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Tesla in crisi. Secondo Bloomberg non arriverà ad agosto
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 28 Novembre 2017, alle 11:41 nel canale Auto Elettriche
Dai calcoli realizzati dalla testata giornalistica, Tesla, perderebbe ogni minuto circa 8.000 dollari e questo potrebbe portare alla bancarotta l'azienda entro l'estate prossima a meno di un grosso investimento.
127 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSono tutte sciocchezze.
Le auto elettriche sono un passaggio fondamentale per l'umanità verso una mobilità più sostenibile.
Ma la crisi dell'auto c'è perchè nonostante quello che dicono gli economisti perdura la crisi economica che colpisce più le fasce basse e medie che i soldi per cambiare un'auto non ce l'hanno.
Sarebbe ben strano che simil complotto iniziasse dalle fasce di popolazione che si possono permettere auto da 80k... che crisi o no l'auto la cambiano lo stesso...
Se non basta, ad agosto riforma pensionistica a Musk.
Addiritura alle 2.17 ... ma va la.
Lo penso anche io. Qualcuno dirà "gombloddo"?
purtroppo quando si tocca questo tema, tutti si mettono in bocca parole come "energia rinnovabile" ecc... senza nemmeno sapere i costi che andrebbero ad aggravare.
mi duole dirlo ma se oggi paghiamo poco (si perché tutto sommato tutti possiamo permetterci la corrente in casa) è grazie al nucleare, se domani dovessimo vivere puramente di rinnovabile il pianeta ci ringrazierebbe, ma pochi potrebbero permettersela.
l'auto elettrica senza le dovute infrastrutture è pura utopia. sopratutto in questo mondo dove stiamo facendo di tutto per ridurre la produzione e aumentarne il consumo, la tesla è l'ennesima zappata che ci siamo tirati da soli.
Se le auto tradizionali vanno avanti lo fanno tramite energia; dunque l'energia per autotrazione c'è, non fossaltro che trasformazione in elettrica per lo meno dal combustibile che le auto stanno utilizzando, senza neanche tirare in ballo altre fonti più o meno rinnovabili.
Oggi non paghiamo poco, sopratutto perchè il prezzo è essenzialmente politico, ma certamente ricorrendo all'energia atomica produrremmo eletticità a costo [I]globale[/I] abbastanza inferiore. Lo smaltimento delle scorie, praticamente l'unico problema (le centrali atomiche, a meno di errori umani più o meno intenzionali, ormai sono sicure) sarebbe risolvibile dislocando i luoghi di smaltimento e relative tecnologie (tipo inabissamento di contenitori protetti) in angoli di modo remoti interdetti off-limits.
Le dovute infrastrutture non lo vedo come problema; costa molto meno di distributori carburante ed approviggionamento dello stesso far scorrere cavi più o meno interrari lungo i parcheggi; un chip non craccabile provvederebbe a rilevare ed addebitare l'energia assorbita.
sposta solo il problema dell'inquinamento poiche' la produzione e lo smistamento delle batterie e' enorme e anche la produzione di elettricita
'tutto si trasforma e nulla si distrugge' regola fisica al momento mai infranta
il vero aiuto per ambiene? Basso consumo, riutilizzo, usare fino in fondo quello che si ha
(ah ma questo fa si che le aziende vendono meno e il PIL cosi' non aumenta, dunque i politici che sono azionisti e fanno parte dei CDA non hanno dividenti ecc... ok, meglio portare la gente a spendere per le auto elettriche..)
neretto 1 - Il problema è da non sottovalutare, ma non è enorme come dici e comunque è risolvibile, se solo si vuole.
neretto 2 - Dipende da come si trasforma: anche soda caustica ed acido cloridrico sono veleni da non disperdere a rampazzo; ma se li metti a contatto ottieni acqua e sale (+ ossigeno), la stessa soluzione nella quale cuociamo i nostri spaghetti!
neretto 3 - Più che d'accordo, a patto che quel che si ha sia energeticamente ed ecologicamente valido. Conserviamo pure finchè dura la Panda a metano, ma liberiamoci subito del SUV da cazzoni!
Sull'ultimo punto la penso anche io così, ineccepibile.
Fino a quando ciò non accadrà, non si andrà lontano.
leggi QUI
nel dettaglio il testo è [B]questo[/B]
[CODE]1-ter. Entro il 31 dicembre 2017, i comuni adeguano il regolamento di cui al comma 1 prevedendo, con decorrenza dalla medesima data, che ai fini del conseguimento del titolo abilitativo edilizio sia obbligatoriamente prevista, per gli edifici di nuova costruzione ad uso diverso da quello residenziale con superficie utile superiore a 500 metri quadrati e per i relativi interventi di ristrutturazione edilizia di primo livello di cui all'allegato 1, punto 1.4.1 del decreto del Ministero dello sviluppo economico 26 giugno 2015, nonché per gli edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unità abitative e per i relativi interventi di ristrutturazione edilizia di primo livello di cui all'allegato 1, punto 1.4.1 del decreto del Ministero dello sviluppo economico 26 giugno 2015, la predisposizione all'allaccio per la possibile installazione di infrastrutture elettriche per la ricarica dei veicoli idonee a permettere la connessione di una vettura da ciascuno spazio a parcheggio coperto o scoperto e da ciascun box per auto, siano essi pertinenziali o no, in conformità alle disposizioni edilizie di dettaglio fissate nel regolamento stesso e, relativamente ai soli edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unità abitative, per un numero di spazi a parcheggio e box auto non inferiore al 20 per cento di quelli totali.
(comma introdotto dall'art. 17-quinquies, comma 1, legge n. 134 del 2012, poi così sostituito dall'art. 15, comma 1, d.lgs. n. 257 del 2016)[/CODE]
Il problema è che attualmente non ti verificano se l'hai fatto o no quindi
non è veramente vincolante.
E' cosa giusta fare la differenziata, ma se si cominciassero a boicottare tutte le marche che vendono alimenti con imballaggi monumentali per 80 grammi di materia prima per esempio sarebbe una bella presa di posizione.
Un mio collega é un fan scatenato dell'elettrico, ha uno scooter BMW da 15.000 euro a batteria, un monopattino elettrico e 2 hoverboard per i figli, pero' non si pone alcuno scrupolo nel comprare carne che arriva dall'australia, dal giappone o dagli usa o di acquistare frutta e verdura fuori stagione che percorre senza motivo migliaia di km per arrivare sulla sua tavola.
I Paesi occidentali, ed in particolare gli USA, non sono disposti ad accettare di consumare meno ed a modificare il loro stile di vita.
I cosiddetti Paesi in via di sviluppo, che sono 4 volte gli occidentali, non sono disposti a rinunciare al progressivo miglioramento del loro stile di vita degli ultimi 20-30 anni.
La tendenza è che arrivino a consumare tanto quanto gli occidentali, copiando il peggio del nostro stile di vita, compreso importare i nostri prodotti alimentari facendogli fare migliaia di Km per fargli arrivare in Cina.
Condivido quanto affermi sullo stile di vita e sui consumi, ma alla fine su scala globale, la situazione non farà che peggiorare.
Nessuno pretenda che le auto elettriche salvino il pianeta.
I cosiddetti Paesi in via di sviluppo, che sono 4 volte gli occidentali, non sono disposti a rinunciare al progressivo miglioramento del loro stile di vita degli ultimi 20-30 anni.
La tendenza è che arrivino a consumare tanto quanto gli occidentali, copiando il peggio del nostro stile di vita, compreso importare i nostri prodotti alimentari facendogli fare migliaia di Km per fargli arrivare in Cina.
Condivido quanto affermi sullo stile di vita e sui consumi, ma alla fine su scala globale, la situazione non farà che peggiorare.
Nessuno pretenda che le auto elettriche salvino il pianeta.
C'é solo da sperare che si capisca che il modello attuale incenrrato sulla crescita ad ogni costo non é sostenibile e si cambino politiche. Dal punto di vista energetico é insostenibile un motore a combustione interna con un rendimento del 30% perché si sta buttando via il 70% di risorse preziose. Nelle grosse centrali con i cicli a vapore si hanno rebdimenti elevatissimi e anche per quello l'elettrico é ben visto
infatti più che limitare i diesel o l'euro x andrebbero eliminati i veicoli > di un certo peso/dimensione dalle città.
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".