Una Tesla Model Y con generatore nel frunk? Il progetto che c'è dietro potrebbe essere rivoluzionario
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 07 Settembre 2021, alle 14:55 nel canale Auto Elettriche
Obrist Group ha svelato all'IAA Mobility il suo nuovo prototipo di Tesla Model Y modificata per funzionare con batteria decisamente ridotta, e con un generatore alimentato da un nuovo tipo di combustibile chiamato aFuel
Tra i padiglioni dell'IAA Mobility di Monaco, spicca una Tesla Model Y esposta allo stand di Obrist Group, un'azienda impegnata nello sviluppo di powertrain moderni e nuovi concetti di vettori energetici. A prima vista sembrerebbe una normale Model Y, ma i più attenti avranno sicuramente notato il paraurti frontale molto diverso, poiché provvisto di grosse prese d'aria.
Questo perché nel vano di carico anteriore, quello chiamato "frunk", è stato posizionato un motore endotermico, non collegato alla trazione, ma usato solo come generatore di energia elettrica. Sebbene esista anche una versione diesel, l'obiettivo di Obrist è pubblicizzare il nuovo combustibile, sempre sviluppato nei laboratori austriaci: aFuel.
Il piccolo motore gira ovviamente a regime ottimizzato, con due cilindri controrotanti, così da minimizzare le vibrazioni, e brucia l'innovativo combustibile. Perché innovativo? Perché, come si legge sul telo che copre il motore, ha praticamente emissioni di carbonio negative. Questo è possibile grazie al metodo di produzione di aFuel. Il carburante è in pratica metanolo (Obrist lo chiama eMetanolo) prodotto utilizzando energia esclusivamente fotovoltaica, idrolisi dell'acqua, e CO2 catturata dall'atmosfera. Questo procedimento è chiamato "Foresta Moderna". Di conseguenza ciò che viene immesso nell'atmosfera come scarico, ha un'impronta di carbonio inferiore rispetto a quanto prelevato durante la produzione. Obrist dichiara -24 grammi di CO2 per chilometro.
I prototipi studiati da Obrist, di cui la Model Y rappresenta il Mark 2, sono anche più sostenibili in generale, grazie ad una batteria notevolmente ridotta. Il veicolo alla guida resta sostanzialmente elettrico, ma la presenza del generatore consente di diminuire i kWh immagazzinati, che nel caso della Tesla scendono a soli 17 kWh. Nel prototipo che abbiamo visto il battery pack è posizionato nel bagagliaio, ma nella versione finale sarà sul pianale, come quello originale.
Il risultato di questa trasformazione è un veicolo sensibilmente più leggero, che non ha il problema della disponibilità della rete di ricarica, e che ha un target di prezzo decisamente più basso. La riduzione della batteria, notoriamente un componente molto costoso, consente di pensare a vetture intorno ai 20.000 euro come prezzo finale. Questo è il traguardo a cui vuole arrivare Obrist: non certo modificare auto Tesla, ma usarle come esempio di come potrà essere il proprio powertrain in auto di tutti i segmenti.
12 Commenti
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Beh, perlomeno questa corsa alle auto elettriche spinge la ricerca sulla generazione di energia elettrica pulita.Certo, non ho ben capito come mai, se il "trucco" sta nel produrre metanolo pulito, non sia più conveniente bruciarlo in un motore endotermico invece che usarlo per produrre energia elettrica.
Un generatore è molto più efficiente, può essere molto meno potente e richiede molta meno manutenzione, oltre ad essere più silenzioso e affidabile nel tempo.
Per non parlare del fatto che un generatore non ha un sistema di cambio marcia, frizione e altri organi meccanici che assorbono potenza, riducono l'efficienza e hanno bisogno di manutenzione.
Stesso discorso per il quale, a livello ambientale, è meno dannoso bruciare CARBONE nelle centrali elettriche per alimentare le vetture piuttosto che andare in giro con un motore diesel/benzina.
Certo, non ho ben capito come mai, se il "trucco" sta nel produrre metanolo pulito, non sia più conveniente bruciarlo in un motore endotermico invece che usarlo per produrre energia elettrica.
Per non parlare del fatto che un generatore non ha un sistema di cambio marcia, frizione e altri organi meccanici che assorbono potenza, riducono l'efficienza e hanno bisogno di manutenzione.
Stesso discorso per il quale, a livello ambientale, è meno dannoso bruciare CARBONE nelle centrali elettriche per alimentare le vetture piuttosto che andare in giro con un motore diesel/benzina.
Inoltre un motore endotermico non ha un rendimento costante al variare del numero di giri. Invece quel generatore viene fatto girare a un numero di giri fisso che corrisponde a quello con il rendimento massimo.
Comunque l'idea dell'articolo è buona ma IMHO è troppo tardi. E' probabile che nel giro di pochi anni il prezzo delle elettriche scenda notevolmente. Inoltre dove ci si rifornisce di questo aFuel?
Il problema non è tanto di prezzo, anche se è ciò che enfatizza l'articolo, ma più che altro di autonomia, praticità e abitudine.
Poter inserire un combustibile nel serbatoio ed essere pronti a ripartire in un paio di minuti è più compatibile con ciò che il consumatore vuole, piuttosto che con le ricariche delle batterie, sopratutto per tutti coloro che non hanno un posto privato dove poter caricare durante la notte.
A me per esempio del prezzo delle elettriche importa relativamente, con quello che costa in manutenzione una vettura normale e con ciò che risparmierei caricando l'auto a casa trovo convenientissime anche le Tesla, ma non posso comprare alcunché visto che non ho modo di fare una ricarica notturna né dove abito, né dove devo recarmi.
Poter inserire un combustibile nel serbatoio ed essere pronti a ripartire in un paio di minuti è più compatibile con ciò che il consumatore vuole, piuttosto che con le ricariche delle batterie, sopratutto per tutti coloro che non hanno un posto privato dove poter caricare durante la notte.
A me per esempio del prezzo delle elettriche importa relativamente, con quello che costa in manutenzione una vettura normale e con ciò che risparmierei caricando l'auto a casa trovo convenientissime anche le Tesla, ma non posso comprare alcunché visto che non ho modo di fare una ricarica notturna né dove abito, né dove devo recarmi.
Sì, è vero che per chi non ha un posto auto notturno le elettriche non sono utilizzabili però esiste già ora un alternativa che sono le full-hybrid tipo toyota. Questo progetto di Obrist Group avrebbe il vantaggio di avere un rendimento migliore (anche se bisogna vedere di quanto) ma poi dove ti rifornisci di aFuel? E chi lo produrrà? Invece la benzina per le ibride la compri ovunque e di raffinerie ce ne sono a volontà. E anche questa auto avrà bisogno di tagliandi e manutenzione come tutte le termiche.
Mah... sono un po' scettico. Il vantaggio sarebbe ambientale e di ridurre la dipendenza dal petrolio ma non se se basterà per mettere sotto sopra tutta la filiera del carburante.
Premetto che di motori non è che ci capisco più di tanto, qualcuno mi potrebbe spiegare cosa sono i "cilindri controrotanti"? Non ne ho mai sentito parlare, e Google non è di aiuto
Dato che parla di minimizzazione delle vibrazioni, probabilmente si riferisce a un motore in configurazione boxer dove quasi tutte le forze e i momenti si equilibrano.
Ah ok, quindi si tratta di cilindri contrapposti. Io, invece, pensavo ad una sorta di Wankel
LOL
per essere ancora schiavo della pompa di carburante? no grazie, l'energia me la produco e me la consumo da me...Devi effettuare il login per poter commentare
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