Tesla: sul tavolo la possibile acquisizione di Sigma Lihium per circa 3 miliardi di dollari
di Giulia Favetti pubblicata il 20 Febbraio 2023, alle 11:09 nel canale Auto ElettricheIndiscrezioni vorrebbero Elon Musk interessato ad acquistare la società mineraria brasiliana Sigma Lithium, rendendosi quindi indipendente per quanto riguarda la fornitura del litio
A diffondere l'indiscrezione è la testata Bloomberg, che riferisce di aver parlato con persone "vicine alla questione", ma che hanno preferito restare anonime: la voce di corridoio riguarda l'interesse di Tesla ad acquisire la società mineraria Sigma Lithium per 3 miliardi di dollari.
Secondo le indiscrezioni, il CEO della casa automobilistica avrebbe parlato con alcuni consulenti in merito a una potenziale offerta d'acquisto.
Sigma Lithium è una delle molteplici opzioni di mining che Tesla sta valutando.
L'acquisizione avrebbe indubbiamente un gran valore strategico, perché permetterebbe all'azienda di Musk di aggiungere un altro tassello alla sua indipendenza da fornitori esterni per materiali vitali nella costruzione di batterie.
Va' sottolineato che Musk ha ridotto considerevolmente la percentuale di litio nelle sue batterie, spostandosi verso chimiche diverse (come le LFP, di cui abbiamo parlato in questo articolo) e prediligendo il nichel, come affermò nel 2016:
"Sebbene [siano] chiamati ioni di litio, la percentuale effettiva di litio in una cella è di circa il 2%… Tecnicamente, le nostre celle dovrebbero essere chiamate nichel-grafite, perché il costituente principale della cella nel suo insieme è il nichel".
Tesla ha però ambizioni enormi circa i volumi produttivi che intende avere nei prossimi anni, con 2 milioni di veicoli prodotti annualmente (qui l'articolo).
Al netto del fatto che il 2% sia una percentuale piuttosto bassa, è una piccola parte di un numero enorme.
Sigma Lithium è uno dei più grandi estrattori di litio in Sud America, grazie in gran parte a quello che l'azienda chiama "il più grande deposito di litio hard rock nelle Americhe".
Attiva dal 2018, l'azienda si trova vicino alla costa atlantica, circostanza che la renderebbe molto appetibile per un eventuale acquisto, perché il litio potrebbe essere trasportato molto facilmente via mare.
Recentemente Tesla ha anche ricevuto, da parte dell'Indonesia, il "via libera" ad operazioni di estrazioni di nichel in maniera autonoma – sarebbe l'unica azienda extra statale a poterlo fare.
Il presidente dello Stato asiatico avrebbe infatti "calato l'asso" dell'estrazione di nichel per attirare l'attenzione della società americana e i suoi investimenti.
Se entrambe le trattative dovessero andare in porto, la società di Musk avrebbe fra le mani la possibilità di estrarre da sola quantitativi ingenti delle materie prime più importanti nel settore delle auto elettriche.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSevero ma giusto!
Se Twitter sia stato un capriccio o meno lo si vedrà col tempo, certo per ora le notizie di pubblico dominio non fanno pensare a chissà quale strategia economicamente lungimirante.
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