Nuova Peugeot 3008 Hybrid, test drive in città. Elettrificato al posto del diesel

Nel 2025 i limiti di emissioni di CO2 voluti dall'Europa scenderanno considerevolmente, passando da 106 grammi per km (per la media della flotta del singolo costruttore) a 95 grammi. Un calo che non spaventa Stellantis, come ha spiegato qualche giorno fa il CEO Carlos Tavares. Il numero uno del gruppo non vuole sconti dalla politica, ritenendo di avere la giusta proposta commerciale, preparata per tempo.

La gamma di Peugeot esemplifica perfettamente la ricetta di Stellantis, fatta di elettrico in prima linea, dal quale vengono poi derivate le versioni plug-in hybrid e hybrid 48 volt. Come nel caso della nuova Peugeot 3008, costruita sulla piattaforma STLA Medium, che per l'appunto è dedicata all'elettrico, anche con grandi batterie, ma può alloggiare anche le soluzione endotermiche ibride.

Il marchio francese crede che l'elettrico resterà preponderante nel mercato, e che spesso la "narrazione" non coincide con ciò che realmente accade in Europa. Ma Stellantis vuole comunque mantenere, almeno in questa fase, un'offerta ampia, e secondo le statistiche dei consumi l'ibrido benzina a 48 volt può sostituire quello che una volta era il diesel. Questa soluzione, infatti, per un costo di poco superiore all'endotermico puro, offre una riduzione dei consumi nell'ordine del 15-18%, all'incirca quello che accadeva con il diesel.

Nel caso specifico la motorizzazione è composta da un motore termico benzina a 3 cilindri da 1,2 litri (di seconda generazione), per una potenza di 136 CV. Nel cambio automatico a doppia frizione e-DCT6 c'è integrato un motore elettrico da 28 CV e 55 Nm di coppia, che è in grado di muovere da solo il veicolo per brevi tratti e in manovra. Questo grazie ad una batteria da 0,89 kWh, a 48 volt, la cui capacità netta è circa la metà.

Per il resto la vettura è praticamente identica alla versione elettrica che abbiamo provato qualche mese fa (qui il nostro video), e l'assenza del cambio la fa sembrare elettrica, almeno nei comandi e nell'aspetto degli interni. Al posto del controllo della frenata rigenerativa abbiamo invece il tasto M, che serve per controllare il cambio manualmente, usando le classiche palette dietro il volante. Questo può essere utile soprattutto nei momenti di guida più dinamica, visto il tradizionale comportamento del cambio automatico, che tende ad avere un leggero ritardo quando si preme a fondo l'acceleratore.

Abbiamo testato la vettura in un percorso urbano per la periferia e il centro di Milano, passando anche per tratti extraurbani e di tangenziale, così da provare il comportamento in diversi scenari. Il motore a tre cilindri è sicuramente reattivo, ma è altrettanto sicuro che si tratta di una soluzione molto basilare per una vettura grande come la 3008. Quando però si mette la modalità sport esce un'anima un po' più vivace, anche se i giri motore salgono molto, e di conseguenza i consumi. Visto il caldo nella giornata di test, abbiamo utilizzato spesso l'aria condizionato, riscontrando che il climatizzatore tiene sempre acceso il motore termico, eliminando il fattore silenziosità degli spostamenti in elettrico. Ma con il clima in off, effettivamente la Peugeot 3008 Hybrid si muove per brevi tratti in elettrico, soprattutto nelle parti urbane dove le costanti decelerazioni tengono la piccola batteria ben carica. Anche a velocità più elevata, riducendo la pressione sul pedale dell'acceleratore, l'auto mantiene la marcia solo con l'elettrico. Questi passaggi di trazione sono chiari nella strumentazione dietro il volante, dove un diagramma mostra in tempo reale da dove arriva il moto, e quando la batteria si ricarica, ed anche quanto è carica.

Viste le doti non propriamente sportive, la guida della 3008 è per lunghi tratti morbida e senza sussulti, il che favorisce molto anche la scarsità di rumore nell'abitacolo. La piattaforma ha una impostazione piuttosto rigida, che ricorda quella della versione elettrica, ed il rollio è davvero poco, soprattutto in rapporto all'altezza da terra. Sarà interessante scoprire come Stellantis declinerà la proposta in versione Citroën, notoriamente la più "morbida" dei marchi. La comodità in abitacolo non si discute, come avevamo scoperto in passato, con l'ottimo display sospeso, la cui visuale non è ostacolata dal volante piccolo e dal solito i-cockpit. Confermiamo una nota di demerito per la console centrale, bella esteticamente, ma forse troppo ingombrante in direzione delle gambe del guidatore.

L'infotainment è fluido, e lo sapevamo già, e si conferma ottimo anche con lo screen mirroring degli smartphone. Comoda anche la soluzione degli i-toggles, che permettono di personalizzare dei tasti virtuali touch, per arrivare a funzioni preferite con un solo tocco. Visti i pochi chilometri a disposizione potrebbe essere presto per esprimere un giudizione dettagliato, anche in virtù dei consumi ottenuti, intorno ai 15 km per litro, quando la casa dichiara 18 km per litro.

La Peugeot 3008 Hybrid è ordinabile da tempo, con consegne rapide in base alla disponibilità, e con un listino articolato in una proposta semplice, come da recente metodologia del marchio del Leone. Come sempre l'allestimento di partenza è Allure, con prezzo di partenza di 38.700 euro, mentre per il GT si sale a 43.200 euro. Per fare un paragone, la variante plug-in parte da 44.950 euro, e l'elettrica da 41.980 euro.