Mercedes reinventa i freni per le auto elettriche: integrati nel motore e raffreddati a liquido
di Rosario Grasso pubblicata il 26 Novembre 2024, alle 13:01 nel canale Auto ElettricheMercedes presenta una rivoluzione nel design dei freni per veicoli elettrici: un sistema integrato nell'unità motrice, raffreddato a liquido, che elimina la manutenzione e riduce l’impatto ambientale. Questa tecnologia, pronta a soddisfare le future normative Euro 7, promette maggiore efficienza e una guida più silenziosa, con significativi vantaggi per aerodinamica e sostenibilità
Mercedes accelera verso il futuro dei veicoli elettrici con una soluzione innovativa per i sistemi frenanti. La nuova tecnologia, definita "freni in-drive", integra i freni direttamente nell'unità motrice, il che porterà a una rivoluzione rispetto al tradizionale design esterno dei freni. Questo approccio non solo elimina la necessità di manutenzione durante l’intero ciclo di vita del veicolo, ma risolve anche problemi legati all’usura e alla generazione di polveri sottili.
Tutto questo è possibile attraverso un sistema di raffreddamento a liquido che garantisce prestazioni costanti anche in condizioni di utilizzo intenso. Il disco, fisso e raffreddato, interagisce con una pastiglia circolare che ruota insieme al motore. A differenza dei freni convenzionali, non sono presenti pinze tradizionali, il che permette di ridurre ulteriormente il peso complessivo e le masse non sospese. Si parla di un risparmio di circa 20 kg per ruota, un elemento cruciale per migliorare l’efficienza e l’aerodinamica del veicolo.
Tra i vantaggi principali figura l’eliminazione delle polveri di freni disperse nell’ambiente. Il particolato generato durante l’uso viene intrappolato all’interno di un vano sigillato che non necessita di svuotamento. Questo aspetto è particolarmente rilevante in vista delle imminenti normative Euro 7, che includono parametri stringenti sulle emissioni di particolato da freni e pneumatici.
Inoltre, il sistema consente configurazioni di design più aerodinamiche, grazie alla possibilità di utilizzare ruote completamente coperte che, tra le altre cose, contribuiranno a ridurre ulteriormente la resistenza al rotolamento. Gli utenti beneficeranno anche di un funzionamento più silenzioso e dell’eliminazione dei problemi di ruggine sui dischi dopo prolungati periodi di inattività.
Con questo progetto, Mercedes non si limita a migliorare l’esperienza di guida ma punta a ridefinire gli standard dell’efficienza e della sostenibilità per l’intero settore dei veicoli elettrici. Il tutto è possibile attraverso la proprietà dei veicoli elettrici di rallentare usando il proprio motore, tra l'altro immettendo elettricità nelle batterie durante il processo. Esperimenti in tal senso sono già stati fatti da molti produttori come Continental, con dischi molto spessi simili a quelli delle e-bike, e da Volkswagen, che equipaggia freni a tamburo - e non a disco, più costosi - per il posteriore dei veicoli basati su piattaforma MEB, come l'ID.4 o l'Audi Q4 e-tron.
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuesta è l'entry level non è possibile avere questa tecnologia su qualcosa di più costoso?
(bella comunque oh)
ho trovato questo thread su reddit, si parla di tesla molto vecchie in cui spesso e volentieri non sono mai state cambiate le pastiglie. immagino le auto nuove, oltretutto più leggere grazie a questo nuovo sistema, non avranno bisogno del cambio pastiglie
https://www.reddit.com/r/TeslaLoung...ads_need/?tl=it
tornando alla notizia brava mercedes
esistono dai tempi dei nostri bisnonni.
a parte i costi, resta da capire se sono omologabili su nuove auto.
ma visto e considerato che si impiegano sui treni che hanno requisiti di sicurezza molto stringenti ..
comunque non è che il sistema di Mercede$ vada a ridurre i pesi di chissà quanto. Si riducono i pesi delle masse non sospese a vantaggio della comodità e tenuta.
Il problema di peso n1 sulle auto moderne nasce dalle batterie e da tutte le cose semi inutili di cui è obbligo infarcirle..
l'elettrico è tutta una incul@ta l'importante è scansarsi quando arriva
Gli altri veicoli nuovi saranno quelli che le aziende possono detrarre dalle tasse: furgoni o auto in benefit, per chi ha la fortuna di poterne beneficiare.
Quindi ci sta ad investire soltanto su auto che costano più di 40mila euro.
Lo fanno per diminuire la manutenzione, ma resta una cazzata sulla carta perché poi nella realtà dei fatti vale sempre la stessa semplice regoletta che esiste da quando hanno inventato il motore a scoppio: tutto quello che non c'è, non si può rompere.
Anche il volano "bimassa" prima non esisteva e le macchine andavano benissimo.
Come lo hanno implementato, sono iniziati guasti e dolori al portafogli...
Lo fanno per diminuire la manutenzione, ma resta una cazzata sulla carta perché poi nella realtà dei fatti vale sempre la stessa semplice regoletta che esiste da quando hanno inventato il motore a scoppio: tutto quello che non c'è, non si può rompere.
Anche il volano "bimassa" prima non esisteva e le macchine andavano benissimo.
Come lo hanno implementato, sono iniziati guasti e dolori al portafogli...
Già, che belli i motori a banzina/gasolio senza inutili orpelli come l'elettronica, il turbocompressore eccetera che sviluppavano 30CV/lt e consumavano 40Lt/100Km però li riparava anche Giggino 'o meccanico
In effetti...
Io ho un trattore 45CV a 2100 g/min, 2491cc ha passato i 60 anni e va sempre...
però senza estremizzare, un pò di elettronica, ci sta bene, ma senza esagerare.
Gli altri veicoli nuovi saranno quelli che le aziende possono detrarre dalle tasse: furgoni o auto in benefit, per chi ha la fortuna di poterne beneficiare.
Quindi ci sta ad investire soltanto su auto che costano più di 40mila euro.
Se vendono il nuovo solo al 10% delle persone significa che un altro 10% si prenderà l'usato ma l'altro 80% andrà a piedi
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