Opel Mokka-e diventa Mokka Electric: nuovo motore, nuova batteria, e +20% di autonomia
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 14 Dicembre 2022, alle 16:37 nel canale Auto ElettricheLa Mokka elettrica cambia nome, e cambia anche sotto la scocca. Eredita le novità introdotte dal Gruppo Stellantis, e l'efficienza fa un grosso balzo in avanti
Il Gruppo Stellantis è molto attivo sul fronte dell'elettrificazione, soprattutto dopo l'annuncio dell'arrivo, tra pochi mesi, delle elettriche Peugeot e-308 e Opel Astra Electric. Proprio alcune novità introdotte con queste due vetture, verranno trasposte anche sulla Mokka a batteria, che per l'occasione cambierà anche nome.
Per uniformarsi alla nuova scelta di Opel, il nome diventa Mokka Electric, e sotto il cofano troveremo il nuovo motore elettrico adottato dal Gruppo. Si passa dalla vecchia unità da 100 kW prodotta da Vitesco, a quella da 115 kW realizzata dalla stessa Stellantis in joint venture con Nidec.
Anche la batteria cambia, passando dai vecchi 50 kWh lordi a 54 kWh. Tuttavia le caratteristiche di ricarica restano invariate, con lo 0-80% che necessita di 30 minuti, per una potenza massima in DC di 100 kW.
Aumenta invece sensibilmente l'autonomia, che dai vecchi 338 km WLTP arriverà a 406 km, addirittura il 20% in più. Non tutto merito della batteria, che in verità non cresce poi tanto, ma più che altro dell'efficienza nettamente migliore del nuovo powertrain. Questo ancora una volta dimostra come nelle auto elettriche sia fondamentale la qualità dei componenti, e come questi possano interagire tra loro, pur derivando da fornitori diversi.
La nuova nomenclatura potrebbe anche arrivare sugli altri veicoli elettrici del marchio, ovvero Corsa-e, Combo-e e Zafira-e, ma al momento si tratta solo di un'ipotesi plausibile ma non confermata.
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3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSolo un commento sulla "disponibilità e rarità del Litio", per il resto non mi interessa :
Sebbene tale elemento sia largamente disponibile, non si trova in natura allo stato metallico: a causa della sua reattività, infatti, si presenta sempre legato ad altri elementi o composti.
È presente in minima parte in quasi tutte le rocce ignee (specialmente il granito) ed anche in molte salamoie naturali.
Il contenuto totale di litio nell'acqua di mare è molto grande ed è stimato intorno ai 230 miliardi di tonnellate, con una concentrazione relativamente costante di 0,14-0,25*ppm.
Le concentrazioni più alte si avvicinano 7*ppm e si trovano nei pressi di sorgenti idrotermali.
In poche parole c'è ma va "trattato". Ovviamente dalle rocce è più facile ma genera tanta CO2 se estratto con processi non ecologici e al momento la maggior riserva è in Australia / Argentina / Cina / Bolivia / Cile.
Fonte : Wikipedia
boomer?
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