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Mini Cooper SE: motore elettrico da 184 CV, autonomia di 270 km, con prezzi a partire da 33.900 euro
di Rosario Grasso pubblicata il 10 Luglio 2019, alle 16:01 nel canale Auto ElettricheLa Mini Cooper SE è un modello molto importante per la casa britannica, perché si tratta della sua prima auto completamente elettrica
82 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infotutti i giorni no, ma si suppone che uno non compra una macchina da 34k€ solo per andare a fare la spesa nè come seconda auto. se il venerdì mi gira e voglio passare un weekend fuori devo farmi i complessi perchè non posso arrivare con tranquillità dove voglio e alla fine mi tocca spendere soldi di treno e taxi, è vero che è solo l'inizio ma neanche invogliano la gente a passare a sto benedetto elettrico
Che io ricordi, solo il raffreddamento a liquido pesa sui 200Kg. Difatti si stanno cercando di trovare soluzioni alternative per eliminarlo, si era parlato di batterie molto meno soggette a riscaldarsi e a degradarsi con il calore, ma è ancora presto per questo.
@domthewizard
Certo che puoi farla, ti basta rabboccare qualche decina di minuti a metà percorso.
Ovvio che se viaggi di continuo diventa scomodo, ma per un viaggio ogni tanto non vedo il problema.
Ha detto bene quel tizio della BMW, alla gente non glie ne frega nulla. Quello che importa realmente al cliente è avere la maggiore comodità/performance al più basso prezzo possibile. Le auto elettriche hanno un pessimo rapporto qualità-utilità/prezzo.
spero proprio di no..
inoltre faceva presente che la dove hanno messo le colonnine la gente si ferma solo mentre finisce di asciugare la macchina dopo averla lavata e quindi carica per appena 10 minuti (giusto un rabbocco) e poi via..
e a fronte di investimenti di oltre 100 mila euro per 4 colonnine si trovano a recuperare pochi euro al giorno.. tanto che alla fine hanno fermato il progetto..
bel modo di spingere l'elettrico impedire a chi puo' fare le colonnine di avere i soldi per farlo..
Le stazioni di servizio come intese ad oggi avranno sempre meno senso nel futuro. Saranno sempre piu' le utility ad aprire punti di ricarica in luoghi strategici dove i mezzi sostano piu' a lungo ( centri comerciali, aeroporti, stazioni di scambio e luoghi di lavoro). Il pieno si effettuerà' durante la notte e per spostamenti di lunga percorrenza si usera' sempre piu' treno ed aereo piu' il noleggio per l'ultima parte del viaggio. Abbiamo gia' una rete elettrica estesa, una rete parallela diventa poco sensata mantenendo senza poter mantenere il modo d'uso che esiste ad oggi (5 min e via) Le stazioni di servizio possono servire pochi clienti al giorno data la lunghezza delle ricariche. L'idea stessa di una stazione di servizio nasce dal fatto di non poter rifornire le macchine una volta giunti a destinazione. Meglio cominciare a pensare a come riutilizzare questi spazi.
Tranne che in situazioni di emergenza andare oltre i 150 km/h porta a grossi rischi per chi guida in caso di incidente e a consumi abnormi (piu' produzione di CO2 anche in auto elettriche finche' la produzione di corrente non sara' completamente garantita da fonti rinnovabili). Basta che si possa sbloccare tramite un pulsante in cabina(contattando la centrale d'emergenza) e sarei piu' che ben disposto all'idea.
Ha detto bene quel tizio della BMW, alla gente non glie ne frega nulla. Quello che importa realmente al cliente è avere la maggiore comodità/performance al più basso prezzo possibile. Le auto elettriche hanno un pessimo rapporto qualità-utilità/prezzo.
Uno dei ruoli fondamentali dei governi e' quello di creare "politiche economiche" appunto, anche quando vanno contro la volonta' dei cittadini ma che siano a beneficio della comunita'. Se cominciamo a tagliare tutti i sussidi alle auto a combustione e si cominciano a tassare tenendo in considerazione i danni ambientali che producono (Tassa sulle emissioni di CO2) e si passano questi soldi all'acquisto di auto elettriche si vedra' un passaggio netto all'elettrico con benefici economici per l'economia (nuovi posti di lavoro generati nella creazione di tecnologie verdi) e per l'ambiente, minori emissioni di CO2 e riduzione della velocita' del riscaldamento globale. Tesla dimostra come possa esistere un mercato per queste tecnologie, quello che stanno facendo i produttori di auto a combustione e' una rincorsa per non diventare preistorici e fare la fine di Nokia quando e' uscito l'iPhone.
Tranne che in situazioni di emergenza andare oltre i 150 km/h porta a grossi rischi per chi guida in caso di incidente e a consumi abnormi (piu' produzione di CO2 anche in auto elettriche finche' la produzione di corrente non sara' completamente garantita da fonti rinnovabili). Basta che si possa sbloccare tramite un pulsante in cabina(contattando la centrale d'emergenza) e sarei piu' che ben disposto all'idea.
scusa.. ma come pensi di portare l'energia elettrica in tutti quei posti di cui parli ?.. il problema che si discuteva appunto con la catena di benzinai era proprio legata alla difficoltà di portare l'energia elettrica fino a li e non tanto agli spazi o altro.. il problema di alimentare 10 automobili con colonnine piccola da 50kW crea un certo problema.. se un centro commerciale volesse montare anche solo colonnine da 3 kW per un migliaio di auto parcheggiate (centro commerciale non molto grande) ci sarebbero costi di impianto di milioni di euro.. ovviamente il tutto senza pensare a come farla l'energia elettrica.. si ragionava solo sui costi da sostenere per chi offrirà il servizio..
con Enel X stiamo collaborando per mettere delle colonnine da alcuni clienti e parliamo sempre di mettere 3 massimo 4 colonnine per non creare troppo problemi e raramente si parla di colonnine stile tesla.. di norma si sta sui 15kW a colonnina e si ragiona su soste di 4-6 ore almeno per le ricariche.. e solo perchè per ora le auto elettriche sono poche e quindi possono stazionare nella colonnina tutto il giorno senza creare disagi agli altri..
c'è un difetto di organizzazione.. a lasciare che i politici gestiscano queste cose questo è il problema.. non c'è l'infrastruttura per gestire le auto elettriche e si vuole pensare di essere in Norvegia con i petroldollari sotto le strade..
aggiungo visto che hai modificato il messaggio:
il passaggio all'elettrico fatto dai politici sta causando più danni e posti di lavoro persi che altro.. i benefici sarebbero arrivati se il passaggio fosse stato pensato da chi preparava il tutto.. bastava passare per l'ibrido mentre si facevano le infrastrutture e abbassare i costi dell'elettricità per rendere l'elettrico una buona via.. si sta solo distruggendo l'economia nazionale basata sulle auto con motore a scoppio per dare spazio alle case estere..
la tassa sulla CO2 esiste da molti anni.. non è una novità per il mondo energetico.. capisco che possa sembrare tutto rosa e fiori ma stiamo opprimendo l'economia nazionale di dazi che SOLO in Italia esistono pensando ai posti di lavoro della green economy.. e sono anni che questi non arrivano e sono anni che ci conferma il mondo intero che siamo in dietro con la ripresa economica.. chissà perchè.. tasse.. tasse indirette (sull'energia elettrica pesano per il 40%..) mancanza di infrastrutture (mancano per le auto convenzionali figuriamoci per le auto elettriche..)
arriveranno le elettriche e non porteranno soldi in Italia.. come l'arrivo del fotovoltaico ha portato i nostri soldi in cina con contributi che paghiamo allo stato cinese per altri 15 anni.. così accadrà per l'elettrico.. purtroppo i governi non fanno quello che serve a noi ma a loro.. e le politiche economiche ed energetiche nazionali fanno pena dal '96.. se tu fossi nel settore lo avresti notato di come ci siamo chiusi in una strada senza fine e siamo sempre più dipendenti dagli altri.. aumentando i consumi di energia elettrica non faremo altro che aumentare la nostra dipendenza dall'estero visto che non c'è capacità produttiva a buon prezzo in Italia a meno di non pagare di più e quindi avere auto elettriche economicamente meno efficienti di quelle a benzina.. e sarebbe (ed oggi è il colmo..
L'inquinamento e' co-responsabile del 7.6% di tutte le morti a livello globale https://www.who.int/gho/phe/outdoor_air_pollution/burden/en/. Serviranno vari decenni per convertire le reti attuali ma e' un passo indispensabile.
Rispondo brevemente:
-dazi commerciali non esistono solo in Italia, l'italia non puo' creare dazi all'interno della Comunita' Europea. Non abbiamo questo potere. Anche se l'Italia uscisse dall' UE se applicassimo dazi ai prodotti di importazione cinese dopo un ora la cina porrebbe dazi su merci che compra dall'italia per un valore equivalente. Il protezionismo non funziona. Abbiamo piu' leva in trattative internazionali rimanendo dentro l'UE.
- I prezzi del settore energetico sono il frutto delle politiche industriali scellerate applicate nei decenni passati al settore. La tassazione estrema che abbiamo in Italia e' giustificata da uno stato di welfare avanzato (ad esempio sanita' e scuole gratuite), pensioni enormi, debito alto e sperpero dei soldi pubblici. Non entro nel tema del rilanciare l'economia nazionale perche' non centra con il discorso (e perche' vivo in un altro paese e da 5 anni non possiedo una macchina).
- Le leggi sull'inquinamento sottostimano la tassa sulla CO2. per essere effettiva dovrebbe essere piu' che raddoppiata http://www.oecd.org/tax/effective-c...64305304-en.htm
L'inquinamento e' co-responsabile del 7.6% di tutte le morti a livello globale https://www.who.int/gho/phe/outdoor_air_pollution/burden/en/. Serviranno vari decenni per convertire le reti attuali ma e' un passo indispensabile.
Rispondo brevemente:
-dazi commerciali non esistono solo in Italia, l'italia non puo' creare dazi all'interno della Comunita' Europea. Non abbiamo questo potere. Anche se l'Italia uscisse dall' UE se applicassimo dazi ai prodotti di importazione cinese dopo un ora la cina porrebbe dazi su merci che compra dall'italia per un valore equivalente. Il protezionismo non funziona. Abbiamo piu' leva in trattative internazionali rimanendo dentro l'UE.
- I prezzi del settore energetico sono il frutto delle politiche industriali scellerate applicate nei decenni passati al settore. La tassazione estrema che abbiamo in Italia e' giustificata da uno stato di welfare avanzato (ad esempio sanita' e scuole gratuite), pensioni enormi, debito alto e sperpero dei soldi pubblici. Non entro nel tema del rilanciare l'economia nazionale perche' non c'entra con il discorso.
- Le leggi sull'inquinamento sottostimano la tassa sulla CO2. per essere effettiva dovrebbe essere piu' che raddoppiata http://www.oecd.org/tax/effective-c...64305304-en.htm
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non sono dazi commerciali quelli di cui parlavo.. sono oneri di sistema caricati sulle bollette per le rinnovabili che hanno fatto fallire molte industrie in italia
le tariffe energetiche sono frutto del decreto bersani del 1999 e della sua scellerata applicazione e non di quello accaduto prima.. prima del decreto bersani l'italia era competitiva come tariffe.. dopo quel decreto in 2 anni le tariffe sono salite e grazie al suo governo e quelli successivi sono comparsi oneri che prima non esistevano e che dovevano fare qualcosa ma hanno solo ammazzato il sistema rendendolo costoso ed inefficiente
e un gigantesco ROTFL al link che hai postato.. statistiche del 2015.. oggi la carbon tax non è raddoppiata rispetto al 2015 è passata da 8 €/ton a 29 €/ton che a casa mia è oltre 3 volte
Clmslmsmòmslòlms
non si bara! la potenza esprime il lavoro nel tempo. se questa si ferma a 150km/h o pesa molto di più di quello dichiarato o ha pneumatici larghi come quelli di un tir.
Tutte le elettriche sono autolimitate, é una cosa risaputa.
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