Dacia

Prova della nuova Dacia Spring: cambia tutto, ma è la stessa furba Spring

di pubblicata il , alle 11:55 nel canale Auto Elettriche Prova della nuova Dacia Spring: cambia tutto, ma è la stessa furba Spring

Abbiamo guidato per la prima volta la nuova Dacia Spring 100% elettrica, con novità estetiche dentro e fuori, ma con la stessa ricetta che ne ha decretato il successo

 

Da qualche mese Dacia ha svelato la nuova Spring, la sua prima auto 100% elettrica, che si rinnova abbracciando diverse filosofie che nel frattempo il brand aveva introdotto. La vettura ve l'avevamo già mostrata in sede di presentazione, con il nuovo linguaggio stilistico introdotto con il nuovo Duster, e con interni profondamente rivisti, per cercare di offrire un livello di qualità più alto rispetto alla scarna auto cinese della prima serie.

La Spring continua ad essere prodotta in Cina dal Gruppo Renault ma, in effetti, un passo in avanti, soprattutto dentro l'abitacolo, lo abbiamo visto. Ed abbiamo avuto l'opportunità di toccare nuovamente con mano le novità, e questa volta mettendoci anche al volante per la prima volta, per dare un preliminare giudizio sul lavoro svolto. Ecco il nostro video:

Sulle modifiche esterne non c'è molto da dire, se non che Dacia ha deciso di uniformare alcune firme di stile tra le vetture in gamma, e quindi la Spring si allinea, ad esempio, con il fascione della fanaleria frontale. L'auto resta sempre una compatta da città, con lunghezza di 3,70 metri, larghezza di 1,58, e altezza di quasi 1,52. Il peso resta sempre un fattore importante per questa auto, con 984 kg, l'unica elettrica sotto la tonnellata, dato che come vedremo più avanti si rivela fondamentale.

Le linee esterne rendono l'auto più arrotondata e moderna rispetto al modello precedente, e cambia anche un po' il colpo d'occhio grazie ai cerchi da 15". Ma dove la differenza si nota di più è dentro l'abitacolo. Qui Dacia ha fatto un lavoro di totale riprogettazione, con tante idee (e componenti) ripresi da Duster. Quindi non c'è più l'abitacolo scarno e davvero molto cheap, ma un cruscotto con linee moderne, più votato ad uno stile outdoor, come connotazione del marchio, ed un tocco di tecnologia in più. Il quadro strumenti è infatti ora completamente digitale, con tante informazioni, ed al centro del cruscotto, per le versioni meglio equipaggiate, c'è il display da 10" con il nuovo infotainment.

Nuova Dacia Spring

Compatibile anche con Android Auto e Apple CarPlay via wireless, durante il nostro test drive il sistema di navigazione si è comportato molto bene, con indicazioni precise e senza lag di sorta. Ma la tecnologa non è tutta qui, perché su Spring arrivano anche i principali ADAS, dalla lettura dei limiti di velocità, passando per cruise control e limitatore di velocità, fino all'avviso di superamento della carreggiata e al mantenimento di corsia. Qualche incertezza durante la nostra guida, il riconoscimento delle linee stradali avviene solo dove ben evidenti, ma ci è parso comunque un salto in avanti importante, soprattutto considerando che è tutto di serie anche nella versione base.

Per quanto riguarda il powertrain, Dacia ha deciso di lasciare tutto invariato. Il motore elettrico, trazione anteriore, è lo stesso del vecchio modello, con potenza di 45 CV (33 kW) per la base, e 65 CV (48 kW) per gli allestimenti migliori, il tutto alimentato da una batteria con 26,8 kWh utilizzabili. Di conseguenza anche l'autonomia è la stessa, con il ciclo WLTP che dice 225 km. In realtà però, e lo abbiamo verificato nella prova, in città si può fare meglio, avvicinandosi anche ai 300 km per singola carica. Merito in parte anche dell'aggiunta della frenata rigenerativa aumentata, che rende più semplice la guida e recupera più energia.

Nuova Dacia Spring

Il comportamento in strada non è molto diverso dalla Spring che abbiamo imparato a conoscere. Abbiamo guidato la 65 CV, che nello scatto iniziale ha il suo punto forte, che poi sarebbe ciò che davvero serve in città. Raggiunge però facilmente anche velocità intorno ai 100 km/h, non senza un po' di rumorosità, sia dalla zona motore, sia aerodinamica. Le sospensioni sono sempre abbastanza morbide, assorbono bene le asperità, ma sui dossi i movimenti sono accentuati. Anche il rollio di conseguenza è presente, seppur mitigato dal peso della batteria che abbassa il baricentro. Qui entra in gioco anche il fattore leggerezza, dato che nei cambi di direzione rapidi e consecutivi la Spring si muove comunque bene e con agilità. La ricetta ci è parsa molto simile a quella vecchia, e per la città va benissimo, un po' meno in autostrada.

La seduta è leggermente rialzata, con comoda visuale sulla strada, ed è buona anche la vista posteriore, dato che il lunotto è ampio è verticale. I sedili anteriori restano forse un po' piccoli, ma lo spazio è quello che è. La mancanza di una vera e propria console centrale consente comunque di trovare la giusta posizione delle gambe. Il selettore di marcia è infatti posto in basso e non ingombra. Da segnalare il nuovo volante, più ergonomico, con l'aggiunta della regolazione in altezza. Nuovo anche il frunk, grazie ad un accessorio apposito. Può contenere il cavo di ricarica, ma anche qualcosina in più. Il bagagliaio è invece ottimo per la categoria, con 308 litri di capacità e forma molto regolare. Per ottenere questo spazio forse è stato un po' sacrificato lo spazio per le gambe degli occupanti posteriori.

Nuova Dacia Spring

Al termine del nostro test drive le scelte di Dacia ci sono sembrate corrette, anche se la Spring è pur sempre una compatta da città, e va incontro a qualche rinuncia. I consumi sono rimasti ampiamente sotto i 10 kWh per 100 km, ma un risultato più veritiero lo avremo con una prova su più giorni. La ricarica della batteria può fare affidamento sul caricatore di bordo da 7 kW, e sulla ricarica in corrente continua da 30 kW, presente però solo per la versione Extreme. Così come l'infotainment, che per la Expression è sostituito da un sistema multimediale Bluetooth.

Il listino italiano ancora una volta è semplice ed essenziale. Si parte dalla versione Expression con motore da 45 CV, che però ha quasi tutto di serie, per 17.900 euro. Per chi volesse più brio, il motore da 65 CV costa 1.000 euro in più. L'allestimento migliore è l'Extreme, che aggiunge la retrocamera, finiture esterne Extreme, il Media Nav da 10", e altro ancora per 19.900 euro. Chi sceglie questa versione si troverà anche la tecnologia V2L, Vehicle To Load, per alimentare apparecchature elettriche esterne sfruttando l'energia contenuta nella batteria della Spring.

51 Commenti
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Strato154112 Luglio 2024, 12:05 #1
Non ci siamo , senza gli incentivi non conviene.. Una Sandero a Gpl costa 11750 euro di listino , la base invece parte da 10250.. Ed è un'auto vera con autonomia vera!
Oltrettutto la Spring è una cinese rimarchiata, sotto i 10000 euro avrebbe un suo mercato ma così..
A 19000 ci si compra un Duster a GPL ed è auto della famiglia senza limiti
Massimiliano Zocchi12 Luglio 2024, 12:18 #2
Originariamente inviato da: Strato1541
Non ci siamo , senza gli incentivi non conviene.. Una Sandero a Gpl costa 11750 euro di listino , la base invece parte da 10250.. Ed è un'auto vera con autonomia vera!
Oltrettutto la Spring è una cinese rimarchiata, sotto i 10000 euro avrebbe un suo mercato ma così..
A 19000 ci si compra un Duster a GPL ed è auto della famiglia senza limiti


Il ragionamento per assoluti è sempre sbagliato. La Spring non va bene per tutti, ma per molti sì, e molti la hanno già ordinata con gli incentivi. Ma anche senza incentivi ci sono utenti per cui va bene, ed il costo in più lo recuperano nella vita del veicolo, fino poi a risparmiare. Se sei un pendolare che può ricaricare a casa, se ti permette di entrare a Milano, se non paghi il bollo a vita. Magari hai pure il fotovoltaico e quindi giri completamente gratis. Il punto di pareggio si raggiunge.
Strato154112 Luglio 2024, 12:26 #3
Originariamente inviato da: Massimiliano Zocchi
Il ragionamento per assoluti è sempre sbagliato. La Spring non va bene per tutti, ma per molti sì, e molti la hanno già ordinata con gli incentivi. Ma anche senza incentivi ci sono utenti per cui va bene, ed il costo in più lo recuperano nella vita del veicolo, fino poi a risparmiare. Se sei un pendolare che può ricaricare a casa, se ti permette di entrare a Milano, se non paghi il bollo a vita. Magari hai pure il fotovoltaico e quindi giri completamente gratis. Il punto di pareggio si raggiunge.


Con un delta iniziale di che va da 7000 a 9000 euro? Rispetto ad una Sandero GPL.. Quando si raggiunge il pareggio ipotizzando 10-15 mila km l'anno ( chi compra una Spring dubito faccia più di queste percorrenze)? In un tempo che tende ai 20 anni forse.. ( ipotizziamo 9 kWh/100km ricaricando a 0.35 euro al kWh per la Spring e 11 km/l GPL a 0.7 euro al litro per la Sandero..

A Milano entri anche con quella a GPL...E appunto non tutti vivono a Milano..
Se guardiamo alle immatricolazioni Sandero è una delle vetture più vendute in Italia, Spring non mi sembra..
frankie12 Luglio 2024, 12:46 #4
Ovviamente si fanno le valutazioni come se le proprie esigenze siano valide per tutti. :facepalm:

Opteranium12 Luglio 2024, 12:52 #5
Originariamente inviato da: Strato1541
Con un delta iniziale di che va da 7000 a 9000 euro? Rispetto ad una Sandero GPL.. Quando si raggiunge il pareggio ipotizzando 10-15 mila km l'anno ( chi compra una Spring dubito faccia più di queste percorrenze)? In un tempo che tende ai 20 anni forse.. ( ipotizziamo 9 kWh/100km ricaricando a 0.35 euro al kWh per la Spring e 11 km/l GPL a 0.7 euro al litro per la Sandero..

A Milano entri anche con quella a GPL...E appunto non tutti vivono a Milano..
Se guardiamo alle immatricolazioni Sandero è una delle vetture più vendute in Italia, Spring non mi sembra..

la sandero è una segmento B, più lunga di quasi 40 cm, non si può confrontare con questa, che se la vede con auto di pari dimensioni tipo panda (quella vecchia non il nuovo obbrobrio), picanto, swift, ignis, i10, up, twingo che stanno tutte nella forbice di 15-20000 euro ormai..
Kuriosone12 Luglio 2024, 13:06 #6
Prezzi modici un vero impulso al green in fin dei conti con 300 euro al mese x N rate, però si salva il pianeta, si evita il pericoloso riscaldamento globale e la razza umana non si estinguerà. Questa auto si ricarica facilmente anche a casa magari con 8 pannelli fotovoltaici sul tetto così da scontarla grazie al risparmio rispetto alle termiche in circa 8 anni. Questo è il futuro prevalente adeguiamoci, uniformiamoci.
Strato154112 Luglio 2024, 13:07 #7
Originariamente inviato da: Opteranium
la sandero è una segmento B, più lunga di quasi 40 cm, non si può confrontare con questa, che se la vede con auto di pari dimensioni tipo panda (quella vecchia non il nuovo obbrobrio), picanto, swift, ignis, i10, up, twingo che stanno tutte nella forbice di 15-20000 euro ormai..


Quello che voglio dire ( forse non scrivo bene in italiano?) è che nella stessa casa Dacia, una vetture superiore costa molto meno, perchè dovrei spendere molto più per avere molto di meno?
Infatti i numeri mi danno ragione.
In ogni caso le Panda a km zero si trovano a 10000 mila euro senza problemi..
Paganetor12 Luglio 2024, 14:21 #8
essendo prodotta in Cina, subirà l'effetto dei recenti dazi?
Massimiliano Zocchi12 Luglio 2024, 14:25 #9
Originariamente inviato da: Paganetor
essendo prodotta in Cina, subirà l'effetto dei recenti dazi?


Ho fatto proprio questa domanda in conferenza. Per ora hanno scelto di confermare i prezzi annunciati in precedenza, in quanto l'auto arriverà in autunno. Da quello che ho capito dalla risposta, essendo dazi provvisori che andranno confermati o aboliti proprio in autunno, loro confidano che vengano tolti. Altrimenti si riservano di valutare il da farsi.
Massimiliano Zocchi12 Luglio 2024, 14:26 #10
Originariamente inviato da: Strato1541
Quello che voglio dire ( forse non scrivo bene in italiano?) è che nella stessa casa Dacia, una vetture superiore costa molto meno, perchè dovrei spendere molto più per avere molto di meno?
Infatti i numeri mi danno ragione.
In ogni caso le Panda a km zero si trovano a 10000 mila euro senza problemi..


C'è chi semplicemente l'auto più grossa non la vuole, altrimenti non si venderebbe nessuna segmento A tra quelle che costano come le segmento B. Eppure si vendono.

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