai produttori di veicoli elettrici di ottimizzare gli algoritmi di gestione della batteria, il che potrebbe fornire una durata perfino superiore a quanto stimato nello studio.

9 Commenti
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+Benito+11 Dicembre 2024, 15:06 #1
Vallo a dire a quelli della i3 prima serie. Le batterie durano in base ai cicli, ed i cicli sono inversamente proporzioniali alla capacità.
Auto con batterie piccole soffrono di più di auto con batterie grandi a pari chilometraggio.
popye11 Dicembre 2024, 15:20 #2
forse il problema è che mancano ancora statistiche affidabili per fare una stima accurata, a me comunque lascia sempre perplesso il fatto che ricaricare rapido a 400 o più volts non crei problemi alla longevità delle batterie....
Darkon11 Dicembre 2024, 15:21 #3
Originariamente inviato da: +Benito+
Vallo a dire a quelli della i3 prima serie. Le batterie durano in base ai cicli, ed i cicli sono inversamente proporzioniali alla capacità.
Auto con batterie piccole soffrono di più di auto con batterie grandi a pari chilometraggio.


Hai scritto alcune cose vere mescolandoci insieme delle cose meno vere:

Se da una parte è indubbiamente vero che contano i cicli nelle batterie per auto se dipendesse solo da quello avresti una durata enorme.

A quanto è dato sapere oggi nelle auto, salvo fare percorrenze anomale, è il fattore tempo a farla da padrone molto più dei cicli.

Di conseguenza puoi trovarti una batteria in pessimo stato con relativamente pochi cicli ma tanti anni sulle spalle così come una batteria in ottimo stato con più cicli ma giovane.
Darkon11 Dicembre 2024, 15:22 #4
Originariamente inviato da: popye
forse il problema è che mancano ancora statistiche affidabili per fare una stima accurata, a me comunque lascia sempre perplesso il fatto che ricaricare rapido a 400 o più volts non crei problemi alla longevità delle batterie....


Statistiche affidabili non le avrai mai.

Non esistono nemmeno sulle termiche statistiche veramente affidabili figurati se le avrai mai sulle elettriche.
Notturnia11 Dicembre 2024, 16:16 #5
Quante ricerche per spingere una tecnologia acerba..
Qualche dato non lo avremo mai.. ci sono batterie con chimiche diverse, sistemi di carica diversi, etc..

Già nelle termiche, con la benzina uguale per tutti, cambiare motore e “piede” cambia molto i consumi ma con le elettriche è peggio ancora visto che il sistema di immagazzinamento dell’energia è ancora acerbo e in via di sviluppo..

Fra 10 anni (forse) avremo qualcosa di meglio e potremo discuterne

Ma.. tanto per fare analogie.. pensiamo ai cellulari e alla loro autonomia e la durata delle batterie.. statistiche ? vien da ridere.. eppure qua tutti a fare studi eccelsi per dire che la gente si sbaglia e a pile la vita è migliore

E poi a casa già a cambiare le pile al telecomando, al crono termostato, al sensore di temperatura, alla telecamera, al cellulare, all’orologio, al…… mezza casa ormai va a pile… la dove molti apparecchi potevano andare a filo senza problemi e senza costi aggiuntivi.. ma viva le pile …. E le ricerche che dicono che siamo noi a sbagliare..
+Benito+11 Dicembre 2024, 16:32 #6
Originariamente inviato da: Darkon
Hai scritto alcune cose vere mescolandoci insieme delle cose meno vere:

Se da una parte è indubbiamente vero che contano i cicli nelle batterie per auto se dipendesse solo da quello avresti una durata enorme.

A quanto è dato sapere oggi nelle auto, salvo fare percorrenze anomale, è il fattore tempo a farla da padrone molto più dei cicli.

Di conseguenza puoi trovarti una batteria in pessimo stato con relativamente pochi cicli ma tanti anni sulle spalle così come una batteria in ottimo stato con più cicli ma giovane.


Esempi di auto con batterie fruste per tempo e non per cicli?
Strato154111 Dicembre 2024, 16:42 #7
è la giornata delle statistiche in libertà! +40%
No signori +50%!
No 101% anzi facciamo 110% così è felice pure Conte!
gd350turbo11 Dicembre 2024, 16:44 #8
Azz..
Un casino di news elettriche oggi..
C'è toretto che non sa dove prendere!
fukka7511 Dicembre 2024, 16:46 #9
A Zocchi avranno chiesto di "scatenare l'inferno"

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