Trump dichiara guerra alle auto straniere: dazi del 25% dal 2 aprile
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 27 Marzo 2025, alle 10:08 nel canale Auto Elettriche
Trump ha deciso di colpire l'industria automobilistica globale annunciando dazi del 25% sull'import. Ma vediamo cosa cambierà dal prossimo 2 aprile e quali sono state le reazioni dell'UE e degli altri Paesi.
57 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBeh, si comporta come tale, e pare che nessuno riesca a fermarlo, anche se palesemente viola le regole ( vedi l'utilizzo di Signal per posizioni governative, che sarebbe vietato). Qualunque cosa fa resta impunito, se ne fotte delle regole e di tutto, sia lui che i suoi leccapiedi. Non sarà dittatura ma poco ci manca.
Affermare che possa fallire è una cosa ma addirittura dire che un presidente "non sa quello che fa" è esagerato.
Fino ad ora i fatti dicono che si è inimicato tutto il mondo a parte Putin. Avrà anche una strategia, ma gli altri non sono fessi e non dimenticano. Questo atteggiamento arrogante e strafottente non fa certo bene alle relazioni diplomatiche. Le conseguenze a lungo termine sulle relazioni internazionali si faranno sentire.
L'UE sotto spinta tedesca ha svalutato l'euro a più riprese dal valore di 1.4 a all'attuale 1.08 per favorire l'export e politiche mercantilistiche. Tale svalutazione competitiva è circa appunto il 25%.
Questa configurazione ha portato ad un deficit Usa nei confronti della UE (Germania per la maggior parte) di circa 200 miliardi di dollari annui.
Per difenderti da svalutazioni competitive hai alcune opzioni:
- fare austerità uccidendo la domanda interna
- svalutare la moneta a tua volta
- mettere dazi
Nel primo caso esegui un suicidio sociale (vedasi Italia e Grecia ad es,)
Nel secondo caso se sei la valuta di riserva mondiale ti è difficile e in più Marte o Venere non sono mercati di sbocco, non avrebbero acquirenti.
Nel terzo caso rischi inflazione nel breve termine ma tassi di occupazione più elevati nel medio.
Se fa qualcosa è perchè c'è una strategia dietro messa a punto dai repubblicani già ben prima di vincere le elezioni.
Affermare che possa fallire è una cosa ma addirittura dire che un presidente "non sa quello che fa" è esagerato.
Se fosse vero quel che dici, allora Biden non lo ha mai saputo.
Però fatto in un modo così sboccato con tutto il corredo di prepotenze, insulti e dimostrazione di inaffidabilità non so se i danni nelle relazioni saranno superiori a eventuali benefici
Se fa qualcosa è perchè c'è una strategia dietro messa a punto dai repubblicani già ben prima di vincere le elezioni.
Affermare che possa fallire è una cosa ma addirittura dire che un presidente "non sa quello che fa" è esagerato.
Se fosse vero quel che dici, allora Biden non lo ha mai saputo.
Quali repubblicani? La vecchia scuola tradizionale, quella di Reagan e Bush padre, è morta e sepolta! E con loro tutto l'establishment, tutto l'apparato, che sorreggeva e consigliava le rispettive amministrazioni.
Per contro il curriculum si Trump non è che sia così esaltante come Tycoon: una costellazione di fallimenti, diversi con il sospetto di frode!
Se durante il suo primo mandato intorno a se aveva delle persone che potevano correggere i suoi marchiani errori di valutazione ed i suoi eccessi, in questa il cotonato arancione si è circondato esclusivamente di yes men, di arrampicatori sociali raccogliticci, abbastanza presuntuosi nella loro ignoranza del mondo e delle relazioni che lo governano.
Sono stati capaci di inimicarsi, in poco più di un mese, Canada e Messico, due fedelissimi alleati nell'ambito regionale e globale e per di più offendendoli nella dignità si Stati sovrani. Per non parlare poi delle relazioni atlantiche, il caposaldo occidentale della loro Sea Power, già minacciato nel Mediterraneo dalle infiltrazioni russe in Libia e Siria.
Trump sta portando avanti una politica di riassetto globale, comprensibile e già iniziata dall'amministrazione Biden, nella stessa maniera in cui la farebbe un ragazzetto delle elementari che gioca a Risiko, sottovalutando tanti aspetti e dando troppa fiducia a personaggi come Putin.
In Ucraina sta costruendo una pace con le fondamenta che poggiano sul tritolo, con contratti capestro che alla fine si riveleranno altamente svantaggiosi perchè non ci sarà una vera pacificazione.
Oppure vogliamo parlare delle continue provocazioni destabilizzanti riguardo la Groenlandia, che alla luce del diritto internazionale " de facto ", possono costituire un pericoloso precedente nei confronti di altri appetiti a nostro discapito?
Almeno, in questo bailamme allucinato e allucinante, ci fosse della competenza tecnica... Invece siamo al cospetto di perfetti ed inconsapevoli ( degli effetti delle loro azioni ) cialtroni, capaci di tenere un meeting segreto su una operazione della Difesa classificata a mezzo di una piattaforma di messaggistica pubblica, invitando per di più un giornalista, accusandolo poi di essere lui la pietra dello scandalo.
Ripeto siamo al cospetto di persone che ragionano ed agiscono come dei ragazzetti che stanno giocando ad un torneo on line!!
Questa è l'attuale amministrazione Trump; questi sono i nuovi repubblicani del MAGA che stanno finendo di fottere, perdonami e perdonatemi il termine, anche i loro elettori.
Rimpiango Bush figlio!!
Sono così stupidi che hanno cambiato il nome di un golfo, siamo a questo punto ma piegare la narrativa ai propri scopi, non la renderà vera.
Ma dai, è un coglione questo Trump
che poi le cose non siano così lineari, lo so anch'io.
Nella stessa misura in cui bisogna aspettare l'impatto col suolo dopo un tuffo dal quinto piano per poter dire di essersi fatti male.
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