Xiaomi

Xiaomi presenta il SUV elettrico YU7. Ecco il diretto concorrente di Tesla Model Y

di pubblicata il , alle 10:52 nel canale Auto Elettriche Xiaomi presenta il SUV elettrico YU7. Ecco il diretto concorrente di Tesla Model Y

Xiaomi svela il suo nuovo SUV elettrico YU7, pronto a debuttare sul mercato cinese nel giugno-luglio 2025. Si tratta di un modello ambizioso che vuole conquistare grazie al suo prezzo aggressivo e a prestazioni di alto livello.

 
35 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Ginopilot11 Dicembre 2024, 13:35 #31
Originariamente inviato da: devis
È vero che l’inquinamento è un problema globale, ma questo non vuol dire che quello locale sia trascurabile. I gas di scarico delle auto sono una fonte diretta di inquinanti nelle città, come confermato da uno studio dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA), che identifica il traffico stradale come una delle principali fonti di NOx e particolato fine (PM10 e PM2.5) in ambiente urbano

Uno studio del World Health Organization (WHO) dimostra che i veicoli sono responsabili di una quota significativa delle emissioni di NOx, che contribuiscono a problemi respiratori e cardiovascolari. Inoltre, in molte città europee, il traffico è la fonte principale di inquinanti atmosferici.


Che sono solo alcuni agenti inquinanti e che impattano solo in alcune citta' molto grandi. Ripeto, sono questioni che andrebbero affrontate localmente, senza devastare un settore industriale strategico.

Non sono sciocchezze. L’industria automobilistica è stata costretta a innovare da normative sempre più stringenti (es. Euro 6/7 e limiti CO2 UE). Ignorare il legame tra traffico veicolare e salute pubblica significa ignorare evidenze scientifiche consolidate, come quelle riportate dall’OMS



https://www.allaguida.it/articolo/i...rce=chatgpt.com

https://theicct.org/wp-content/uplo...-EN-jul2021.pdf


E non solo, perche' euro 6/7 non bastano. E' stata imposta la transizione all'elettrico. E' tutto qui il problema. E la salute pubblica non c'entra, il problema e' solo di poche grandi citta'. Per il resto e' irrilevante.
devis11 Dicembre 2024, 18:37 #32
Originariamente inviato da: Ginopilot
Che sono solo alcuni agenti inquinanti e che impattano solo in alcune citta' molto grandi. Ripeto, sono questioni che andrebbero affrontate localmente, senza devastare un settore industriale strategico.
.


Dire che l’inquinamento da traffico riguarda "solo alcuni agenti inquinanti" o "solo alcune città grandi" è una semplificazione pericolosa, spesso alimentata dagli interessi del settore petrolifero, che da decenni ha tutto l’interesse a minimizzare l’impatto delle emissioni veicolari. Il particolato fine (PM2.5) e gli ossidi di azoto (NOx), prodotti in larga parte dai motori a combustione interna, non solo causano malattie respiratorie e cardiovascolari, ma rappresentano un costo enorme in termini di salute pubblica e qualità della vita.

Spingere per mantenere il modello attuale significa continuare a favorire le lobby del petrolio, che hanno rallentato l’innovazione e ostacolato soluzioni più sostenibili per tutelare i propri interessi economici. Parlare di "devastare un settore industriale strategico" è fuorviante: la transizione verso l’elettrico non elimina posti di lavoro, ma ne crea di nuovi in settori ad alto valore aggiunto, come quello delle rinnovabili, delle batterie e delle infrastrutture di ricarica.
Ginopilot12 Dicembre 2024, 00:00 #33
Originariamente inviato da: devis
Dire che l’inquinamento da traffico riguarda "solo alcuni agenti inquinanti" o "solo alcune città grandi" è una semplificazione pericolosa, spesso alimentata dagli interessi del settore petrolifero, che da decenni ha tutto l’interesse a minimizzare l’impatto delle emissioni veicolari. Il particolato fine (PM2.5) e gli ossidi di azoto (NOx), prodotti in larga parte dai motori a combustione interna, non solo causano malattie respiratorie e cardiovascolari, ma rappresentano un costo enorme in termini di salute pubblica e qualità della vita.

Spingere per mantenere il modello attuale significa continuare a favorire le lobby del petrolio, che hanno rallentato l’innovazione e ostacolato soluzioni più sostenibili per tutelare i propri interessi economici. Parlare di "devastare un settore industriale strategico" è fuorviante: la transizione verso l’elettrico non elimina posti di lavoro, ma ne crea di nuovi in settori ad alto valore aggiunto, come quello delle rinnovabili, delle batterie e delle infrastrutture di ricarica.


Ma perché tant’è idiozie tutt’e assieme? I livelli di inquinanti nell’aria possono essere misurati. Sono pochissime le città che superano i limiti. Nella maggior parte delle città non c’è mai stata limitazione al traffico perché non costituisce un problema. Continuare a raccontare ste cazzate fa male a tutti.
devis12 Dicembre 2024, 13:13 #34
Originariamente inviato da: Ginopilot
Ma perché tant’è idiozie tutt’e assieme? I livelli di inquinanti nell’aria possono essere misurati. Sono pochissime le città che superano i limiti. Nella maggior parte delle città non c’è mai stata limitazione al traffico perché non costituisce un problema. Continuare a raccontare ste cazzate fa male a tutti.


Se i livelli di inquinamento sono "pochissimi" e limitati a poche città, perché le statistiche su scala nazionale e internazionale mostrano che l'inquinamento atmosferico è tra i principali problemi di salute pubblica? I dati dell'OMS e dell'EEA dimostrano che milioni di persone in Europa vivono in aree dove i limiti di qualità dell’aria vengono regolarmente superati, spesso a causa del traffico veicolare. Anche nelle città che rispettano i limiti, le emissioni continuano ad avere un impatto sulla salute: i limiti di legge sono una soglia, non una garanzia di "aria sana".

Inoltre, sostenere che "non c’è mai stata limitazione al traffico" come prova del fatto che non esista un problema è semplicemente errato: in molte città, proprio le limitazioni al traffico sono state introdotte per migliorare la qualità dell’aria (vedi Milano con l’Area B e Area C, Roma con le ZTL ambientali). Queste misure non nascono dal nulla, ma da una chiara necessità di ridurre l’inquinamento locale.

Continuare a negare un problema così documentato non fa bene a nessuno. Ridurre le emissioni non è un sacrificio inutile, ma un investimento sulla salute pubblica e sulla qualità della vita. E ignorare l'impatto del traffico per difendere lo status quo significa proteggere solo gli interessi di chi trae profitto dal mantenere le cose come stanno.
tuttodigitale13 Marzo 2025, 18:58 #35
Originariamente inviato da: Marko#88
Da [U]non fan[/U] delle elettriche: è possibile produrre elettricità senza inquinare (o facendolo in maniera ridotta) mentre non è possibile fare la stessa cosa con benzina e gasolio. Quindi andare sull'elettrico da quel punto di vista ha senso. Non ha senso farlo come lo vogliono fare ma ha ancora meno senso continuare a barricarsi dietro la storia che "tanto l'elettricità la si fa col carbone"

Dando per assodato che le macchine come mezzo di trasporto sono quanto di meno efficiente ci sia se consideriamo il costo in termini energetici necessario per spostare una persona da una parte all'altra....dare incentivi all'acquisto di questi mezzi a fini ecologici è una enorme presa per il c.

Se non bastasse, secondo uno studio piuttosto recente, le macchine elettriche inquinano di più di quelle a combustibile se si considera tutto il ciclo produttivo (non sono entrato nei dettagli, ma probabilmente è dovuto anche al come viene prodotto...mentre in Italia si tende a non rispettarle, in Cina credo che proprio non esistano norme antiinquinamento degno di questo nome).

Non ha nessun senso dare contributi per l'acquisto di mezzi da 1T su gomma (figuriamoci da 2T) che trasporteranno una persona per il 90% del tempo...

Originariamente inviato da: devis

I veicoli a combustione interna sono una delle principali cause di inquinamento urbano, e continuare a difenderli in nome di un'industria che si rifiuta di evolvere significa non solo ignorare le evidenze scientifiche, ma anche anteporre interessi economici delle lobby del petrolio alla salute pubblica. È ora di finirla con le scuse e abbracciare soluzioni che riducano realmente le emissioni, invece di cercare giustificazioni per perpetuare un modello insostenibile e dannoso.


ripeto quanto sopra....un treno con motorizzazione a gasolio, persino un autobus se sufficientemente pieno, inquina infinitamente meno di una macchina elettrica ....
prima ancora del tipo di motorizzazione quel che conta è il mezzo di trasporto. Se si investono soldi per oggetti belli ma inefficienti, in nome dell'inquinamento stiamo buttando soldi. Certi sfizi, se permettete, ognuno dovrebbe farseli passare con il frutto del proprio lavoro. Gli incentivi inoltre hanno l'effetto collaterale di far aumentare artificiosamente i prezzi di mercato di questi mezzi...

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^