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Rivian, richiamati 12.700 veicoli elettrici R1T e R1S in USA per difetti nei sensori, ma la start up rassicura: è un eccesso di zelo

di pubblicata il , alle 19:04 nel canale Auto Elettriche Rivian, richiamati 12.700 veicoli elettrici R1T e R1S in USA per difetti nei sensori, ma la start up rassicura: è un eccesso di zelo

La casa automobilistica 100% elettrica Rivian ha deciso di richiamare un gran numero delle sue vetture per dei difetti ai sensori airbag, ma in una nota ha spiegato che probabilmente saranno solo 100 i modelli, immatricolati nel 2022, a richiedere la sostituzione dei pezzi

 

12.716 SUV R1S e pick-up R1T prodotti tra il tra il 10 settembre 2021 e il 15 settembre 2022 potrebbero avere dei sensori difettosi relativi alle cinture di sicurezza; da lì il rischio, secondo Rivian, che l'airbag non si apra – come previsto – in caso di incidente.

La start up ha quindi avviato una campagna di richiamo per tutti i modelli potenzialmente coinvolti nella partita di sensori difettosi.

Richiamo Rivian

Nei documenti depositati presso la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), la casa afferma di aver ricevuto componenti contenenti sensori dimensionalmente fuori tolleranza dal suo fornitore, Autoliv.

L'azienda inizierà a contattare i propri clienti l'8 Aprile e, ove necessario, ispezionerà e sostituirà i componenti del sistema di cinture di sicurezza dei passeggeri.

L'eventuale sostituzione sarà effettuata a titolo gratuito.

I proprietari i cui veicoli sono inclusi nel richiamo potranno recarsi presso i centri di assistenza Rivian e le sedi pop-up senza appuntamento fino a 6 giorni alla settimana, dal lunedì al sabato.

Richiamo Rivian

Durante le visite, i loro veicoli saranno ispezionati e, se necessario, i componenti del sistema di cinture di sicurezza dei passeggeri saranno sostituiti.

L'azienda stima che le ispezioni richiederanno meno di 10 minuti, mentre le sostituzioni di parti (se necessarie) saranno completate in meno di 30 minuti, durante la stessa visita.

Richiamo Rivian

"Sebbene il numero di veicoli interessati sia molto limitato, presteremo sempre cautela quando si tratta di sicurezza", ha scritto Rivian nell'e-mail destinata ai possessori dei veicoli, aggiungendo di non essere a conoscenza di incidenti o feriti relativi a questo problema [ndr, al 27 febbraio 2023].

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