Tassa sul libretto di circolazione 2025: molti ne parlano, ma non esiste
di Rosario Grasso pubblicata il 07 Gennaio 2025, alle 14:49 nel canale Auto ElettricheNegli ultimi giorni, l’idea di una presunta “tassa sul libretto di circolazione” ha scatenato dibattiti e preoccupazioni tra gli automobilisti italiani. Tuttavia, questa voce è priva di fondamento: non esiste alcuna normativa che preveda un’imposta legata al semplice possesso del libretto di circolazione
La confusione sembra derivare da informazioni incomplete o da interpretazioni errate di alcune recenti proposte di legge. In realtà, le modifiche normative riguardano altre aree della gestione amministrativa dei veicoli, come i costi di immatricolazione o eventuali adeguamenti fiscali legati alla transizione ecologica. Nessuna disposizione ufficiale, però, ha introdotto una tassa specifica sul documento di circolazione.
Che cos’è il libretto di circolazione?
Il libretto di circolazione, noto anche come “carta di circolazione”, è un documento essenziale che accompagna ogni veicolo e ne certifica l’idoneità alla circolazione. Contiene informazioni tecniche, i dati del proprietario e il numero di targa. È obbligatorio per chiunque possieda un veicolo, ma il suo possesso non comporta di per sé costi aggiuntivi oltre a quelli già previsti per il bollo auto e l’assicurazione obbligatoria.
Cosa è successo
Esistono dei siti la cui strategia alla base è la produzione giornaliera di decine di notizie infondate o basate su fatti non reali. Purtroppo, alcune fonti di informazione tendono a riprendere queste notizie senza opportune verifiche, producendo un effetto di tipo "cassa di risonanza". Il gran numero di notizie che sembrano confermare lo stesso fatto, quindi, inganna gli algoritmi che ripropongono le notizie sui social e lo stesso motore di ricerca Google.
Come è facile verificare, Google (perlomeno nel momento in cui scriviamo questo contenuto) dà per vere le notizie sulla tassa da pagare sul libretto di circolazione, con tanto di trafiletto che evidenzia il presunto importo della tassa. Non riesce a discriminare tra le fonti, e considera attendibili alcuni siti che in realtà non lo sono per niente.
Del problema delle false notizie che vengono amplificate da motori di ricerca e social ci siamo già occupati in passato, evidenziando come gli algoritmi, da cui siamo comunque tanto dipendenti, non facciano per niente un buon lavoro, sovrastati dalla mole di contenuti falsi che ogni giorni fa capolino sulla rete. Questi algoritmi hanno già alterato la percezione della realtà di chi si informa sulla rete, hanno determinato l'esito di molte elezioni, alimentato campagne denigratorie e anche fornito le motivazioni che hanno innescato azioni di pulizia etnica su larga scala.
Da dove nasce la disinformazione?
Le voci sulla tassa potrebbero essere state alimentate da discussioni sui costi amministrativi legati alla revisione periodica o alla digitalizzazione dei documenti di proprietà e circolazione. Questi temi, pur presenti nell’agenda politica, non implicano nuove tasse, ma eventuali cambiamenti nei processi o nelle modalità di pagamento. Ma diversi siti di debunking, come Butac.it, sono già intervenuti, smentendone la veridicità.
Come tutelarsi dalle fake news
Per evitare preoccupazioni inutili, è sempre consigliabile consultare fonti affidabili come i siti ufficiali del governo o le comunicazioni di enti riconosciuti. In un’epoca in cui le notizie si diffondono rapidamente, è fondamentale distinguere tra voci non verificate e informazioni ufficiali.
56 Commenti
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ciao ciao
la I costerà di meno mentre le più care saranno la M la W e la Q.
ci sono dei SE e dei MA enormi in tal senso.
l'unica cosa obbligatoria che scaturisce dal possesso di un autoveicolo è il bollo auto, salvo esenzioni per sopraggiunti limiti di età
bisogna scrivere BENE quando si parla di obblighi.
ci sono dei SE e dei MA enormi in tal senso.
l'unica cosa obbligatoria che scaturisce dal possesso di un autoveicolo è il bollo auto, salvo esenzioni per sopraggiunti limiti di età
bisogna scrivere BENE quando si parla di obblighi.
Errato. La normativa è cambiata di recente, ed anche se un veicolo non circola, ed è fermo in un box o in altro luogo, c'è l'obbligo di assicurarlo.
Bisogna informarsi bene quando si critica il lavoro altrui.
Bisogna informarsi bene quando si critica il lavoro altrui.
Falso, totalmente. Il veicolo su suolo privato non va assicurato.
Se vuoi fare il pignolo al contrario, dato che le forze dell'ordine non controllano il suolo privato per sanzionare, allora pignolo anche io.
Dammi la normativa dove la sola esistenza del veicolo fa scattare il controllo a partire dal possessore di libretto sanzionandolo automaticamente perche non assicurato.
Ancora più pignolo: il veicolo deve essere idoneo alla circolazione. Basta smontate una ruota e si può tenere per 100 anni e oltre un veicolo con regolare libretto di circolazione e non revisionato e non assicurato senza che nessuno possa procedere in nessun modo.
Il possesso di un libretto di circolazione e relativo telaio di veicolo esistente non da obbligo ad assicurare alcunché salvo da norme pre-esistenti in tal senso (suolo pubblico e via dicendo).
L'unica spesa obbligatoria, salvo esenzioni, resta il bollo.
edit:
ecco ora ci siamo !
Bisogna informarsi bene quando si critica il lavoro altrui.
Ni
Ci sono delle condizioni per cui non è obbligatorio, ad esempio se il veicolo non è in condizione di poter circolare perché privo di parti fondamentali e/o è smontato, oppure se è già assicurato attraverso una polizza di altro tipo, ad esempio i veicoli destinati alle competizioni su pista durante le gare hanno l'assicurazione coperta da quella sulla manifestazione, e quando tornano a casa devono avere le ruote smontate
la norma ammette una deroga all’obbligo di copertura Rc “quando il veicolo non è idoneo all’uso come mezzo di trasporto”, la circolare precisa che i “veicoli inidonei a mettersi in movimento” sono quelli “privi del motore o delle ruote” oppure “in evidente stato di abbandono”;
E qui ci siamo...
ma chi è che controlla ?
Nessuno è mai venuto a vedere se la macchina che ho sotto il telone si accende, quindi se nessuno controlla che regola è ?
O sperano che qualcuno si paghi delle centinaia di euro di assicurazione così, forse per evitare problemi ?
sempre più repubblica delle banane !
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".