Parodosso incentivi: non ancora partiti, e il Governo taglia già i fondi
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 09 Maggio 2024, alle 15:32 nel canale Auto ElettricheIl Decreto Coesione nasconde tra gli articoli dei tagli agli incentivi destinati alle auto ed alle colonnine di ricarica, per gli anni 2024 e 2025
176 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infomischiate complottismo al problema del mercato drogato che è una bellezza
Problema 1
Nessuno ha mai scelto soluzioni meno inquinanti ma più costose spontaneamente, quindi è ovvio che servono spinte e obblighi per cose del genere, altrimenti leviamo le leggi per le fabbriche così non devono spendere soldi per filtri e simili e eliminiamo qualsiasi contributo per "rendere meno impattanti" fabbriche odierne perchè se una fabbrica può lavorare allora che si paghi da sola i miglioramenti "green".
Cioè capisco lamentarsi giustamente del mercato drogato e che gli inventivi siano più per "i ricchi" che per le fasce basse, questo è oggettivo, ma continuare a dire "abbasso l'elettrica" o "le batterie chi le smaltisce" quando poi tesla ricicla il 92% del materiale di una batteria fa ridere, specialmente su un sito di tecnologia
Le nuove tecnologie, se sono all'altezza e sono effettivamente migliori delle precedenti, si impongono da se (che significa miglior rapporto costo/beneficio), di certo non per legge.
Inoltre mi pare evidente il green washing da parte di chi in realtà mira a ridurre l'utilizzo e l'accesso delle automobili nelle città (a scapito dei lavoratori).
Automobili che comunque impattano in maniera trascurabile sul totale di emissioni CO2.
Semplicemente non è progresso, ne sviluppo sostenibile quello che mira alla "decrescita felice", è solo un modo per costringere le persone a rinunciare al benessere acquisito, con tutti i disagi del caso.
Ancora non capisco perchè con le mie tasse il vicino deve avere lo sconto per comprarsi un auto.
1) Lo stesso sconto puoi averlo anche tu, mica solo il vicino
2) Senza incentivi, non le compra nessuno. Serve appunto per invogliare l'acquisto e far partire il mercato.
3) Se il mercato non decolla, i costruttori europei falliscono, dato che ormai hanno virato tutto sull'elettrico. E le ricadute economiche sarebbero ben peggiori di qualche incentivo.
4) Lo stesso discorso si può applicare a qualunque incentivo. Perché il vicino si è fatto i pannelli solari con le mie tasse? E la ristrutturazione? Ecc ecc ecc.
mischiate complottismo al problema del mercato drogato che è una bellezza
Problema 1
Nessuno ha mai scelto soluzioni meno inquinanti ma più costose spontaneamente, quindi è ovvio che servono spinte e obblighi per cose del genere, altrimenti leviamo le leggi per le fabbriche così non devono spendere soldi per filtri e simili e eliminiamo qualsiasi contributo per "rendere meno impattanti" fabbriche odierne perchè se una fabbrica può lavorare allora che si paghi da sola i miglioramenti "green".
Cioè capisco lamentarsi giustamente del mercato drogato e che gli inventivi siano più per "i ricchi" che per le fasce basse, questo è oggettivo, ma continuare a dire "abbasso l'elettrica" o "le batterie chi le smaltisce" quando poi tesla ricicla il 92% del materiale di una batteria fa ridere, specialmente su un sito di tecnologia
Per quanto mi riguarda gli incentivi all'industria automobilistica non andrebbero più concessi a prescindere dal tipo di motorizzazione.
I prezzi del nuovo sono tenuti alti dai produttori in maniera surrettizia e non riflettono l'effettivo incontro tra domanda ed offerta e gli incentivi non hanno mai mitigato questa plateale stortura. A cascata anche il mercato dell'usato è stato stravolto nel giro di 3 anni, con prezzi assurdi a prescindere dalla categoria di veicolo messo in vendita.
Bel risultato eh?
Venendo all'elettrico credo che a parecchi non vada giù appunto l'imposizione di una tecnologia che ad oggi deve maturare parecchio rispetto a quella dei motori termici soprattutto in termini di autonomia e flessibilità di utilizzo. C'è poco da fare oggi, a parte i pochi fortunati che si possono permettere una wallbox personale, i tempi di ricarica e l'autonomia media sono un grosso scoglio per chi utilizza la macchina per lavoro.
Il futuro non si crea per imposizione dall'alto di una legge, ma aiutando a far maturare una tecnologia sostituiva fino a renderla effettivamente più vantaggiosa a quella precedente.
Il divieto per la vendita di termiche nel 2035 al momento sta producendo solamente sconquassi.
2) Senza incentivi, non le compra nessuno. Serve appunto per invogliare l'acquisto e far partire il mercato.
3) Se il mercato non decolla, i costruttori europei falliscono, dato che ormai hanno virato tutto sull'elettrico. E le ricadute economiche sarebbero ben peggiori di qualche incentivo.
4) Lo stesso discorso si può applicare a qualunque incentivo. Perché il vicino si è fatto i pannelli solari con le mie tasse? E la ristrutturazione? Ecc ecc ecc.
1) Vero
2) Le comprerebbero comunque in pochi visto che il problema dell'elettrico è la minor flessibilità di utilizzo per quanto riguarda l'autonomia ed i tempi di ricarica. Ergo lo Stato si indebita per pochi acquirenti e le economie di scala non decollano... gli utili per i produttori si!!
3) Purtroppo questo è il vero problema del ban UE del 2035 sulle termiche!! Hanno messo letteralmente un cappio al collo sia ai produttori di automobili che ai singoli Stati che devono indebitarsi per incentivare le vendite. I mercati decollano quando le nuove tecnologie dimostrano di avere un rapporto costi/benefici migliore rispetto a quelle vecchie. Con l'elettrico al momento non è così!
4) Il mercato dei pannelli elettrici e l'utilizzo di questi è un contesto completamente differente rispetto a quello auto. Obiettivi diversi, dinamiche diverse. Le ristrutturazioni con bonus al 110%, così come sono state concepite e regolamentate, non andavano proprio fatte. L'Italia ha accumulato un debito enorme che dovrà comunque ripagare e, tramite il sistema della cessione del credito, può mettere potenzialmente in crisi le banche ( soldi privati dei risparmiatori ).
Appunto !
A memoria, non mi pare che ci siano stati particolari incentivi per le auto gpl/metano, per quanto ne so ci sono pure dei divieti per il gpl, in alcuni parcheggi...
Eppure la gente le compera...
Ma perchè le compera ?
Perchè ha visto DA SOLA, senza alcuna pressione e/o imposizione che offrono vantaggi che ne giustificano ampiamente l'acquisto !
Tutto qui il segreto per far si che la gente le comperi !
E il fatto di pompare continuamente, su DEVI COMPRARE UN AUTO ELETTRICA, in molti (me compreso) genera l'effetto opposto !
Fai in modo che la tecnologia elettrica nel suo complesso sia migliore sotto tutti gli aspetti, e si venderà da sola!
I prezzi del nuovo sono tenuti alti dai produttori in maniera surrettizia e non riflettono l'effettivo incontro tra domanda ed offerta e gli incentivi non hanno mai mitigato questa plateale stortura. A cascata anche il mercato dell'usato è stato stravolto nel giro di 3 anni, con prezzi assurdi a prescindere dalla categoria di veicolo messo in vendita.
Bel risultato eh?
Gli incentivi ci sono per sostenere i produttori europei: i cinesi potrebbero benissimo campare senza ormai.
Il divieto per la vendita di termiche nel 2035 al momento sta producendo solamente sconquassi.
Giusto.
Il problema è che il discorso vale finchè tutti gli attori sul mercato si attengono agli stessi principi. Ma non è così visto che i cinesi sono 20 anni che sovvenzionano il mercato dell'elettrico e quindi non è possibile operare in un regime di mercato perchè ci sono ormai delle enormi distorsioni.
Quindi la scelta è o sovvenzionare i produttori sperando che riescano a realizzare un auto migliore di quella cinese nel futuro, e quindi puo' avere un senso obbligarli a dirigere tutti gli investimenti su "nuove" auto elettriche o farli crepare subito con la perdita dell'indotto e di tutto il know how relativo.
Per quanto riguarda le auto elettriche attuali la partita è persa. L'Europa dovrebbe creare una filiera a partire da batterie di diversa concezione e tecnologia.
Tra l'altro si sta creando un enorme problema per materie prime: rame e cobalto per esempio erano già di difficile reperibilità per il settore delle batterie e delle rinnovabili, ma aumenteranno ancora perchè estremamente richieste dal settore degli armamenti. La guerra scatenata da Putin ha iniziato una nuova corsa al riarmo che mette in competizione il settore della difesa e quello civile per le materie prime .
Ancora non capisco perchè con le mie tasse il vicino deve avere lo sconto per comprarsi un auto.
idem il sanguinario 110%
lo ha fatto il mio capo e non io
Fai in modo che la tecnologia elettrica nel suo complesso sia migliore sotto tutti gli aspetti, e si venderà da sola!
Ma ci vuole tempo per questo, e nel mentre se non vendi nessuno fa sviluppo. E' un gatto che si morde la coda insomma. Al momento non c'è l'obbligo e la compra chi può/ci vuole/chi se lo può permettere/chi ha voglia di provare qualcosa di nuovo/chi non ha particolari esigenze di autonomia ecc.
Intanto lo sviluppo va avanti. Tra 11 anni si vedrà. Anche se dubito fortemente che il famoso vincolo del 2035 resterà in piedi.
Bravo.
Il GSE lo fa con i pannelli fotovoltaici che sono stati incentivati, ogni anno ti trattiene una quota per lo smaltimento dei pannelli, fino alla scadenza dei 20 anni.
Salcazzo perchè con le batterie non dovrebbero fare uguale
Che però, tanto nuove non sono
o no ?
lo ha fatto il mio capo e non io
Eh, tutti bravi adesso a sputare sul 110%,
ma ricordiamoci che nel 2020 era crisi nera e tutti a casa in cassa integrazione in deroga.
E senza 110% non ci sarebbe stata la crescita del PIL che abbiamo avuto.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".