Tesla apre le prenotazioni del range extender per Cybertruck, confermato il prezzo (forse)
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 13 Agosto 2024, alle 10:04 nel canale Auto ElettricheCon l'apertura degli ordini del Cybertruck a chiunque, arriva anche la pagina dedicata al famigerato range extender
Sono giorni decisivi per il Tesla Cybertruck. Infatti dopo aver aperto le vendite in Canada, Tesla ha deciso anche di consentire l'acquisto a chiunque, abbandonando lo schema delle prenotazioni e relative conferme.
Proprio grazie a quest'ultima novità, online è apparso il vero e proprio configuratore, che ci porta anche notizie sul famoso, o famigerato, range extender. Durante la presentazione finale del Cybertruck, Tesla ha deluso per quanto riguarda l'autonomia, rispetto alle promesse iniziali.
O meglio, secondo l'azienda sono state rispettate le specifiche, ma solo per chi ne avrà effettivamente bisogno, come ha chiarito Elon Musk in persona, ed acquisterà il range extender, una sorta di cassone da montare nel vano di carico posteriore, e che ne occupa circa un terzo. Tesla aveva dichiarato che in questo modo il modello AWD sarebbe passato da 550 km di autonomia a 755 km, mentre il Cyberbeast da 515 km a 708 km.
Con la nuova parte online questi numeri sembrano essere confermati, visto che la pagina riporta 470+ miglia cioè più di 755 km, ma resta la dicitura "stimati". Anche il prezzo, 16.000 dollari, che era stato scoperto con un leak del codice del sito, è una stima, segno che Tesla non ha ancora ben idea di quanto possa costare produrre questo accessorio.
Confermata anche la procedura di installazione, cosa che ormai era certa, che dovrà essere eseguita presso i Tesla Service, ma scopriamo che i clienti avranno la priorità per questo intervento. Tesla chiede 500 dollari di caparra per prenotare l'extender, e la produzione dovrebbe iniziare nella prima parte del 2025.
La speranza (dei clienti) è che tutti questi dettagli stimati non abbiamo lo stesso livello di accuratezza che avevano le specifiche originali del pick-up.
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl Cybertruck non è pronto per fare numeri è inutile investirci.
Se una cosa parte male (ed il Cybertruck è partito male direi) non può che continuare peggio. Quando le 4680 permetteranno (SE) un taglio dei costi ed una velocità di produzione tipo doppia di oggi se ne riparla.
Così io mi accontenterei solo di chi è proprio convinto e lo vuole.
C'erano dubbi, ma ci sono Paesi dove già circola. Uno è stato avvistato anche a Roma, non con targa italiana.
Per la libera circolazione dei beni, se un veicolo è omologato in un Paese dell'unione, può liberamente circolare in tutti i Paesi. La difficoltà risiede nella trasformazione in immatricolazione italiana, ma un cittadino bulgaro può circolare in Italia con il suo veicolo targato bulgaro.
La questione dei motorini elettrici è diversa, quelli sono illegali in tutti i Paesi, e chi li usa se ne frega delle regole, e se fermato il mezzo viene sequestrato.
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