Auto elettriche con batterie sostituibili: la Cina ci crede
di Andrea Bai pubblicata il 24 Gennaio 2020, alle 08:21 nel canale Batterie
Il governo Cinese spinge per lo sviluppo di una tecnologia per la sostituzione delle batterie delle auto elettriche che diventi standard di settore
37 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoci sono delle batterie per l'accumulo ed il consumo differito.
fare autoconsumo diretto non è possibile dato che la variabilità
della generazione energia lo renderebbe poco pratico, se non
addirittura dannoso.
dubito ci possa essere una qualche sorta di controllo sul tipo si consumo,
a monte del contatore che riceve l'energia da immettere nella rete generale
l'energia è energia e non cambia se l'uso è per il ferro da stiro,
la lavatrice o un EV.
al massimo potrebbe valutare quanta energia non è stata ceduta
rispetto ad una presunta generazione dell'impianto.
ma se facessi autoconsumo del 100% del generato non avrei neppure
il collegamento alla rete su lato FV al massimo uno switch che, al
scendere del'energia disponibile al di sotto di un certo livello,
commuta in automatico da rete personale a rete pubblica
(che è il contrario di quello che succede con i gruppi di continuità
Fin'ora non c'è stato bisogno per i gestori di applicare le proprie tariffe a livello di apparecchiatura (almeno per le utenze private), ma quando la mobilità elettrica prenderà piede in maniera più decisiva e lo Stato NON vorrà rinunciare ai mancati introiti delle accise dei carburanti, credo che sarà inevitabile.
Se autoconsumi in maniera diretta (da accumulatori) l'energia che produci allora il problema non si porrà o sarà molto limitato, ma credo che pochi possano permettersi questo.
Una ricarica richiede comunque tempo....e massimo 2 macchine per colonnina (1 per lato). Questo...con un numero alto di automobili elettriche circolanti potrebbe causare code di attesa anche parecchio lunghe e fastidiose.
Con le batterie rimovibili con agganci standard invece....si arriverebbe alla stazione...e in poco tempo, verrebbe sostituita la batteria scarica con una carica....e quella scarica rimessa subito sotto carica per essere fruita a sua volta da un'altra vettura appena questa si sia ricaricata.
E' un sistema a cui la stessa Tesla ha pensato, per velocizzare i rifornimenti e rendere piu' fruibili le vetture elettriche.
https://www.youtube.com/watch?v=DX1SB1355wc
In Cina oggi riuscirebbero a farle più economiche ed a costruirle più rapidamente, in questo sono i migliori, che piaccia o meno.
Ma resto dell'idea che non è una soluzione praticabile sulle auto private.
Una ricarica richiede comunque tempo....e massimo 2 macchine per colonnina (1 per lato). Questo...con un numero alto di automobili elettriche circolanti potrebbe causare code di attesa anche parecchio lunghe e fastidiose.
Con le batterie rimovibili con agganci standard invece....si arriverebbe alla stazione...e in poco tempo, verrebbe sostituita la batteria scarica con una carica....e quella scarica rimessa subito sotto carica per essere fruita a sua volta da un'altra vettura appena questa si sia ricaricata.
E' un sistema a cui la stessa Tesla ha pensato, per velocizzare i rifornimenti e rendere piu' fruibili le vetture elettriche.
Ma se una stazione deve stoccare in magazzino centinaia di batterie allora tanto varrebbe usarle come batterie di accumulo per i picchi di richiesta (es. arrivano 10 auto assieme) nelle ricariche via cavo? Si dovrebbero lo stesso stoccare un sacco di batterie ma almeno non ci sarebbe la complicazione di un sistema di batterie sostituibili (che comporterebbe maggior costo di produzione dell'auto, un costo per la stazione per un sistema automatizzato o umano per prelevare la batteria dal magazzino e installarla...).
Non servono centinaia di batterie eh da tenere a stock, quelle che smonti le metti subito sotto carica veloce....30 minuti...massimo 1 ora a dire TANTO e le hai pronte per esser montate. E in 30 minuti/1 ora quante auto verranno a fare rifornimento? Non credo siano centinaia. Se sono 50-60 sono gia' tante.
E' un sistema fattibilissimo.....e che renderebbe piu' fruibili e appetibili le auto elettriche, non dovendo piu' pensare a esser costretti a fermarsi e aspettare 30 o piu' minuti per la ricarica delle batterie....ma facendo soste pari a quelle che si fanno oggi dal benzinaio.
Ma ovviamente al momento non è possibile.
Non servono centinaia di batterie eh da tenere a stock, quelle che smonti le metti subito sotto carica veloce....30 minuti...massimo 1 ora a dire TANTO e le hai pronte per esser montate. E in 30 minuti/1 ora quante auto verranno a fare rifornimento? Non credo siano centinaia. Se sono 50-60 sono gia' tante.
E' un sistema fattibilissimo.....e che renderebbe piu' fruibili e appetibili le auto elettriche, non dovendo piu' pensare a esser costretti a fermarsi e aspettare 30 o piu' minuti per la ricarica delle batterie....ma facendo soste pari a quelle che si fanno oggi dal benzinaio.
Il problema di questo sistema sarebbe che non sai a priori quanto la batteria ritirata sia usurata.
Quindi corri il serio rischio di cambiare una batteria nuova (ma scarica) con una che potrebbe essere verso la fine della propria vita utile.
Oltre al dubbio sull'autonomia e sullo stress fisico di continue ricariche (a meno di avere un sistema che cicli in maniera efficiente lo scambio).
Quindi corri il serio rischio di cambiare una batteria nuova (ma scarica) con una che potrebbe essere verso la fine della propria vita utile.
Oltre al dubbio sull'autonomia e sullo stress fisico di continue ricariche (a meno di avere un sistema che cicli in maniera efficiente lo scambio).
Ma no.
Il mio caricabatterie digitale ad esempio, mi mostra lo stato di salute delle batterie. Basta fare la stessa identica cosa sulle batterie delle auto. Quando la stazione di ricarica ritira le batterie scariche e le mette sotto carica, puo' controllare lo stato di usura a seconda delle capacita' di carica stessa della batteria. E una volta raggiunti i valori limite, scartarla e metterla fra le batterie andate....per poi metterne sotto carica una nuova (o rigenerata).
Gli utenti pagherebbero un "abbonamento" per accedere alle stazioni di ricambio rapido....e i costi delle batterie ricadono sui gestori delle stazioni. Alla fine, all'utente finale (tu che guidi l'auto) poco importa....l'importante e' fare "rifornimento" il piu' velocemente possibile. Batteria nuova o verso fine vita poco importa....tanto hai sempre l'indicatore di carica nell'abitacolo. Una volta che vai in "riserva", ti fermi alla prossima stazione e via.
In questo modo la ricarica via cavo diventerebbe la soluzione in extremis....utile solo dove le stazioni di ricambio rapido non sono presenti....o a casa propria, per ricaricarsi la batteria dell'auto di notte durante la sosta in garage.
Può essere ma non credo che le ricaricherebbero tutte in 30-60 minuti perché allora bisognerebbe fare sempre una ricarica veloce a 150-300 kw ma così uccidi le batterie in poco tempo. Anche questo sarebbe costoso.
Fattibile dal punto di vista tecnico ma dal punto di vista economico? Al costo dell'energia elettrica si sommano il costo dell'impianto automatizzato della stazione, il guadagno del "benzinaio" e il maggior costo dell'auto elettrica. E magari pure le accise dello stato che verrebbero trasferite sulle batterie sostituibili.
Rimango scettico.
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