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Settore automotive sotto scacco: le aziende che lasciano la Russia rischiano di essere nazionalizzate
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 28 Marzo 2022, alle 11:16 nel canale Auto ElettricheIl presidente Putin avverte: chi abbandona la produzione in Russia potrà essere nazionalizzato, con relativa perdita di tutti gli asset nel Paese. C'è chi si trova stretto tra due fuochi
51 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa scelta di rispondere al conflitto con le sanzioni non l'han deciso mica loro.
tu non hai idea di quello che dici.
L'ucraina ha una povertà di materie prime enorme, non ha gas non ha petrolio
Ha una bilancia commerciale in passivo
Cereali: 9,4 miliardi di dollari (19,1% delle esportazioni totali)
Ferro, acciaio: $ 7,7 miliardi (15,6%)
Grassi animali/vegetali, oli, cere: $ 5,8 miliardi (11,7%)
Minerali, scorie, ceneri: $ 4,4 miliardi (9%)
Macchine elettriche, attrezzature: $ 2,5 miliardi (5,2%)
Macchinari inclusi i computer: $ 1,9 miliardi (3,9%)
Semi oleosi: $ 1,8 miliardi (3,7%)
Rifiuti dell'industria alimentare, mangimi per animali: $ 1,6 miliardi (3,2%)
Legno: $ 1,4 miliardi (2,9%)
Articoli di ferro o acciaio: $ 877,8 milioni (1,8%)
la più grossa esportazione ucraina sono i cereali
e in genere il 60% dell'export ucraino ( in valore) va verso la Russia e le repubbliche ex sovietiche.
Un paradiso industriale proprio...
Combustibili minerali compreso il petrolio: -7,2 miliardi di dollari (in calo del -36,1% dal 2019)
Veicoli: -5,4 miliardi di dollari (in calo del -4,8%)
Macchinari inclusi i computer: -4,2 miliardi di dollari (in calo del -16,2%)
Macchine elettriche, attrezzature: -2,8 miliardi di dollari (in calo del -27,3%)
Prodotti farmaceutici: -2,3 miliardi di dollari (in aumento del 19,1%)
Materie plastiche, articoli in plastica: -1,9 miliardi di dollari (in calo del -6,1%)
Altri prodotti chimici: -1,2 miliardi di dollari (in calo del -0,5%)
Apparecchi ottici, tecnici e medici: -1,1 miliardi di dollari (+24,2%)
Gomma, articoli in gomma: -844,7 milioni di dollari (in aumento dello 0,6%)
Pesce: -638,1 milioni di dollari (in aumento del 4,4%)
Alla Russia,della Ucraina,interessa prevalentemente quella economica,gli Ucraini sono 40 milioni ma hanno più industrie e materie prime della Russia,in pratica vorrebbero trasformare parte dell'ucraina in una fabbrica russa.
Mi è stato detto da degli ucraini
Ma quali industrie è la nazione più povera d Europa le industrie che avevano erano industrie belliche collegate con la Russia ma sono state chiuse nel 2014
tu non hai idea di quello che dici.
L'ucraina ha una povertà di materie prime enorme, non ha gas non ha petrolio
Ha una bilancia commerciale in passivo
Cereali: 9,4 miliardi di dollari (19,1% delle esportazioni totali)
Ferro, acciaio: $ 7,7 miliardi (15,6%)
Grassi animali/vegetali, oli, cere: $ 5,8 miliardi (11,7%)
Minerali, scorie, ceneri: $ 4,4 miliardi (9%)
Macchine elettriche, attrezzature: $ 2,5 miliardi (5,2%)
Macchinari inclusi i computer: $ 1,9 miliardi (3,9%)
Semi oleosi: $ 1,8 miliardi (3,7%)
Rifiuti dell'industria alimentare, mangimi per animali: $ 1,6 miliardi (3,2%)
Legno: $ 1,4 miliardi (2,9%)
Articoli di ferro o acciaio: $ 877,8 milioni (1,8%)
e in genere il 60% dell'export ucraino ( in valore) va verso la Russia e le repubbliche ex sovietiche.
Per quanto riguarda i cereali l'Ucraina era ( al passato ) solo il 10° produttore con appena 24 milioni di tonnellate, la Russia il 3° con oltre il doppio della produzione, L'India il 2° e in pole ci sta la Cina.
In ogni caso le regioni centro meridionali, che rappresentano una buona parte della produzione di grano ucraino sono già state occupate dai russi.
GLaMacchina: da una parte si sta parlando di una guerra che è una minaccia per la stabilità geopolitica, un problema concreto per l'economia mondiale e un remoto ma potenziale rischio di una guerra su più ampia scala. Dall'altra delle condizioni di lavoro sotto standard (nostro, se vai a vedere in Foxconn ad es. gli standard sono molto più alti che nelle altre fabbriche di lì, cosa un TANTINELLO diversa
Se lo dici tu... a me sembrava solo un altra delle tante guerre che minano la stabilita' geopolitica e creano problemi per l'economia mondiale. Se la cina invadesse Taiwan secondo te i consumatori boicotterebbero i prodotti cinesi?
Avremmo dovuto isolarla già per essere responsabili del COVID e non voler risarcire il mondo e l'economia mondiale di tutti i danni causati.
Stiamo invece aspettando che diventi la prima superpotenza militare ed economica prima di agire vero ?
Stai scherzando vero?!
Appena finisce la guerra la Russia sarà un affare colossale e tutti, dico tutti, i più grandi fondi di investimento in questo momento stanno alleggerendo le posizioni per poter comprare in massa sulla Russia appena possibile.
Il rublo è bassissimo, tutto i comparti russi sono sotto prezzati in certi casi anche di un fattore oltre 10.
La Russia a guerra finita sarà un affare epocale per chi lavora in finanza. Qualcosa che che ti capita poche volte nella vita.
Come quando con il governo Berlusconi mandarono lo spread a valori altissimi e un sacco di gente si fece abbindolare vendendo BTP con cedola al 9% sotto la pari... io ma quasi chiunque lavorava in finanza rastrellò il mercato e 6 mesi dopo si realizzavano plusvalenze anche del 40/45% senza contare che prendi cedole folli e fuori mercato.
Il problema dell'Italia è e resta che c'è troppa gente che ragiona di pancia... non abbiamo cultura finanziaria, non c'è cultura geo-politica ma ci sentiamo tutti virologi, generali, economisti ecc... ecc... e in questa visione prendiamo decisioni insensate perché ci piace sentirci parte del gregge.
L'Italia aderendo a inutili sanzioni ci sta rimettendo miliardi, i cittadini italiani ci stanno rimettendo tra inflazione e svalutazione dei titoli ma soprattutto incapaci di ammettere gli errori fatti il più del paese perderà il treno quando ci sarà da guadagnarci.
Nel frattempo i francesi continuano a commerciare con la Russia mettendolo in quel posto ad aziende italiane che prima avevano rapporti privilegiati ma che vuoi che sia... noi mandiamo armi (gratis) all'Ucraina... siamo eroi.
In tutto questo ci preoccupiamo di alcune fabbriche, molto probabilmente costruite con soldi russi, in cui marchi occidentali sfruttavano manodopera a basso costo per poi rivendere in Europa auto a peso d'oro.
Ma c'è veramente da commentare oltre?
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