Nikola Motors
Nikola Motors svela un nuovo pickup elettrico/fuel-cell con autonomia di 900 km
di Rosario Grasso pubblicata il 11 Febbraio 2020, alle 16:41 nel canale Auto ElettricheL'azienda che prende il nome dall'inventore della corrente alternata ha rivelato un concept per un pickup con powertrain sulla carta decisamente innovativo
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoFino a che non trovano un modo stabile per stoccare l'idrogeno a lungo termine (e sara' dura andare contro la fisica) lo trovo mnolto pericoloso e poco economico.
perchè saresti preoccupato? non cambia nulla rispetto ad oggi visto che esiste già una rete di distribuzione di idrogeno in Italia, quello che manca in Italia (ma presente in altri stati tipo Giappone) sono le stazioni di rifornimento
non è la distribuzione il problema, il vero problema è lo stoccaggio in modo efficiente
Intendi il trasporto su gomma?
no condotte interrate
Non lo sapevo esistessero condotte interrate oltre a quelle del metano (che non si possono usare con idrogeno in miscelazione oltre il 20% per non far danni)
1) prodotto "in loco" tramite elettrolisi da fonti alternative e con condotte pressurizzate;
2) trasportato in loco tramite tir autocisterna pressurizzata, il metodo più diffuso perchè la maggior parte dell'idrogeno viene prodotto da metano/carbone.
Il 75% dell'idrogeno in Giappone lo fornisce una società locale che si rifornisce in Australia dove viene prodotto dal carbone e trasportato via mare con le navi tank pressurizzate.
a me NON risulta che esistano reti di trasporto dell'idrogeno...
quoto.
la prossima casa la chiameranno come il gatto del povero Tesla, e quella dopo come il panettiere di Tesla...
La mia era ironica, perche' la gente pensa di poter distribuire l'idrogeno tramite i gasdotti del metano quando per via del infragilimento da idrogeno e le pressioni 3 volte superiori richiederebbero di cambiare tutto il sistema e continuare a sostituire i pezzi ogni decade fin tanto che non si trova una lega che resista nel tempo.
Poi appunto chi spinge tanto sono chi gia' ha interessi nel idrogeno grigio ovvero quel 95% del idrogeno che viene prodotto a livello mondiale che viene da carbone e metano usando energia buttando enormi quantita' di CO2 e CO nell aria o in piccolissima parte sul totale in modo CO2 passivo usando l'elettrolisi ma andando a consumare a monte 3 volte dell energia rispetto ad una EV per le perdite di efficienza nella miriade di trasformazioni.
Pero' alla gente piace la storiella dei 5 minuti per un pieno (che non e' possibile se le FCEV si diffondessero minimamente)
ah, ok. non era molto chiaro
Oltre alla pericolosità intrinseca dell'idrogeno ad alta pressione, ovviamente.
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