Volkswagen ID.3 dopo un anno e 20.000 km: degrado batteria del 7%. Regolare o troppo?

L'arrivo sul mercato della prima auto Volkswagen concepita per essere solo 100% elettrica, la ID.3, è stato leggermente travagliato. Dapprima promessa per l'inizio dell'estate 2020, alcuni problemi di produzione e di perfezionamento lato software hanno fatto lievitare i tempi, cosicché i primi proprietari hanno effettivamente ricevuto le auto a settembre.

Si trattava del modello introduttivo, denominato 1st Edition, equipaggiato con batteria da 58 kWh utilizzabili (62 kWh lordi) e con un discreto allestimento. Ad oggi quindi le prime ID.3 uscite dalla catena di montaggio compiono circa un anno, ed è tempo di primi bilanci.

È quello che hanno pensato anche i ragazzi del canale YouTube Battery Life, che possiedono proprio una ID.3 di primissima generazione. Gli esperti di auto elettriche hanno quindi voluto effettuare dei test per verificare lo stato della batteria dopo 365 giorni e più di 22.000 km percorsi. Ecco il video:

Il test si è svolto in maniera molto semplice. Il proprietario ha scaricato quasi tutta la batteria in un tragitto standard, in una giornata con clima ideale, alla velocità costante di 90 km/h, ed ha poi confrontato i consumi con i risultati ottenuti nello stesso test, svolto un anno prima. In un primo momento i risultati sono sembrati incoraggianti, con autonomia stimata diminuita da 456 km a 444 km, ovvero un degrado si soli 2,5 punti percentuali.

Un'occhiata più attenta ai consumi segnalati dal computer dell'auto (per eliminare fattori esterni) ha invece evidenziato un'usura maggiore della batteria. Nel 2020 la stessa auto aveva consumato 129 Wh/km, per un totale di capacità della batteria di 58,8 kWh, mentre nel nuovo test ha registrato 122 Wh/km, risultando ovviamente con meno capacità totale: 54,4 kWh. In questo caso equivarrebbe a un degrado del 7,5%.

È giusto sottolineare come questa Volkswagen ID.3 sia stata utilizzata in modo molto intensivo nel primo periodo. Le ricariche avvenivano nove volte su dieci presso colonnine DC fast da 100 kW, portando la batteria vicina al 100% e spesso sotto il 10% in scarica. Al contrario in un secondo momento la situazione si è ribaltata, privilegiando ricariche in AC a 11 kW per non più dell'80% di capacità della batteria.

Difficile dunque dare una valutazione del degrado registrato, che potrebbe essere effetto dello stress iniziale, e tipico dei primi mesi di utilizzo. Abbiamo visto spesso auto elettriche perdere alcuni punti percentuali quasi subito, per avere poi un degrado molto più leggero e costante in una seconda fase.