Tesla
Tesla Model S Plaid e Model X Plaid ufficialmente in Italia: 140.000 euro e consegna da dicembre
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 03 Agosto 2022, alle 11:15 nel canale Auto Elettriche
Un po' inaspettatamente Tesla apre ufficialmente gli ordini per le sue ammiraglie Plaid, dopo che le aveva momentaneamente tolte dal sito italiano. Ecco i prezzi e le disponibilità
25 Commenti
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mi sembra innegabile però che oggi con poche migliaia di euro ti fai un impianto fotovoltaico con il quale produci elettricità, che per l'appunto puoi usare per ricaricare l'auto (un impianto da 3 KW significa che OGNI ORA di ricarica sono, a seconda dell'auto, tra i 15 e i 30 km di percorrenza. Per quello che faccio io in media mi basterebbe collegarla mezz'ora)
poi si, devono esserci delle condizioni (ad es. in un condominio senza garage non le hai) però se non capite che una parte della popolazione con EV + solare può salutare la dipendenza dal petrolio il problema è tutto vostro
la cosa fantastica è che poi rompete i coglioni sulle EV la cui ricarica può essere ottimizzata in centomila modi e i cui problemi sono allo stato attuale prettamente ipotetici ma nessuno ha mai detto un cazzo ad es. per i condizionatori che più di una volta hanno creato problemi enormi alla rete di distribuzione
giusto a dimostrazione che il problema è l'inerzia al cambiamento, la cosa vi sta sul cazzo e vi attaccate agli argomenti che passano
oh, poi affari vostri, chi passa anni a rosicare siete poi voi, divertitevi
I pannelli fotovoltaici vanno fabbricati, installati e a fine vita smaltiti, così come le centrali idroelettriche e nucleari che richiedono grandi quantità di cemento e acciaio che vanno prodotti ( vai a vederti tutta la filiera dell'acciaio dall'estrazione dei minerali fino ai processi finali di lavorazione )... Biomassa? Ovvero metano che poi verrà bruciato in una centrale a turbogas che va costruita... Eolico? Come il solare ma con l'aggravante che i venti sono più capricciosi del sole... Il tutto senza contare i costi di adeguamento della rete elettrica per permettere una distribuzione capillare di quantità di energia sufficienti a ricaricare le batterie in tempi " ragionevoli "...
Ora, secondo te, le migliaia di tonnellate di minerali e materie prime necessarie alla transizione all'elettrico come vengono e continueranno ad essere estratti? Con energia verde?
E l'acciaio, anche quello recuperato dal riciclo, come verrà fuso? Sempre con energia verde o con fonti energetiche come il carbone e il gas?
Il tutto senza contare degli enormi capitali finanziari necessari alla transizione che non sono alla portata di tutti gli Stati...
Quindi di che tipo di " democrazia " stai scrivendo?
Perdonami ma mi hai strappato un bel sorriso .
I pannelli vanno fabbricati , le centrali vanno costruite con cemento ed acciaio , le centrali a gas vanno costruite .... e grazie al cazzo aggiungerei . O pensi che le raffinerie di porto marghera , oleodotti, impianti di estrazione , siano sorti da nulla ? Sulla distribuzione , essendo appunto sparsa sul territorio , non necessita adeguamento . E se ci sono problemi , si dimensiona la rete . Da ing. elettrico ti posso dire che non è un grosso problema . E l'eolico è capriccioso ? è il prezzo da pagare per avere energia rinnovabile ed a basso costo . Per i pannelli solari son vetro , alluminio , silicio e rame . E già adesso recuperano il 98% . Quindi finiamola con questa disinformazione
Ha letto a cosa era riferito il mio commento?
Chiedo venia, mi ero del tutto perso il quote
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