Tesla ha attivato i suoi primi Supercharger V4 in Germania
di Giulia Favetti pubblicata il 07 Novembre 2023, alle 17:12 nel canale Auto ElettricheAlcuni dei Supercharger V4 che Tesla aveva commissionato in Germania sono già installati da mesi, ma non la società non aveva ricevuto l'autorizzazione a poterli mettere in funzione. Da venerdì, però, alcuni stalli di quarta generazione hanno potuto essere utilizzati
Tesla ha attivato i primi Supercharger di quarta generazione in Germania (precisamente a Peine, in Bassa Sassonia) aperti anche a terze parti. Da venerdì sera è stato quindi possibile utilizzare gli stalli Supercharger V4: rispetto alle versioni precedenti, quest'ultima ha stazioni di ricarica più alte e un cavo di ricarica più lungo, fissato all'esterno della stazione di ricarica e non all'interno.
Si tratta di tre accorgimenti presi per permettere anche a veicoli non Tesla di utilizzare il servizio di ricarica; oltre a questo, ogni colonnina è dotata di un display per il pagamento con carta (togliendo in questo modo la necessità di utilizzare l'app): una possibilità che, dal 1° luglio 2024, ogni stallo pubblico tedesco dovrà avere. Il costo del servizio è di 0,55 euro/kWh (con 1 euro/min per la sosta oltre il tempo di ricarica) per i veicoli non Tesla.
Tesla Supercharger V4 sind ab heute in Deutschland online geschaltet! 🎉
— Benjamin Scholtysik (@TouchBenny) November 4, 2023
Preise stehen an den Säulen und bezahlen geht auch per Kreditkarte am Terminal 👀 pic.twitter.com/3cdCgWH4nE
Non è però chiaro se le autorità tedesche abbiano dato l'autorizzazione alla messa in funzione degli stalli.
Secondo la legge sulla calibrazione (Eichrecht) in Germania, infatti, il terminale di pagamento deve essere certificato ed autorizzato, in modo da fatturare correttamente il costo del servizio al cliente; in caso contrario, la centralina di ricarica (perfettamente funzionante da tutti i punti di vista) non può essere utilizzata.
Electrive ha riportato che questa circostanza (l’assenza di autorizzazione) si è verificata con i Supercharger delle generazioni precedenti, ovvero V2 e V3: Tesla aveva risolto la questione legando la fatturazione alla propria app, uscendo – de facto – dal circuito telematico tedesco.
Lo stesso escamotage potrebbe essere stato utilizzato da Musk (che in questi giorni si è recato a Berlino, anche per sedare i sindacati sul piede di guerra – tanto in Svezia quanto in Germania), secondo quanto affermato da Teslamag:
"E' possibile sia che abbia portato con sé una soluzione, sia che abbia semplicemente deciso di ignorare la burocrazia tedesca".
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa 0,55 €/kWh non vuol dire per forza 9 c€/km.. vista la notevole variabilità nei consumi..
Resta un buon prezzo ma peggiore di una banale ricarica casalinga che sta a circa 28 c€/kWh..
So che capita anche in altri parcheggi "non Tesla", ma è difficile stabilire il tempo di ricarica della propria auto (la potenza in ingresso varia in base a diversi parametri)
Oltretutto passato l'80% circa rallenta molto, quindi si paga tanto il kWh per la quantità che effettivamente viene immessa nelle batterie.
Ma 0,55 €/kWh non vuol dire per forza 9 c€/km.. vista la notevole variabilità nei consumi..
Resta un buon prezzo ma peggiore di una banale ricarica casalinga che sta a circa 28 c€/kWh..
I consumi sono molto variabili su qualunque auto: benzina, diesel, elettrica, ibrida.
Le Tesla bene o male si assestano sui 6/7 km/kWh, possono farne magari 5 come 8, chiaro. Ma anche un benzina può passare da 3 al litro a 10 o da 10 a 17 per dire.
Costano molto più che a casa (anche se c'è da dire che se prendo il rapporto fra i kWh che uso e gli euro che pago tutto compreso, non sono molto distante) ma sono supercharger, vorrei anche vedere che costassero uguale. Questi sono fatti per le ricariche in viaggio dove cerchi di stare meno fermo possibile, ci sta che siano "cari".
So che capita anche in altri parcheggi "non Tesla", ma è difficile stabilire il tempo di ricarica della propria auto (la potenza in ingresso varia in base a diversi parametri)
Oltretutto passato l'80% circa rallenta molto, quindi si paga tanto il kWh per la quantità che effettivamente viene immessa nelle batterie.
Più che tanto è folle. Penso sia un deterrente a lasciare la macchina più del tempo "necessario".
Diciamo che è un chiaro invito a tenerla in carica ... meno del necessario !
Oggi, la media italiana sta a circa 1.85 per entrambi...quindi possiamo dire anche quasi 20,5 Km/Lt...se parliamo di fuori città.
So che capita anche in altri parcheggi "non Tesla", ma è difficile stabilire il tempo di ricarica della propria auto (la potenza in ingresso varia in base a diversi parametri)
Oltretutto passato l'80% circa rallenta molto, quindi si paga tanto il kWh per la quantità che effettivamente viene immessa nelle batterie.
La quasi totalità di BEV ha l'app che ti avvisa...la metti all'80% o 90% e non ci sono problemi a togliere l'auto prima che completi...
Il costo del Kw è quello...se ci metti 10 minuti o 1 minuto non cambia...
A Roma ci sono "soggetti" che si attaccano alle colonnine a 11 Kw e configurano sull'auto la ricarica a 4 Kw per stare parcheggiati 8 ore...
se vado tranquillo con il mio vecchio diesel si fanno...
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