Veicoli elettrici e vendite in Norvegia quasi all'80% a giugno
di Paolo Corsini pubblicata il 05 Luglio 2022, alle 10:31 nel canale Auto ElettricheI dati di vendita delle vetture registrati in Norvegia a giugno 2022 confermano la forte diffusione delle EV, con una dinamica che è facile prevedere sarà condivisa anche con altre nazioni europee
La Norvegia è spesso vista come la nazione che rappresenta, con alcuni anni di anticipo rispetto alle altre nazioni europee, quella che potrebbe essere la dinamica di evoluzione del mercato delle vetture elettriche. Grazie a politiche ben specifiche messe in atto negli ultimi anni i consumatori norvegesi si sono rapidamente spostati verso l'acquisto di veicoli elettrici, dando preferenza a quelli BEV completamente elettrici a scapito sia delle vetture termiche tradizionali sia di quelle Plug-In.
I più recenti dati di vendita, registrati nel mese di giugno 2022, confermano questa dinamica con le nuove vetture elettriche che hanno raccolto il 78,7% delle nuove registrazioni del mese, per un totale di 11.722 vetture. A queste dobbiamo aggiungere 1.669 nuove vetture Plug-In, che hanno contribuito per poco meno del 9% del totale; i veicoli diesel hanno raccolto il 3,7% delle vendite mentre quelli a benzina il 2,8%.
Questi dati devono essere confrontati con quelli del 2021, quando a giugno le vendute di veicoli completamente elettrici avevano contribuito per il 64,6% del totale delle vetture vendute in Norvegia. Interessante analizzare l'andamento delle vendite dei veicoli Plug-In, che hanno visto a giugno 2022 un calo del 59,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La contrazione è ancora più rilevante prendendo come riferimento i primi 6 mesi dell'anno, con un calo del 70%.
Cosa ci dicono questi dati? Che in Norvegia la diffusione delle vetture completamente elettriche procede in modo molto sostenuto; 4 su 5 auto nuove acquistate in questa nazione sono ora completamente elettriche, con la quota rimanente divisa tra veicoli Plug-In e le due tipologie di motorizzazione termica tradizionale. Per queste ultime siamo a poco più del 5% delle vendite, sommate assieme, mentre le Plug-In vedono la propria quota scendere a vantaggio delle vetture completamente elettriche.
Avremo questo scenario anche in altre nazioni europee? Crediamo di si, ma non è ancora dato di sapere quando. La transizione verso le vetture elettriche sta procedendo in modo rapido, pur con tutti i problemi legati alla disponibilità delle vetture e alla infrastruttura di ricarica pubblica: la quota di mercato delle vetture elettriche è ancora ridotta attorno al 10% delle nuove immatricolazioni ma è ipotizzabile che si registri negli anni a venire una dinamica simile a quella in corso da tempo in Norvegia. Possibile che Germania, Francia e Inghilterra procedano in tempi leggermente più rapidi vista la maggiore diffusione di vetture elettriche al momento sulle nuove immatricolazioni, ma con il supporto di una politica di incentivi e con una diffusione di stazioni di ricarica pubblica ad alta potenza sempre più consumatori valuteranno, al momento dell'acquisto di una nuova vettura, una alternativa completamente elettrica.
13 Commenti
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senza poi contare le conseguenze: https://www.quattroruote.it/news/ec...se_statali.html
e si tratta "soltanto" di una nazione che ha la metà degli abitanti della lombardia
https://www.mercatoelettrico.org/It/default.aspx
418 €/MWh in Italia..
e le notizie di ipocrisia sulle auto elettriche della nazione con il settimo PIL/procapite al mondo si susseguono..
quasi 65 mila euro/procapite contro i 30 mila nostri..
politica di cosa ?? dai.. qua in Italia stanno iniziando a chiudere le fabbriche per il costo dell'energia in salite, ANCHE per colpa della Norvegia che ha chiuso dei pozzi di estrazione per SCIOPERO... riducendo l'afflusso di metano verso di noi..
stanno lucrando sui nostri problemi e grazie a questo si comprano le auto elettriche e noi dobbiamo farci pure prende per i fondelli ?.. suvvia.. cornuti e mazziati ?
Selection bias al quadrato
https://www.mercatoelettrico.org/It/default.aspx
418 €/MWh in Italia..
e le notizie di ipocrisia sulle auto elettriche della nazione con il settimo PIL/procapite al mondo si susseguono..
Ad essere buoni (senza magheggi contabili di imf,banca mondiale e affini) saremo noni.
Selection bias al quadrato
Ma noi possiamo contare sugli spaghetti, la pizza e o' sole...
Loro d'altra parte sfruttano quello che hanno, noi abbiamo poco e non lo sfruttiamo nemmeno, meglio appoggiarsi agli altri tanto sono buoni e ci vogliono bene.
Non é così: la Norvegia fa un sacco di soldi esportando petrolio e gas (ha un porcogiuda di piattaforme nel mare); con tutti quei soldi fanno i fenomeni ma la realtà è che non sono meglio degli altri, se non avessero il petrolio userebbero le macchine tradizionali e se ne fotterebbero della transizione ecologica.
Non é così: la Norvegia fa un sacco di soldi esportando petrolio e gas (ha un porcogiuda di piattaforme nel mare); con tutti quei soldi fanno i fenomeni ma la realtà è che non sono meglio degli altri, se non avessero il petrolio userebbero le macchine tradizionali e se ne fotterebbero della transizione ecologica.
Sono tanti altri paesi che hanno un "porcogiuda" di petrolio/gas/metano nel sottosuolo, anzi letteralmente sono sopra un mare di questi combustibili eppure non ci pensano nemmeno a fare un qualcosa di vagamente simile a qualcosa di ecologico e ci sono paesi che non hanno un "porcogiuda" combustibili fossili e invece di cercare di sfruttare quello che hanno fanno affidamento sul fatto che chi li vende sia sempre bravo e buono e faccia gli interessi di chi compra.
Certo, ma quei paesi che "non ci pensano nemmeno a fare un qualcosa di vagamente simile a qualcosa di ecologico" pur avendo un porcogiuda di petrolio é alla luce del sole che facciano vomitare e che, se fosse per loro, saremmo ancora peggio di quello che siamo, é palese che quegli stati se ne fottano del futuro e delle generazioni future a scapito del presente.
Gli stati come la Norvegia sono più subdoli, ti fanno credere (o megli VI fanno credere) che siano avanti, che siano per la transizione ecologica, che se fossimo tutti come loro il mondo sarebbe un posto migliore quando invece questo viene fatto a scapito della quantità di soldi che vendono col petrolio e col gas; quando tutto questo non é vero... non fanno sacrifici per la transizione ecologica (perchè solo tramite il sacrioficio si capisce se uno vuole realmente questa transizione), sono solo talmente ricchi da voler fare i radical chic.
P.S. che la Russia faccia cagare il cazzo da quando esiste nessuno (di sensato) ha alcun dubbio. Facciamo già abbastanza vomitare con gli americani figurati con i peggiori russi.
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