Toyota ha un'auto elettrica che va a ruba: piattaforma di casa, anima di BYD
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 18 Aprile 2023, alle 16:11 nel canale Auto Elettriche
È già arrivata sul mercato la seconda auto elettrica di Toyota, questa volta sviluppata e venduta in Cina. Il cuore del sistema è tutto di BYD
Sappiamo come la prima auto elettrica di Toyota, la bZ4X, abbia avuto fin qui una vita difficile, con qualche problema di gioventù, e una tecnologia forse ancora un po' acerba. Quello che però non tutti sanno, è che Toyota sta già proseguendo i suoi piani per immettere sul mercato più auto elettriche, precisamente lo ha fatto in Cina.
In Cina Toyota ha una joint venture con FAW, e questo gruppo a sua volta ha formato con BYD la BYD Toyota EV Technology, che ha progettato e sviluppato la bZ3, seconda vettura della gamma Beyond Zero.
L'auto è una berlina dallo stile aggressivo, da alcuni dipinta come una rivale di Tesla Model 3, basata sulla piattaforma Toyota e-TNGA, la stessa della bZ4X. L'anima della vettura però arriva tutta da BYD, che ha portato nel progetto la sua grandissima esperienza nelle auto elettriche. BYD ha messo sul piatto la sua batteria LFP con celle a lama, motore elettrico e elettronica di gestione.
L'auto all'interno monta anche un display verticale dalle dimensioni generose, 12,8", una prima assoluta per il marchio. Queste caratteristiche sembra siano piaciute ai clienti cinesi, in quanto la vettura appena messa in vendita il 16 aprile ha subito collezionato oltre 5.000 prenotazioni.
Gli interessati possono scegliere tra un motore da 180 kW e uno da 135 kW, e due tagli di batteria, da 49,9 kWh e da 65,3 kWh. Quest'ultimo secondo il ciclo cinese basterebbe per 616 km di autonomia. La ricarica dal 30% all'80% impiega 27 minuti. Esistono tre varianti, sempre con i soliti interessanti prezzi cinesi: Elite Pro a 24.600 dollari, Long Range Pro a 27.500 dollari, e Long Range Premium a 29.000 dollari.
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5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoaggiungici anche 7k di dispositivi di sicurezza rimane comunque un prezzo aggressivo. dopo i continui ribassi di tesla è guerra aperta sui prezzi, bene per il consumatore
Rientro in tempo zero dei costi di ricerca?
Costi di produzione oggettivamente più alti? (tipo per le batterie)
Minor numero di auto vendute ma più utili da parte dei costruttori?
Tentativo di resettare la guerra di mercato tra produttori e ripartire da cifre più alte?
Domanda oggettivamente in calo? (anche se in questo caso ormai per qualsiasi modello c'è da aspettare 6 mesi)
Incremento di altri costi? (materiali, energia, ma anche concessionarie ecc.?)
Oltre al fatto che secondo me 7.000 euro non bastano per rendere le auto "da discount" vendibili fuori dalla Cina.
Rientro in tempo zero dei costi di ricerca?
Costi di produzione oggettivamente più alti? (tipo per le batterie)
Minor numero di auto vendute ma più utili da parte dei costruttori?
Tentativo di resettare la guerra di mercato tra produttori e ripartire da cifre più alte?
Domanda oggettivamente in calo? (anche se in questo caso ormai per qualsiasi modello c'è da aspettare 6 mesi)
Incremento di altri costi? (materiali, energia, ma anche concessionarie ecc.?)
Oltre al fatto che secondo me 7.000 euro non bastano per rendere le auto "da discount" vendibili fuori dalla Cina.
Economia di scala. I ribassi di Tesla sono dovuti all'abbassamento dei costi di produzione dovuto al raggiungimento dell'economia di scala. Nessuno prima di Tesla aveva ottenuto ciò (i cinesi fanno poco testo perché hanno prezzi aggressivi anche senza economia di scala, e comunque i loro prezzi non arrivano in Europa). E questo è solo l'inizio, le auto elettriche sono per natura meno complesse e quindi meno costose di quelle a scoppio, ed è inevitabile che l'abbassamento del loro prezzo anche sotto quello delle equivalenti a scoppio sia solo questione di tempo (in verità sulla fascia alta di prezzo ci siamo già
[...]
Domanda oggettivamente in calo? (anche se in questo caso ormai per qualsiasi modello c'è da aspettare 6 mesi)
[...]
Questo e la concorrenza, insomma il buon vecchio rapporto domanda e offerta.
L'economia di scala ti permette di abbassare i prezzi senza perderci/guadagnando meno (o lo stesso), ma non è un sicuramente un buon motivo per abbassarli; nessun imprenditore, e specialmente Musk, li abbasserebbe semplicemente perché i costi sono diminuiti: lo scopo è guadagnare il più possibile, e se li hanno abbassati è perché, in qualche modo, sono stati "costretti" a farlo.
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