Volkswagen avvia la produzione dell'elettrica ID.3: consegne non prima dell'estate 2020
di Carlo Pisani pubblicata il 05 Novembre 2019, alle 13:21 nel canale Auto ElettricheUn progetto con alla base un grande impegno da parte di Volkswagen per cercare di cambiare rotta ed investire il più possibile nell'aggiornamento delle linee di produzione del proprio stabilimento di Zwickau da modelli a combustione a questa e future auto elettriche
4 novembre 2019, Volkswagen fa sapere che ufficialmente è iniziata la produzione della loro prima utilitaria elettrica denominata ID.3, primo modello realizzato su piattaforma MEB destinato alla realizzazione in serie presso la riconvertita fabbrica Zwickau, Sassonia, Germania.
ID.3 è stata presentata ufficialmente lo scorso settembre e da subito ha attirato l'attenzione sia per le specifiche tecniche sia per il prezzo tutto sommato accessibile: i piani dell'azienda sono quelli di proporre modelli con differenti autonomie, tra i 300 e 500 km, con prezzi che dovrebbero partire da meno d 30.000 € incentivi esclusi.
"L'ID.3 fornirà un importante contributo alla svolta della mobilità elettrica. Rende la mobilità individuale pulita accessibile a milioni di persone ed è una pietra miliare per la nostra azienda sulla strada per diventare neutrali dal punto di vista climatico entro il 2050" ha dichiarato durante la presentazione Herbert Diess CEO di Volkswagen Group.
Un progetto con alla base un grande impegno da parte di Volkswagen per cercare di cambiare rotta ed investire il più possibile nell'aggiornamento delle linee di produzione del proprio stabilimento di Zwickau da modelli a combustione a questa e future auto elettriche.
Thomas Ulbrich, membro del consiglio di amministrazione del marchio Volkswagen per la mobilità elettrica, ha sottolineato:
"L'ID.3 è un'auto ad alta tecnologia proveniente da una fabbrica ad alta tecnologia. Con circa 1.700 robot, sistemi di trasporto senza conducente e processi di produzione completamente automatizzati, Zwickau offre una visione contemporanea della forma di una produzione di veicoli elettrici ad alto volume"
L'obbiettivo di questa conversione e relativi investimenti è quello di passare dagli attuali 250.000 veicoli all'anno prodotti a 330.000 unità nel 2021, delle quali 100.000 saranno ID.3.
Grandi investimenti e molto entusiasmo ma Volkswagen fa sapere che la sua ID.3 non sarà disponibile sul mercato fino all'estate 2020.
17 Commenti
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Non saranno subito disponibili, in quanto le batterie elettriche della ID3 richiedono un periodo di stagionatura di molti mesi nel piazzale della casa automobilistica per entrare in simbiosi con l'auto.Se le consegnano a partire dall'estate prossima, in pratica ti danno la macchina con una batteria (nel peggiore dei casi) già vecchia di 1 anno, quindi con una vita utile più corta.
Bella storia.
IL MAGGIOR CONSUMO DI CORRENTE ELETTRICA CHE IMPATTO AVRA' SULL'AMBIENTE ? E LO SMALTIMENTO DELLE BATTERIE ESAUSTE ? ANCHE QUESTO NON VE LO DICONO
Se attualmente ormai ci dicono che sarebbe meglio non lasciare il cellulare attaccato alla carica per tutta la notte (perche se esplode, e capita, brucia la casa), come dovrei dormire sogni tranquilli avendo un auto elettrica in carica in garage per tutta la notte?
La ricarica delle auto elettriche è un "tantino" più evoluta di quella degli smartphone.
P.S.: Si può lasciare il cellulare in ricarica durante la notte.
La ricarica delle auto elettriche è un "tantino" più evoluta di quella degli smartphone.
P.S.: Si può lasciare il cellulare in ricarica durante la notte.
Mi spiace, ma non è esattamente cosi. Le batterie al litio si deteriorano con il tempo. E' insito nella loro tecnologia. Le celle usate nell'automotive sono quelle usate anche nelle altre applicazioni, quello che può cambiare è l'elettronica di gestione. La ricarica 'avanzata' non c'entra nulla con il fatto che la chimica delle batterie rappresenta un limite. La perdità di capacità nel tempo dipende molto dalla temperatura di stocaggio e dalla carica residua.
Siamo tutti d'accordo che 'si può' lasciare il cellulare sotto carica. Si può discutere sul fatto se sia sicuro farlo. Considerando i casi di incendi di batteria accaduti negli ultimi anni, sia una possibilità reale per quanto remota.
Mi sbaglio? Bene, portami dati che avvalorino la tua tesi.
Qualsiasi fonte online che parla di chimica di batteria mi da ragione.
Puoi rallentare la perdita di capacità conservando la batteria con una carica tra il 30 ed il 50% e ad una temperatura bassa. Ma non puoi fermare il proccesso.
Tu hai scritto "...in pratica ti danno la macchina con una batteria (nel peggiore dei casi) già vecchia di 1 anno, quindi con una vita utile più corta."
Dimostrarlo e "quantifica" la tua affermazione.
Le condizioni di garanzia della VW ID.3 sono note: 8 anni/160.000 Km e 70% di carica residua, come la maggior parte delle auto elettriche in commercio.
Poi hai scritto
"Siamo tutti d'accordo che 'si può' lasciare il cellulare sotto carica. Si può discutere sul fatto se sia sicuro farlo. Considerando i casi di incendi di batteria accaduti negli ultimi anni, sia una possibilità reale per quanto remota."
Di possibilità reali d'incendio durante la notte ce ne sono molte ed il cellulare non ha una frequenza ed una magnitudo superiore, fino a prova contraria.
E' più pericoloso di un frigorifero, un condizionatore o di una caldaia per riscaldamento autonomo?
Come poi questo sia "assimilabile" alla ricarica delle auto elettriche e se queste presentino frequenza e magnitudo superiore alle auto endotermiche, anche questo lo devi dimostrare.
Tu hai scritto "...in pratica ti danno la macchina con una batteria (nel peggiore dei casi) già vecchia di 1 anno, quindi con una vita utile più corta."
Dimostrarlo e "quantifica" la tua affermazione.
Le condizioni di garanzia della VW ID.3 sono note: 8 anni/160.000 Km e 70% di carica residua, come la maggior parte delle auto elettriche in commercio.
Poi hai scritto
"Siamo tutti d'accordo che 'si può' lasciare il cellulare sotto carica. Si può discutere sul fatto se sia sicuro farlo. Considerando i casi di incendi di batteria accaduti negli ultimi anni, sia una possibilità reale per quanto remota."
Di possibilità reali d'incendio durante la notte ce ne sono molte ed il cellulare non ha una frequenza ed una magnitudo superiore, fino a prova contraria.
E' più pericoloso di un frigorifero, un condizionatore o di una caldaia per riscaldamento autonomo?
Come poi questo sia "assimilabile" alla ricarica delle auto elettriche e se queste presentino frequenza e magnitudo superiore alle auto endotermiche, anche questo lo devi dimostrare.
Mi sà di arrampicata sugli specchi. Io ho detto che le batterie si degradano stando ferme a non fare nulla. Che fino a prova contraria è un dato di fatto. Quindi se ti danno un auto vechia di un anno, c'è una perdita di capacità, se pur bassa. Quindi il fatto che le batterie siano garantite X anni non confuta la mia tesi.
Non c'è ancora una casistica di incendi su baterie di veicoli elettrici. Ma si ha un quadro generale con i telefonini. Si, ci sono tante cose elettriche che possono prendere fuoco. Tra cui le batterie. In caso, non vedo perche aggiungere ulteriori rischi.
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