Volkswagen
Per Volkswagen con ID.3 il costo dell'elettrico è ormai pari a quello di un veicolo tradizionale
di Paolo Corsini pubblicata il 15 Marzo 2020, alle 10:01 nel canale Auto Elettriche
Grazie ad agevolazioni statali il costo di acquisto e gestione di ID.3, primo veicolo all electric di nuova generazione di Volkswagen, sarà comparabile a quello di una macchina con alimentazione tradizionale
29 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infodovrebbe... mi tengo il mio diesel. l'ultima mercedes aziendale in dotazione per i cantieri ha superato gli 800mila km. altre due si stanno avvicinando ai 390mila km.
1) Analisi fatta dall'oste che vende il vino
2) La convenienza dipende dai km annui percorsi. Oltre 20-30.000 inizio a crederci ma molte persone sono lontane da questi kilometraggi.
Se vogliono che una persona decida di acquistare un'auto elettrica basandosi sulla convenienza nel tempo devono anche garantire che certi incentivi rimangano stabili per almeno tot tempo, senza sorprese.
Un po' come per il solare fotovoltaico, chi ha acquistato molti anni fa con i primi incentivi aveva un grosso ritorno economico sull'energia immessa in rete, e tale incentivo è rimasto nonostante sia stato abbassato per chi ha acquistato nuovi pannelli successivamente (ma l'ha fatto ad un prezzo molto più vantaggioso).
3) Quoto entrambi. Gli incentivi non dureranno per molti anni perché molto costosi per gli stati.
IMHO il futuro prossimo è delle ibride e ibride plug-in mentre il futuro più remoto sarà delle auto full electric.
Adesso non esageriamo. Un'auto di oggi supera tranquillamente i 100-200 mila km. Molti la cambiano prima perché hanno voglia di un un'auto nuova ma è un altro discorso.
Prende fuoco in modo esplosivo e i casi di auto a combustione interna che prendono fuoco sono superiori, in percentuale (non ha senso citare i numeri assoluti vista la sproporzione tra i due parchi auto circolanti), agli incendi su auto elettriche.
Gli incendi delle batterie NON sono esplosivi.
Il problema degli incendi con le batterie al litio è che sono più difficili da estinguere del tutto e che vanno spenti in maniera differente. Chi si occupa di soccorso deve sapere come trattare questo tipo di incendio, e ad oggi non tutti sono preparati in maniera adeguata.
Le nuove batterie hanno sempre meno problemi di incendio, ma per ora non sono ancora utilizzate nella produzione di massa.
Non ne dubito, l'elettrica oggi non è per tutti.
Uno deve valutare in base al proprio utilizzo e alle proprie esigenze. Se necessiti di fare molti chilometri con una certa frequenza, meglio oggi orientarsi su altro, al più una ibrida plugin se si vuole circolare in città in elettrico.
In futuro, con sistemi di accumulo migliori e più economici, l'auto elettrica si dimostrerà adatta allo stile di vita di sempre più guidatori, ma ci vorrà ancora tempo per questo.
Batterie uniformate ad alta densità sostituibili con modalità a cartuccia o con attacco a baionetta.
Per quanto riguarda la ricarica, da una parte abbiamo delle complicazioni, ma possono esserci anche delle semplificazioni.
per chi ha un posto auto (magari sia a casa che al lavoro), rientrare e rabboccare a bassa tensione è per me più comodo che dover andare periodicamente al distributore.
non mi riferisco alla ricarica domestica, per la quale comunque occorre wall box, contatore dedicato, incremento contratto, ecc ma proprio a quella fast, al momento poco diffusa e assurdamente cara, tanto da rendere il costo al km equivalente alla benzina
Facile a dirsi ma, temo, molto più difficile a farsi.
Oggi le batterie di un'auto pesano diversi quintali e sono poste sul pianale e protette, e questo rende piuttosto difficile la sostituzione.
Si potrebbe pensare di dividerle in blocchi più piccoli (magari standard, da alcune decine di Kg) da estrarre lateralmente tipo cassettone, ma sarebbe comunque scomodo da fare a mano e bisogna vedere se fattibile.
Io mi riferivo alla ricarica in generale.
E se non sbaglio la ricarica domestica è possibile anche dalla normale presa di corrente e senza cambio del contratto di fornitura, salvo inefficienze con i caricamenti a bassa tensione di cui si parlava in un'altra news ma per i quali non ho conferme.
La ricarica veloce non è sempre cara, dipende dal fornitore e dall'uso o meno di "pacchetti" di fornitura.
se intendi il cavo con regolatore pwm attaccato direttamente alla shuko dell'impianto di casa, per essere possibile lo è di certo, ma ovunque abbia letto la sconsigliano vivamente a causa del rischio di sovraccarico, preferendo la wall box..
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".