Volvo continua sulla strada del solo elettrico entro il 2030? Vendite a +53%
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 26 Luglio 2024, alle 10:34 nel canale Auto ElettricheVolvo potrebbe studiare meglio il mix di motorizzazioni disponibili, ma la strada verso il solo elettrico sembra tracciata dai dati di vendita
Volvo, ora di proprietà del gruppo cinese Geely, è stata una delle prime, se non la prima in assoluto, tra le case tradizionali ad annunciare che avrebbe puntato a una gamma esclusivamente elettrica. All'epoca dell'annuncio il 2030 sembrava lontano, ma ora è praticamente dietro l'angolo, ed anche il marchio svedese deve affrontare le oscillazioni del mercato.
Il CEO Jim Rowan è un grande sostenitore della motorizzazione elettrica, tanto da definirla la migliore in assoluto, ma alcune sue recenti dichiarazioni hanno fatto immaginare una revisione nei programmi della sua azienda. "Potrebbe servire del tempo per collegare diverse parti del mondo per una completa elettrificazione", ha dichiarato, aggiungendo che "ibridi plug-in e ibridi leggeri rimangono molto forti e popolari tra i nostri clienti e continueremo a investire in questa gamma".
Una posizione simile ad altri concorrenti, con la differenza che i lanci attuali e futuri di Volvo, per ora, sono solo ed esclusivamente elettrici. Le parole di Rowan potrebbero suggerire che le vetture ibride rimarranno in gamma più a lungo del previsto, per offrire flessibilità alla rete di vendita.
I numeri di Volvo del resto indicano che la strada verso l'elettrico sta andando piuttosto bene. Nonostante un calo negli Stati Uniti, dove invece il mercato elettrico cresce, in Europa ha fatto segnare un +80%. Nella prima metà del 2024 Volvo ha venduto 90.760 veicoli elettrici, in aumento del 53% rispetto ai 59.260 venduti l'anno scorso, e va sottolineato il ritardo della EX90. Di conseguenza le auto elettriche hanno rappresentato il 26% del totale delle vendite, con il piano aziendale che prevede di arrivare a quota 50% entro il 2025, con il resto delle vendite sull'ibrido.
31 Commenti
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Certo, ma la proprietà di Polestar non è più di Volvo, così che Volvo possa usare tutte le risorse per sé, ma è stata spostata direttamente in capo a Geely.
si può sempre provare un noleggio di qualche mese se uno si vuole togliere la curiosità.
Personalmente ho fatto 30.000km da inizio 2023 , e quando dovrò fare cambio auto se tutto rimane come adesso ne prendo un'altra simile, vedo che però l'italia sta andando troppo a rilento , ho fatto un viaggio oltre confine al nord ed ogni km ci sono aree con colonnine superfast , qua è tutta un'altra storia ( anche se non ho mai avuto un problema ) , poi quando vedo la strafottenza della gente che se ne frega dei pargheggi riservati ed occupa gli spazi riservati per la ricarica mi viene una gran rabbia ma questa è solo ignoranza della gente, d'altra parte c'è anche chi occupa parcheggi handicap ...
Per il costo di acquisto non mi esprimo , la macchina in se è diventato un lusso, sia termica che elettrica , su modelli medio alti il costo è pressochè identico con il vantaggio che (per ora) nn si paga tassa di possesso e manutenzione è inesistente , indubbiamente se prende piede si inventeranno nuove tasse , lo sappiamo tutti , ma per ora va bene così e anche come costi al km si spende meno , ho la wallbox ma non sono attaccato ai pannelli , spendo cmq un 40% in meno della mia precedente auto a gasolio (520d)
1- meccanici che hanno paura di perdere il loro lavoro
2- fan del loro brum brum che amano cambiare scarico, rumuovere filtri antiparticolati dalle loro macchine in barba alla legge
3- negazionisti, che risparmierebbero 10 euro al mese pur di fregarsene dell'inquinameto per loro, i loro figli ed i figli dei loro figli.
4- persone tipo rivenditori che comunque hanno un businness dietro tipo rivenditori/officine
Ma oltre a questi ci sono il 90% di italini che sono gran brava gente... solo che fanno più casino il 10% che il restante
vedremo tra qualche anno come si evolve la questione, ma la vedo grigia... già adesso ci sono aumenti non giustificati, ormai è una gara al rialzo, a prescindere dalla tecnologia che c'è dentro.
1- meccanici che hanno paura di perdere il loro lavoro
2- fan del loro brum brum che amano cambiare scarico, rumuovere filtri antiparticolati dalle loro macchine in barba alla legge
3- negazionisti, che risparmierebbero 10 euro al mese pur di fregarsene dell'inquinameto per loro, i loro figli ed i figli dei loro figli.
4- persone tipo rivenditori che comunque hanno un businness dietro tipo rivenditori/officine
Ma oltre a questi ci sono il 90% di italini che sono gran brava gente... solo che fanno più casino il 10% che il restante
ne manca una:
5- persone che dopo aver valutato i pro e i contro della macchina elettrica decidono che attualmente i contro sono maggiori dei pro
dall'altra persone si ha la certezza che la maggior parte delle persone che osannano la macchina elettrica sono
a- persone che scassano le balle sull'ideologia ma che non hanno la minima intenzione di cambiare la loro vecchia ed inquinante auto termica
b- persone che hanno interessi in questo mondo
c- persone che mentre osannano l'auto elettrica la lasciano a casa a caricare e si muovono con una seconda auto di backup a petrolio
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