Toyota
Terremoto Toyota: Akio Toyoda lascia la carica di CEO. Paga l'opposizione all'elettrico
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 26 Gennaio 2023, alle 19:18 nel canale Auto ElettricheSenza alcun preavviso il CEO Akio Toyoda si è dimesso, lasciando la carica a Koji Sato, finora impegnato con il brand Lexus. Il nipote del fondatore paga la resistenza a oltranza al passaggio all'elettrico
370 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE non parlo d Ferrari parlo di auto normali con 150cv che non si capisce a cosa servano, forse ad andare a sbattere contro i lampioni.
Miseriaccia, devo riquotarmi ancora perché non c'è uno dei critici che legge le fonti che metto?! Santa pazienza...
Non sarà un passaggio in massa, sarà graduale. Anche i furgoni blu chiaramente lo fanno come immagine prima di tutto, ma gradualmente cambieranno. Sono d'accordo che i costi siano più alti, ma stanno scendendo e sulla fascia media considerando anche i costi di esercizio sono già concorrenziali
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Fonte vaielettrico nel 2019, ma trovi confronti anche più recenti. Purtroppo è alta la disponibilità d'ingresso iniziale che serve al consumatore e questo in Italia non aiuta, sono d'accordo.
Ti darei ragione se parlassi di PHEV che hanno 60 km di autonomia elettrica, non per i BEV odierni. Forse non hai capito che io la carico fuori, non metto in dubbio che ci possa essere chi non ne abbia sotto il proprio condominio ma moltissimi la hanno e molti la trovano nel supermercato dove vanno o nel centro storico dove possono entrare o nel parcheggio di lavoro e così via. Prova ad aprire un app per le ricariche: tipo plugshare, enelx, becharge, guarda quante colonnine hai nelle vicinanze e su quelle dei gestori vedrai anche se sono occupate in tempo reale, chissà perché non sono sempre attaccate...
Io ho una colonnina lenta a 500 m da casa, basta lasciarcela una volta a settimana, senza contare che se vado al supermercato o ben più spesso se la sera vado in centro faccio la stessa cosa avendo il parcheggio assicurato
Mi riallaccio anche al discorso precedente, io dubito che anche avessimo tutti BEV ci si attaccherebbe tutti contemporaneamente, visto questo fattore di utilizzo che dilaziona la richiesta su più giorni, già oggi in una cittadina dell'Italia settentrionale come la mia le colonnine nei parcheggi sono poche (sull'app enelx mi da più di 50) eppure ti posso assicurare che le trovi sempre vuote e sotto-utilizzate perché non è così frequente la necessità di caricare.
https://ec.europa.eu/eurostat/cache/infographs/energy/bloc-2a.html
e dove le batterie per gli EV vengono prodotte per la maggior parte in Cina dove il mix energetico è basato al 85% su fossili di cui il 57% è carbone...
Quella è la situazione nel 2020 non oggi, comunque è chiaro che i combustibili fossili sono ancora maggioranza nella produzione elettrica ma anche così hai comunque meno impatto conti alla mano! Rimetto ancora un confronto a parità di piattaforma dove vedi qual è quella con meno impatto:
https://www.greenncap.com/lca-tool/"] Link ad immagine (click per visualizzarla) [/URL]
Ragazzi, avrò messo tre volte il https://www.greenncap.com/lca-tool/"][COLOR="DarkGreen"]green NCAP[/COLOR][/URL] mi fate il favore di leggere la loro documentazione ingegneristica e di aprire quel benedetto collegamento, usare il comparatore e leggere!
Quello che conta per l'impatto è l'energia spesa in ogni fase del ciclo vita, sì per fare la batteria si consuma più energia, ma poi la si recupera ampiamente per via della maggiore efficienza nel moto e come puoi leggere hanno già considerato tutta la catena distributiva. Una volta che sai l'impatto energetico puoi inserire il paese con la produzione energetica più o meno pulita e ottieni il peso in CO2 equivalente, chiaro che se le batterie le producessi in Islanda sarebbe meglio, ma COMUNQUE il costo energetico del ciclo vita RESTA MINORE per i BEV a prescindere dalla fonte!
I veicoli con ICE hanno minore impatto in produzione ma poi impattano così tanto nell'utilizzo che già dopo 2-3 anni (25'000-45'000 km) superano il BEV corrispondente, significa che per assurdo li riciclassi (ricordiamo che in UE c'è l'obbligo di riciclare il 95% in peso di un auto) e sostituissi con BEV dopo quella percorrenza già sarebbe meglio per il pianeta al contrario di quanto pensate!
Con le elettriche va considerata anche l'efficienza della centrale.
Con le termiche l'energià viene prodotta dal motore, nelle bev viene prodotta nelle centrali.
Quindi...... un buon diesel è intorno al 30 o 35 %.
Prova a fare l'esercizio che ti ho dato e ti accorgerai che col piffero arrivano a quello che dici tu: è tanto se il diesel arrivi al 25% al numero di giri ideale al 60 km/h costanti, poi comincia a frenare e auguri...
[*] Prendi il consumo in l/km o kg/km della tua auto.
[*] Moltiplicalo per la densità energetica del combustibile (diesel B7 979 Wh/l benzina E10 864 Wh/l gas naturale 1489 Wh/kg gas liquido 750 Wh/l).
[*] Ora confronta il valore che hai ottenuto con il consumo di un auto elettrica di pari categoria alla tua (i valori medi sono tra 130-200 Wh/km).
[*] Adesso ti è più chiara la resa di un ICE? Ti torna in mente qualche grafico di eta in funzione del delta T?
[/LIST]
Ma ti leggi? Secondo i tuoi studi universitari la benzina nel tuo serbatoio ci arriva a energia zero invece? Se mi dici che sei credente e pensi sia la divina provvidenza a mettercela ti capisco già di più.
Scusami, oltre ad essere economicamente non conveniente l'esempio che porti è proprio la cosa più consumistica e meno ecologica che potevi trovare: comprare un auto per farci 2000 km annui!? Quando avrebbe impattato e sarebbe costato meno perfino andare in taxi o noleggiare con tali percorrenze. Questo per te non è folle, è folle la società che ti incentiva a sostituire auto con le emissioni inquinanti di 15 anni prima, perché costano alla sanità pubblica. Hai un punto di vista molto peculiare.
Ecco appunto ora che capisco che per te sia praticamente un credo, mi è chiaro per l'ennesima volta che gli utenti con pregiudizi sui BEV in buona parte semplicemente non sono in grado di ragionare sui dati o portare argomenti e fonti a sostegno di quanto affermano: semplicemente credono e gli basta. Beati voi che non vi mettete mai in discussione.
Scherzo, ma non troppo. Quando, non più se, si arriverà ad almeno un 25% di BEV sul totale si dovrà trovare una soluzione. Certo, se poi in alcuni posti non attecchisce nemmeno per sbaglio, nessuno andrà ad investire in colonnine di ricarica, immagino.
Stanno investendo le compagnie elettriche perché vedono aprirsi un lauto mercato da sottrarre alle compagnie petrolifere e stanno investendo anche le compagnie petrolifere per non perdere lo stesso mercato che avevano. Poi l'investimento serve più che altro per i supercaricatori, per mettere una colonnina AC basta molto meno tanto che lo puoi fare pure da privato. Come già detto ne serviranno meno di quanto sembra.
Secondo te raffinare, trasportare, immagazzinare e infine distribuire i combustibili fino al singolo veicolo è la stessa cosa che farlo a poche centrali? Lo sai cos'è un TIR per il trasporto dei carburanti, un treno con vagoni carichi di carburanti, una stazione di servizio con un serbatoio a prova di perdite nell'ambiente di carburanti? Secondo te tutto ciò non ha un costo? Anche solo banalmente la gente che lavora nelle stazioni di servizio fa volontariato?
Poi come già ribadito stai confrontando migliaia di piccole centrali inefficienti da mantenere (ICE) e di cui abbattere gli inquinanti, invece di poche grosse centrali con almeno il doppio dell'efficienza già qui non c'è storia senza neanche tirare in ballo le fonti rinnovabili ti avanzano il doppio delle risorse!
40 anni fa dicevano che un pannello vive 30 anni ed in condizioni ottimali ci mette 20 anni a restituire l'energia spesa nella sua costruzione.
Facci il piacere di portare delle fonti, perché 30 secondi fa mi hanno detto in stile iene che questa è proprio una ca...
No, ti impediscono di congestionare una città e intossicare gli altri che vivono assieme a te in una società. Scusa continui a difendere la tua amica esagerata che non aveva alternative all'auto perché sta lontano dalla città, ma allora perché mai avrebbe dovuto cambiare auto?!
C'è qualcosa che non mi torna nel tuo racconto iperbolico: se la tua amica sta in campagna allora si è tenuta la vecchia auto, se invece stava in città le conveniva girare coi mezzi sia a lei economicamente sia a chi doveva respirarsi i suoi scarichi, a meno che non fosse la tua amica una viziata ricca che preferiva girare a spese dell'intossicazione delle fasce più deboli applicando il tuo ragionamento.
Perché mi risulta che se non entri nelle grandi città sei liberissimo di girare con un ferro vecchio a carbone e nessuno ha mai obbligato chicchessia a rottamare, semmai ti incentivano a farlo dandoti dei soldi perché gli costa meno che pagare i costi sanitari che provochi agli altri, ma ciò non cambia il fatto che in Italia ci sia uno dei tassi di ricambio più lunghi d'Europa, quindi hai proprio sbagliato termine scrivendo obbligo.
Poi vieterebbero i bitcoin responsabili di un consumo energetico assurdo, e quindi di inquinamento.
vieterebbero i viaggi spaziali turistici
Vieterebbero le corse di auto
Proponi te come vietare queste cose che vedo hai le idee molto chiare. Solo sui riscaldamenti ti faccio notare che anche lì ci sono delle direttive quindi ancora una volta stiamo tendendo alle manie di persecuzione con queste affermazioni.
O ragazzi, hanno tolto le lampadine a tungsteno, ma non c'eri né te né nessuno de Il Giornale a strapparsi le vesti negli articoli perché obbligavano al risparmio energetico o davamo un mercato in mano ai produttori di LED all'epoca!
Il solo paragone tra i costi di gestione delle vetture dovrebbe esser emblematico, con il "drogaggio" sia in sconto (incentivo) sia in costo (parcheggi etc) che non possono esser sempre valori fissi e validi per tutti (chi non rottama, chi non ha a che fare con ztl, strisce blu etc).
Infine sull'assicurazione mai una volta che si prenda in considerazione lo scenario reale/classico dove si assicura con compagnia classica e, su auto nuova, si mettono alcune garanzie extra (partendo dalla base, furto incendio) che sono proporzionali al valore dell'auto e fanno lievitare di un bel po' il costo annuale dell'assicurazione.
A mio modo di vedere, da potenziale cliente dell'elettrico in quanto a favore di questo tipo di autovettura, i confronti dovrebbero esser più terra terra e non cuciti per far sembrare conveniente quel che al momento lo è per pochi e a determinate condizioni.
Purtroppo poi, i discorsi su "abiti in campagna puoi usare l'auto vecchia e inquinante" VS "abiti in città non puoi usa i mezzi pubblici" si scontrano con le realtà lavorative di dove devi andare rispetto a dove abiti.
Tra l'altro ordinanze anti-inquinamento fatte con le deroghe per le auto storiche, hanno causato spesso delle messe a registro di veicoli super-inquinanti (euro0) perchè inseriti nelle liste ACI di rilevanza storica, con persone che pur di non cambiare auto hanno pagato le pratiche per inserirle a registro.
Di contro le auto "intermedie" (ossia che non inquinano così tanto) devono esser sostituite pena il non poter più circolare.
Siamo un po' al paradosso.
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C'è qualcosa che non mi torna nel tuo racconto iperbolico: se la tua amica sta in campagna allora si è tenuta la vecchia auto, se invece stava in città le conveniva girare coi mezzi sia a lei economicamente sia a chi doveva respirarsi i suoi scarichi, a meno che non fosse la tua amica una viziata ricca che preferiva girare a spese dell'intossicazione delle fasce più deboli applicando il tuo ragionamento.
Perché mi risulta che se non entri nelle grandi città sei liberissimo di girare con un ferro vecchio a carbone e nessuno ha mai obbligato chicchessia a rottamare, semmai ti incentivano a farlo dandoti dei soldi perché gli costa meno che pagare i costi sanitari che provochi agli altri, ma ciò non cambia il fatto che in Italia ci sia uno dei tassi di ricambio più lunghi d'Europa, quindi hai proprio sbagliato termine scrivendo obbligo.
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La mia amica vive a Milano ma ha una casa in montagna in un posto scomodo da raggiungere con i mezzi pubblici.
Poi ragiona....... se prendi un'auto e la tieni 30 anni....... spendi comunque poco rispetto ad un'auto nuova, quindi non è vero che è antieconomico.
E' antiecologico cambiare un bene prima che sia completamente sfruttato. Quindi se prendo una macchina per farci pochi km la posso tenere di più.
Ovvio che produttori e concessionari vorrebbero spingerti a cambiare per guadagnarci e partono con le scemate commerciali che si inventano...... dicendoti che se cambi l'auto dopo 4 anni vale ancora la metà poi non varrà più nulla...... però metà di un'auto di 20.000 sono 10.000, quindi in 4 anni hai speso 10.000. Se non la cambi dopo altri 4 anni ne avrai spesi altri 5000. Se la cambi dopo 4 anni ne avrai spesi 10.000 più il maggior costo dell'assicurazione furto incendio e magari per la kasko che si fa all'inizio. Quindi come minimo ho risparmiato 5000 euro.......
Sull'auto vecchia hai poche spese fisse: Il bollo, l'Assicurazione ed il tagliando annuo (che non fai in casa madre, ma dal meccanico di quartiere, ugualmente buono ma che costa la metà.
con meno di 600 € annui hai tutto.
Per andare in montagna sono circa 100 km o meno.
In taxi 150 euro non bastano e treno o bus più taxi costa ed è scomodo.
Prima di parlare fai un po' di conti........
L'auto vecchia costa poco perchè sull'RC senza incidenti hai la tariffa base (150€ all'anno per una utilitaria) non hai furto incendio o altre cose.
Ti riporto poi quello che scrive su facebook una persona che conosco sulla sua esperienza con l'elettrico:
Per correttezza devo aggiungere di un'altra persona che ha preso un'auto elettrica e non si trova così male, però lui ha una villetta e ricarica l'auto nel box. Questo caso però rappresenta circa l'1 % della popolazione...... la maggior parte vive in citta in condominio con o senza box ma senza il contatore nel box, cosa difficile e costosa da mettere per ora per questioni burocratiche e di sicurezza.....
(cit.)AUTO ELETTRICA?
NO GRAZIE.
Da un anno sono possessore di una auto Full Electric di ultima generazione: una Peugeot E-208 con una batteria da 50 KWh.
Mi sono fatto convincere dalle fandonie raccontate sul fatto che le auto elettriche sarebbero molto più convenienti di quelle con motore termico. Ebbene, posso dire con certezza, scontata sul mio portafogli, che le auto elettriche sono una colossale fregatura.
L'Unione Europea, non ho ben capito con quale logica e per quale interesse, spinge fortemente per la conversione totale della mobilità dal termico all'elettrico. I principali argomenti per convincere gli utenti a passare all'elettrico sono la scelta ecologica ed il risparmio.
Quanto alla valenza ecologica dei motori elettrici, non ho gli elementi per affermare se sussiste veramente ma ho seri dubbi anche in considerazione dell'enorme problema relativo allo smaltimento delle batterie esauste.
Per quanto riguarda invece la assoluta antieconomicità delle auto elettriche, e, problema di non secondaria importanza, la loro faticosissima fruibilità, ebbene qui ho solo certezze, raggiunte dopo un anno di calvario, sia pratico che economico.
Innanzitutto voglio spendere una parola sulla indegna malafede speculativa rappresentata dal costo addebitato all'utente per la energia erogata dalle colonnine pubbliche.
A fronte di un costo medio della energia domestica pari ad € 0,52/KWh, ho dovuto riscontrare che per le ricariche alle colonnine pubbliche viene praticato un costo pari ad euro 0,89/KWh, ovvero quasi il doppio.
Riguardo poi alla infruibilità delle auto elettriche, faccio presente che i motori elettrici di nuova generazione necessitano di batterie con una capacità di almeno 40kwh, che, a causa della rilevanza di tale capienza, necessitano di essere ricaricate quasi esclusivamente presso i punti di ricarica veloce visto che, con una ricarica lenta, per raggiungere il 100% ci vorrebbero almeno 14 ore.
Quindi il problema della scarsissima disponibilità di punti di ricarica pubblici viene enormemente acuito dalla necessità di accedere esclusivamente ai punti di ricarica veloce, che sono circa il 20% della totalità.
Da ciò deriva che se devi fare un viaggio, o ti prendi due giorni per fare 400 km oppure ti fermi almeno un paio di volte per ricaricare nelle postazioni di ricarica veloce, con una attesa per ogni ricarica di minimo un'ora (purtroppo anche la storia che con 20 minuti si raggiunge l'80% della ricarica è un'altra fandonia: ce ne vogliono almeno 40).
Si aggiunga poi che sulla rete autostradale italiana i punti di ricarica veloce sono rarissimi, il che significa che ogni volta che si ha bisogno di ricaricare si deve uscire dall'autostrada e percorrere a volte diversi chilometri aggiuntivi per raggiungere la postazione.
In sostanza un viaggio che con un motore termico richiederebbe tre ore di percorrenza, con un motore elettrico, se si è fortunati a trovare le colonnine funzionanti e libere, se ne impiegano almeno sei!
Veniamo ora alla tanto sbandierata "economicità" delle auto elettriche.
Mettiamo a paragone una piccola utilitaria con batteria da 40kWh ed autonomia di 170 km (che è la reale autonomia su percorso extraurbano rispettando i limiti di velocità, alla faccia della autonomia di 350 km dichiarata dalla casa), con la stessa utilitaria con motore termico a benzina e Gpl:
A) un "pieno" di energia effettuato collegandosi ad una utenza domestica costa € 20,80 (€ 0,52 x 40kwh = € 20,80);
B) un "pieno" di energia effettuato collegandosi alle colonnine pubbliche costa € 35,60 (€ 0,89 x 40kwh = € 35,60);
C) un pieno di 40 litri di benzina costa € 74,40 (€ 1,86 x 40lt = € 74,40);
D) un pieno di 40 litri di Gpl costa € 29,44 (€ 0,736 x 40lt = € 29,44).
Nel paragone va considerato un "piccolo particolare": con un pieno di energia si percorrono al massimo 170 km, mentre con un pieno di benzina si percorrono almeno 680 km (considerando un consumo medio di 17 km/l) e con un pieno di Gpl se ne percorrono 560 (calcolando un consumo di 14 km/l).
se nel giro di 5 anni si abbassassero di molto i prezzi, la velocità di ricarica aumentasse, le colonnine fossero ovunque e le autonomie reali fossero sui 600 km continuerai a trovare difetti alle auto elettriche?
Il solo paragone tra i costi di gestione delle vetture dovrebbe esser emblematico, con il "drogaggio" sia in sconto (incentivo) sia in costo (parcheggi etc) che non possono esser sempre valori fissi e validi per tutti (chi non rottama, chi non ha a che fare con ztl, strisce blu etc).
Infine sull'assicurazione mai una volta che si prenda in considerazione lo scenario reale/classico dove si assicura con compagnia classica e, su auto nuova, si mettono alcune garanzie extra (partendo dalla base, furto incendio) che sono proporzionali al valore dell'auto e fanno lievitare di un bel po' il costo annuale dell'assicurazione.
A mio modo di vedere, da potenziale cliente dell'elettrico in quanto a favore di questo tipo di autovettura, i confronti dovrebbero esser più terra terra e non cuciti per far sembrare conveniente quel che al momento lo è per pochi e a determinate condizioni.
Purtroppo poi, i discorsi su "abiti in campagna puoi usare l'auto vecchia e inquinante" VS "abiti in città non puoi usa i mezzi pubblici" si scontrano con le realtà lavorative di dove devi andare rispetto a dove abiti.
Tra l'altro ordinanze anti-inquinamento fatte con le deroghe per le auto storiche, hanno causato spesso delle messe a registro di veicoli super-inquinanti (euro0) perchè inseriti nelle liste ACI di rilevanza storica, con persone che pur di non cambiare auto hanno pagato le pratiche per inserirle a registro.
Di contro le auto "intermedie" (ossia che non inquinano così tanto) devono esser sostituite pena il non poter più circolare.
Siamo un po' al paradosso.
Ecco qualcuno che ragiona in senso più critico.
Anche a me l'elettrico piacerebbe, ma attualmente, salvo in pochissimi casi non lo ritengo competitivo.
Le auto per me devono avere costi sui
10.000 € per il segmento 'A'
14.000 € per il segmento 'B'
18.000 € per il segmento 'C'
Questa come cifra d'accesso. Poi ovvio che se uno vuole l'astronave la può pagare anche 200.000 .......
Quei prezzi sono al limite ma sul termico li trovi ancora
Con l'elettrico non basta il doppio della cifra.
Per la popolazione media che prende meno di 2000 € al mese i prezzi dell'elettrico sono semplicemente assurdi (in Italia)
Poi possiamo discutere sul fatto che siano più o meno inquinanti ed ognuno ha le sue idee........e sul fatto che l'inquinamento sia un problema reale o falso...... (Ad inizio 1900 non vedevi dall'altra parte della strada per lo smog.....e siamo tutti qui lo stesso, ora i livelli di inquinamento sono solo strumentali, e comunque migliaia di volte minori se non di più, nelle nostre città
Per quanto rigurada i costi oggettivi le elettriche sono completamente fuori mercato (in Italia)
10.000 € per il segmento 'A'
14.000 € per il segmento 'B'
18.000 € per il segmento 'C'
Sono prezzi totalmente impossibili anche se restassimo solo con le ICE.
Una semplice Panda parte da 14.700€ e parliamo del modello base con praticamente niente.
Se poi vuoi anche solo la 4x4 vado a memoria ma mi pare che si sia già sopra i 20k€.
Un segmento C a meno di 20k€ è pura fantascienza e ripeto questo a prescindere da elettrico o benzina.
Talmente assurdi che stando ai dati del 2021
Questo significa che nel 2021 quasi il 48% degli italiani hanno comprato un SUV
E ci aggiungo che al primo posto dei più venduti non c'è un piccolo SUV da 2€ ma il renegade che ne costa circa 35k€ minimo.
Fonte: https://it.motor1.com/news/559896/s...ti-italia-2021/
E anche questo è semplicemente falso. Semplicemente sono due tipi di inquinamento diverso.
All'inizio del 1900 l'inquinamento era principalmente derivante dalla combustione del carbone e dalle polveri sollevate da terra. Un inquinamento grossolano a livello molecolare e quindi estremamente visibile ma paradossalmente molto meno impattante.
Oggi sostanzialmente dai tubi di scarico non vedi uscire quasi niente o quello che sembrano piccole nuvolette di vapore acqueo ma la realtà non è che siamo meno inquinati... siamo inquinati molto ma molto di più semplicemente i sistemi di combustione moderni hanno fatto si che i fumi di scarico siano composti da molecole talmente piccole da risultare inodore e invisibili e che quindi sostanzialmente non ti accorgi nemmeno di esserne circondato.
Secondo le prime stime di Gennaio 2023 le città italiane sono già fra le più inquinate d'Europa con livelli di polveri sottili estremamente sopra i limiti.
Una semplice Panda parte da 14.700€ e parliamo del modello base con praticamente niente.
Se poi vuoi anche solo la 4x4 vado a memoria ma mi pare che si sia già sopra i 20k€.
Un segmento C a meno di 20k€ è pura fantascienza e ripeto questo a prescindere da elettrico o benzina.
Io ho preso una suzuki s-cross mild hybrid (nel 2020) 4x4 già ben accessoriata pagandola 22.000 (i soliti falsi listini la davano a 27 o 28.000 €
La s-cross è un crossover di segmento 'C'. Se solo non la prendevo 4x4 ma anteriore nei 20.000 ci entravo ....... come vedi non è fantascienza.
Io non parlo di listini, ma prezzo chiavi in mano.
La Dacia duster forse addirittura è sotto ai 20.000........
La s-cross è un crossover di segmento 'C'. Se solo non la prendevo 4x4 ma anteriore nei 20.000 ci entravo ....... come vedi non è fantascienza.
Nel 2020 forse... oggi la suzuki s-cross BASE costa € 26.396,30. Fra parentesi 26k€ per la 2 ruote motrici perché se vuoi quella 4x4 siamo a 27.490 già scontato (29.990 prezzo di listino) con la motorizzazione 1.4 che non consiglierei nemmeno al mio peggior nemico.
Secondo me devi un po' aggiornarti sui prezzi attuali perché dal 2020 a oggi le auto sono più care di un 20/30%.
Poi possiamo discutere sul fatto che siano più o meno inquinanti ed ognuno ha le sue idee........e sul fatto che l'inquinamento sia un problema reale o falso...... (Ad inizio 1900 non vedevi dall'altra parte della strada per lo smog.....e siamo tutti qui lo stesso, ora i livelli di inquinamento sono solo strumentali, e comunque migliaia di volte minori se non di più, nelle nostre città
Mi sto sforzando di pensare dove ho letto roba simile, ma a parte i post di qualche terrapiattista sono abbastanza sicuro che qualsiasi altra roba su internet sia più intelligente.
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