Trump dichiara guerra alle auto straniere: dazi del 25% dal 2 aprile
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 27 Marzo 2025, alle 10:08 nel canale Auto Elettriche
Trump ha deciso di colpire l'industria automobilistica globale annunciando dazi del 25% sull'import. Ma vediamo cosa cambierà dal prossimo 2 aprile e quali sono state le reazioni dell'UE e degli altri Paesi.
L'obiettivo dichiarato è riportare la produzione automobilistica negli Stati Uniti, ma i rischi sono enormi. Secondo le stime della Commissione per il Commercio Internazionale, questi dazi potrebbero ridurre l'importazione delle auto addirittura del 74% e far aumentare i prezzi medi dei veicoli del 5%.
Dazi USA, l'automotive trema: cosa cambia dal 2 aprile
Attualmente, quasi il 45% dei veicoli leggeri venduti negli USA proviene dall'estero: 3,6 milioni di unità costruite in Canada e Messico, e altri 3,7 milioni importati da Giappone, Corea e Unione Europea. I potenziali contraccolpi economici sono immediati, con Wall Street che ha già reagito negativamente, facendo precipitare i titoli delle case automobilistiche.
Le reazioni internazionali non si sono fatte attendere. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha definito i dazi “dannosi per aziende e consumatori”, mentre il premier canadese Mark Carney li ha bollati come un “attacco diretto” al Canada.
Trump è categorico: "Applicheremo una tariffa del 25%, ma se costruisci l'auto negli Stati Uniti, non ci saranno tasse". Il presidente è convinto e giustifica l'azione come l'inizio della "liberazione dell'America".
Il 2 aprile sarà il "Liberation Day" commerciale, quando scatteranno tariffe reciproche verso i cosiddetti "dirty 15", i 15 Paesi con cui gli USA hanno i maggiori squilibri commerciali. L'Europa ha già preparato un pacchetto di contro-tariffe da 26 miliardi di euro, pronto a scattare dal 12 aprile.
57 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoParti secondo me da un presupposto sbagliato che abbia idea di quello che fa, non bisognerebbe mai darlo per scontato.
Il mercato del lavoro usa è già largamente sotto stress, una richiesta del genere non è soddisfabile, porterà solo ad una spirale inflazionistica (come hanno sempre fatto i dazi a pioggia)
Il mercato del lavoro usa è già largamente sotto stress, una richiesta del genere non è soddisfabile, porterà solo ad una spirale inflazionistica (come hanno sempre fatto i dazi a pioggia)
Il presidente degli USA non è un dittatore e non ha poteri assoluti.
Se fa qualcosa è perchè c'è una strategia dietro messa a punto dai repubblicani già ben prima di vincere le elezioni.
Affermare che possa fallire è una cosa ma addirittura dire che un presidente "non sa quello che fa" è esagerato.
Se fosse vero quel che dici, allora Biden non lo ha mai saputo.
1- E' un cretino totale, che non capisce che tutto il resto del mondo mettera' dazi sulle auto americane per lo stesso volume di affari dei quelli introdotti da lui, compromettendo al tempo stesso l'immagine di affidabilita' degli USA (che fara' pure piu' danni dei dazi).
Ma e' ad un livello di cretinaggine tale che che ormai pure l'opzione 2 diventa plausibile.
2- Sa quello che sta facendo, quindi sta effettivamente cercando di fare crollare l'economia americana per un qualche motivo...
Troppe domande.. che ansia.. rilassati e stai a guardare!
Il mercato del lavoro usa è già largamente sotto stress, una richiesta del genere non è soddisfabile, porterà solo ad una spirale inflazionistica (come hanno sempre fatto i dazi a pioggia)
concordo al 100% con la prima parte, sta solamente giocando ad andare a caxxo duro sui tavoli
sulla seconda parte sono abbastanza ignorante, a logica ha pienamente senso
Se fa qualcosa è perchè c'è una strategia dietro messa a punto dai repubblicani già ben prima di vincere le elezioni.
Affermare che possa fallire è una cosa ma addirittura dire che un presidente "non sa quello che fa" .....
No, confermo, non ha idea delle conseguenze reali delle sue azioni. Chiaro che nel suo establishment c'è un ragionamento su dove porterà questa manovra ma è semplicemente sbagliato. E' come pretendere che il bianco diventi per magia nero e [B][I][U]tutti inizino a crederlo[/U][/I][/B].
Sono così stupidi che hanno cambiato il nome di un golfo, siamo a questo punto ma piegare la narrativa ai propri scopi, non la renderà vera.
La seconda che hai detto... (cit.)
Ormai è evidente che dietro ci sia una strategia studiata appositamente per colpire tutte le economie sviluppate, ad unico vantaggio di chi attualmente ha un sistema economico di guerra.
Neanche alla Cina piacciono le attuali politiche dell'amministrazione Trump; se si tolgono Europa, UK, Canada, Cina, tutti i Paesi americani eslcusi gli USA, chi rimane?
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