SAIC (MG) annuncia un'azione legale contro i dazi europei: "errori nelle indagini"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 04 Novembre 2024, alle 10:55 nel canale Auto ElettricheL'azienda cinese ritiene che i sussidi statali siano stati mal conteggiati e gonfiati, e quindi tenterà una causa alla Corte di Giustizia UE
Da pochi giorni sono entrati in vigore i dazi imposti dalla Commissione Europea alle auto elettriche di importazione cinese, una misura decisa dopo una lunga indagini e infinite contrattazioni con la controparte cinese. Dialogo che ancora non è terminato, ma nel frattempo le case avvantaggiate da eccessivi sussidi statali cinesi devono pagare tariffe aggiuntive sull'importazione.
Tra queste c'è SAIC, che in Europa vende con il marchio MG, che è forse quella maggiormente penalizzata. Oltre al dazio di base del 10% ora MG SAIC deve pagare un altro 35,3%, raggiungendo quindi il 45,3%. Una cifra che ovviamente mette in difficoltà le vendite nel nostro mercato, e che sta spingendo MG a puntare maggiormente sulle vetture ibride, non soggette a dazi.
Non è però la sola contromossa, in quanto SAIC vuole intentare una causa legale contro i dazi presso la Corte di Giustizia UE. Secondo il gruppo cinese, l'indagine della Commissione Europea che ha portato ai dazi avrebbe determinato in modo errato i sussidi ricevuti da SAIC dal governo cinese, e li avrebbe "gonfiati".
SAIC (insieme a BYD e Geely) è stata anche accusata di scarsa collaborazione con gli investigatori, altro motivo che ha portato alla punizione più pesante. Ovviamente SAIC nega anche questo punto e ritiene di essere stata trattata ingiustamente.
4 Commenti
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Wow! Vogliono mettere dei contro-dazi sui prodotti caseari, sul brandy e sui prodotti a base di carne di maiale. Pauuura!
In pratica stanno allargando il confronto ed invitando la UE a rispondere con altri dazi (questa volta in campo agroalimentare) che renderanno ancora più evidente che pure l'EU è meglio se si sgancia ORA il più possibile dalla Cina.
https://m.youtube.com/watch?v=xBJsEdSqIUg
Infatti, secondo me è una controrisposta più per propaganda che per ritorsione. Non vogliono ancora alzare lo scontro, aspettando le sentenze della Corte di Giustiza EU e WTO.
Effettivamente sarebbe interessante la risposta della Cina, se l'europa facesse lo stesso, denunciando alla giustizia Cinese, il dumping del governo Cinese. Ammetto però di non sapere, se la Cina abbia un sistema di separazione dei poteri simile al nostro.
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