Volkswagen
Volkswagen: possiamo battere Tesla. La corsa all'elettrico è aperta
di Nino Grasso pubblicata il 25 Gennaio 2020, alle 15:01 nel canale Auto Elettriche
Herbert Diess ha dichiarato che il gruppo Volkswagen punta a mantenere il passo con Tesla, e a superarla nel corso del prossimo futuro
51 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerdonami ma anche alla luce di questo sarebbe un ottimo affare. Se mi costa anche qualcosa in più ma miglioro di molto l'efficienza.
Oggi il problema più impellente del mercato auto è l'inquinamento diffuso e la scarsa efficienza e non il prezzo. Con l'auto elettrica di fatto si risolvono i problemi impellenti che non vuol dire che è la panacea di tutti i mali ma che risolve quelli più urgenti.
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Il problema delle rinnovabili poi, per rispondere agli altri, è che hanno una produzione instabile e incontrollabile. Una centrale termoelettrica posso accenderla e gestirne il regime di funzionamento. Il fotovoltaico non è che se è nuvoloso o notte posso farlo funzionare di più di quello che riesce a fare. Idroelettrico uguale... se il bacino è scarico smette di produrre e non è che puoi far piovere a comando.
Il problema potrebbe essere ovviato se trovassimo il modo di immagazzinare energia in maniera efficiente ma per ora le batterie sono inadatte a immagazzinare potenze da rete nazionale.
Infine il consumo sta aumentando e aumenterà sempre di più in futuro quindi servono fonti controllabili e che forniscano potenze elevate senza portare via troppo spazio. Probabilmente la sfida del prossimo secolo sarà proprio quella di trovare una fonte di energia che ad oggi ancora non esiste.
[*] è falso che dipendiamo dall'estero: dipendiamo esattamente come qualunque altro paese che non ha petrolio/gas sul suo territorio
[/LIST]
prima di passare agli altri punti, puoi dare qualche riferimento a questo?
da questa fonte
https://www.linkiesta.it/it/article...nucleare/35148/
(non propriamente affidabile, ma che riprende dati facilmente riscontrabili su altri siti), risulta che
Quella che il nucleare in mano agli italiani sarebbe un pericolo la si sente in continuazione, ma non ne capisco il motivo. Forse gli altri Stati non combinano mai casini? Non cadono mai ponti ed edifici all'estero? Non sprecano mai soldi in opere faraoniche, all'estero?
Certo che si ruba anche negli altri paesi però io ho la sensazione che in italia la pratica sia più diffusa ma ti dirò, il problema non è nemmeno quello.
Quello che più mi preoccupa è come tirano su l'opera, che è già delicata di suo e può portare a disastri ambientali.
il mose (esattamente come il nucleare o il tav) è stato voluto e spinto da certa gente che sa benissimo che è uno spreco CICLOPICO di soldi. E quando ci sono sprechi un sacco di soldi restano appiccicati alle mani.
Mi pare che Galan sia stato condannato per tangenti sul mose, e sul nucleare 10 anni fa erano già girate tangenti prima ancora che si decidesse dove fare le nuove centrali. cerca un po' con google...
per esperienza questi fantomatici "dubbi" in realtà sono ignoranza e pressapochismo del commercialista, che fa degli errori e poi per non perdere il cliente dà la colpa al fisco...
O visto fare cazzate che voi umani...
2. Mai messo in dubbio. Dico solo che dovremmo avere un piano concredo su come far fronte al fabbisogno dei prossimi anni e sia chiaro a prescindere dall'auto elettrica. Ovviamente non ritengo che dipendere da terzi per l'energia, per ovvi motivi sia una scelta felice.
3. Il fatto che Francia o USA non ci permettano di costruire impianti di arricchimento vorrei proprio vederlo. Fino a prova contraria né Francia né USA hanno giurisdizione in Italia. Detto ciò è palese che nessuna fonte sia da sola sufficiente ma un conto è dipendere dalle centrali francesi, altro conto è avere 10 o più paesi fornitori e avere in mano la possibilità di dire che se la Francia non mi fa più gioco posso dirgli che da domani l'energia la prendo da X piuttosto che da Y a seconda della convenienza. Ad oggi invece siamo talmente dipendenti da alcuni paesi che possono imporci il prezzo che gli pare e se mai decidessero di entrare in conflitto con noi gli basterebbe chiudere il "rubinetto" per mettere il paese in ginocchio.
4. Non è autonoma per le materie prime ma è autonoma per le centrali. C'è una bella differenza. Quello che a me preoccupa maggiormente ora come ora non è la materia grezza ma il fatto che dipendiamo dall'estero per le centrali.
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Sia chiaro non per forza il riscatto deve passare dal nucleare che ormai penso sia un treno perso però non possiamo rimanere sempre al palo perché abbiamo paura che non facciamo le cose per bene.
1) la francia aveva giacimenti e li ha esauriti. Poi è passata a foraggiare dittature terzomondiste per garantirsi gli approvvigionamenti uraniferi e petroliferi. Di recente lo sta facendo con la Libia. Cmq, l'Italia importa una frazione microscopica di elettricità, rispetto a quanto importa di gas e petrolio. Lo stesso fa la francia relativamente a petrolio e gas. Insomma, nessuna nazione è autonoma, nè noi, nè loro.
2) l'unica energia che possiamo sviluppare, è quella rinnovabile. Sia noi sia la francia dipendiamo da gas e petrolio (la francia paradossalmente pure più dell'italia, visto che consuma più idrocarburi di noi nonostante il nucleare, pur avendo circa gli stessi abitanti)
3) tu hai capito male. hai presente Enrico Mattei che fine a fatto? O che Olivetti ha costruito il primo computer al mondo a transistor, e che fine ha fatto? Se domattina decidessimo di arricchire uranio, diventeremmo l'Iran il 5 minuti, oppure qualcuno avrebbe un incidente.
Per tua info, il progetto di "ritorno al nucleare" di uan decina di anni fa prevedeva di comprare TUTTO dalla francia, ai prezzi e con i modi decisi dalla Francia. Ci avrebbe tenuti per le palle e le avrebbe strizzate come e quando avesse voluto, decidendo prezzi e quantità. Puro suicidio per noi.
4) non dipendiamo affatto. semplicemente di notte i francesi non sanno che farsene del loro surplus e lo vendono a prezzi irrisori. Noi non abbiamo le "rogne", e loro recuperano quallo che altrimenti dovrebbero buttare nel cesso. E' un'ottima soluzione. Cmq non preoccuparti che nel giro di 10-15 anni saranno nella merda fino al collo causa chiusura dei loro impianti (per la verità già cominciano a sentire l'odore...)
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esatto treno perso, probabilmente per fortuna.
sarebbe ora di puntare veramente su tecnologie di altro tipo ed essere all'avanguardia su solare o eolico o qualcos'altro.
(non propriamente affidabile, ma che riprende dati facilmente riscontrabili su altri siti), risulta che
confondi "energia" con "energia elettrica".
Link ad immagine (click per visualizzarla)
questa immagine (eurostat) mostra chiaramente che le importazioni nette di energia di francia e Italia sono esattamente le stesse, 125 MTEP. Molto meno di germania (~200MTEP) e allineata alla spagna (~100MTEP).
l'unico paese che esporta energia netta è la norvegia (esporta petrolio).
quindi di che stiamo parlando? La francia non "esporta" ma "importa" nonostante l'assurda quota di nucleare di circa il 70%.
I soldi li fanno altrove, come per es. il cloud e servizi per le aziende.
Comunque la Tesla è una bella bolla, che prima o poi dovrà scoppiare.
Ormai è Too Big To Fail
come dicevo io per forza con quei prezzi sarà fail, è una cosa riservata a pochi benestanti.
I soldi li fanno altrove, come per es. il cloud e servizi per le aziende.
Comunque la Tesla è una bella bolla, che prima o poi dovrà scoppiare.
il servizio aws di Amazon non è mica così radicato, anzi è anche abbastanza recente come soluzione e ancora in fase di diffusione.
Cosa intendi per altri servizi ? Lo streaming musicale è indietro alla concorrenza mentre quello video addirittura lo regalano con Prime ( 3.99€ appena ), Amazon Phos poi non ne parliamo, un servizio cloud storage lite camuffato da archivio per le foto.
Il core business di Amazon e l'attività dove fa uso di più risorse è lo shop, mi pare difficile sia in rosso.
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