Nicola Armaroli demolisce le fake news sulle auto elettriche (per l'ennesima volta) | Video
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 28 Febbraio 2023, alle 18:32 nel canale Auto ElettricheIl ricercatore del CNR Nicola Armaroli spiega e smonta tutte le fake news e le bufale sull'auto elettrica, che stanno esplodendo online nell'ultimo periodo. Un video che tutti dovrebbero guardare e capire
I colleghi della testata VaiElettrico.it hanno notato un fenomeno ricorrente negli utlimi tempi: circolano in rete articoli, post social e altro di simile, tutti che riportano notizie disastrose sul mondo delle auto elettriche. Dalla costruzione, alla crisi del mercato, arrivando fino all'uso pratico quotidiano, e spesso questi contenuti sono stranamente simili tra loro, per non dire identici.
Il motivo è che spesso sono frutto di false informazioni, le cosiddette fake news, riportate da chi non ha voglia o tempo (o ha malafede) di informarsi adeguatamente, soprattutto dal punto di vista scientifico. I colleghi di cui sopra hanno quindi pensato di interpellare nuovamente uno dei massimi esperti energetici italiani, ovvero Nicola Armaroli. Il CV di Armaroli parla per lui: direttore di ricerca del CNR, membro dell'Accademia Nazionale delle Scienze e Direttore della rivista Sapere.
Nel video, che trovate integralmente qui sotto, Massimo Degli Esposti incalza scherzosamente Armaroli, proponendogli una a una tutte le bufale circolanti sulle auto elettriche. Il video però si rivela molto serio, e il ricercatore riesce a spiegare con linguaggio semplice anche concetti non banali, toccando praticamente tutti i temi: le emissioni, le batterie, i posti di lavori, le centrali elettriche, le rinnovabili, il cobalto, l'idrogeno, e altro ancora.
Inutile dire che le fake news citate hanno invece tutte una spiegazione logica, e nascondono ovviamente falsità e dati manipolati ad arte e, in alcuni casi, come quello famosissimo dei bambini sfruttati per l'estrazione del cobalto, rivelano invece una situazione completamente diversa da quanto narrato, spesso frutto di passaparola e di pochezza informativa.
328 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoquando ammetteranno che il futuro è l'idrogeno e l'elettrico è solo una moda sarà cmq troppo tardi.
quando ammetteranno che il futuro è l'idrogeno e l'elettrico è solo una moda sarà cmq troppo tardi.
Idrogeno futuro dell'autotrazione? Mi sa che non hai studiato termodinamica a scuola.
Concordo, l'idrogeno verde lo fai con l'energia elettrica e conoscendo un po di termodinamica si sa gia che un processo in piu non puo avere efficenza maggiore
Sì...
...la disponibilità di energia da fonti rinnovabili è soverchiante (i.e solare, fotovoltaico) però ci sono i due problemi elencati ovvero intermittenza e necessità di immagazzinarne quantità sterminate.Che soluzioni propone ?
E poi...per sfruttare questa abbondanza sterminata ad esempio con il fotovoltaico che facciamo tappezziamo tutta la Terra oppure evolviamo verso il livello 2 della scala di Kardashev...altro ?
E non è vero che i problemi delle batterie non sono stati messi in evidenza "prima" di questo "nuovo avvento" e loro impiego massivo negli autoveicoli.
Inclusi i problemi delle batterie NiMh, NiCd ed "agli ioni di Litio" impiegate nella tecnologia "portatile" di telefoni, smartphone, calcolatori elettronici portatili.
Marco71
Già...
...altra cosa sulle ricariche degli autoveicoli.Come minimo con il paradigma finora in auge con gli autoveicoli alias automobili a motore endotermico, ovvero anche in Italia di una automobile quasi procapite per patentato/a (anche all'interno dello stesso nucleo familiare) andranno rivisti e fortemente gli "usi e costumi" annessi.
Voglio vedere quando in una famiglia con tre, quatto auto elettriche anche con l'impianto fotovoltaico da 6 e superiori kWp si verificasse la necessità di metterle in carica tutte contemporaneamente; nei periodi di bassa irradiazione solare oppure di notte poi.
E potremmo andare avanti con altro sul tema...
Il problema dei problemi è anche nella completa ipocrisia umana laddove i "paladini" della mobilità odierna elettrica fino "a poco fa" erano i più grandi dissipatori di energia e pure inquinatori.
Questo però riguarda l'etica umana completamente sbandata...
Marco71
Questa cosa è allucinante. In una famiglia avere un'auto a testa è proprio ciò che si spera arrivi a una fine.
È inconcepibile anzi no... è meglio dire che è impossibile immaginare che il pianeta possa sopportare una umanità in cui ogni singolo individuo ha una propria auto e la utilizza singolarmente. Tutto ciò ha un impatto ambientale ma anche sociale che è mostruoso.
Un nucleo familiare dovrebbe avere UNA al massimo DUE auto e questo a prescindere da termiche, elettriche o qualsiasi altra alimentazione.
Sono nella media. Una Yaris che non mi sembra una macchina pazzesca e di lusso, termica ibrida, attualmente costa poco meno di 30.000€; una panda che è il modello economico per eccellenza costa circa 20.000€. Non mi sembra che salvo andare su elettriche di lusso (così come esistono le termiche di lusso) la differenza di costo sia così esagerata.
Non direi... ormai la maggior parte delle elettriche hanno almeno 400Km di autonomia avendo il piede pesante che significa per la maggior parte degli italiani ricaricare una volta a settimana. Non mi sembra un problema.
La mia termica (non ibrida) ha da libretto 600Km di autonomia e reali circa 500. Siamo lì.
Ed è mai interessato a nessuno? La gente fino a ieri si è comprata SUV termici da 2 tonnellate e a volte anche oltre e il problema è che l'elettrica è pesante? Ma soprattutto sei consapevole che pur essendo più pesante il rapporto peso/potenza di una elettrica rispetto a una termica è favorevole all'elettrica?
Ma poi salvo voler andare in pista la stra-grandissima maggioranza degli italiani non percepirebbe nemmeno la differenza tra un'auto da 800Kg e una da 2 tonnellate. Non prendiamoci in giro. Di patentati in grado di percepire realmente tali differenze c'è una piccolissima percentuale.
L'efficienza è solo uno dei parametri. Io considererei anche parametri quali peso, autonomia e velocità di (ri)carica.
La velocità di ricarica p.e. pende più verso l'idrogeno.
Certo poi conta anche l'infrastruttura disponibile.
È inconcepibile anzi no... è meglio dire che è impossibile immaginare che il pianeta possa sopportare una umanità in cui ogni singolo individuo ha una propria auto e la utilizza singolarmente. Tutto ciò ha un impatto ambientale ma anche sociale che è mostruoso.
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Penso che si chiami "progresso":
fino a pochi decenni fa in italia era inconcepibile avere i servizi igienici in ogni casa, oggi è lo standard.
fino a pochi decenni fa era inconcepibile pensare che ognuno di noi disponesse di un PC (o simile), oggi è lo standard.
Regredire non è una soluzione valida.
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