Mazda
Mazda controcorrente: l'autonomia giusta di un'auto elettrica è quanto basta per la quotidianità
di Giulia Favetti pubblicata il 07 Febbraio 2023, alle 09:31 nel canale Auto ElettricheSecondo il marchio nipponico una batteria piccola, sufficiente per le necessità quotidiani, permetterebbe uno sfruttamento migliore delle risorse
131 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoavevo questo sospetto... quindi per mazda non si deve andare a sciare se si abita in città
Appunto...
non capisco la necessità di mettere un motore a benzina che produce energia per far andare un motore elettrico, attaccare le ruote al motore a benzina non era più comodo ?
non capisco la necessità di mettere un motore a benzina che produce energia per far andare un motore elettrico, attaccare le ruote al motore a benzina non era più comodo ?
No non è che è "strana". E' una delle tipologie di ibrido.
Adesso le ibride più diffuse sono quelle che combinano combustione ed elettrico con entrambi i motori collegati alle ruote.
Questa è una ibrida molto più orientata all'elettrico dove di fatto l'unico motore collegato alle ruote è quello elettrico e quello a combusione fa solo da generatore indipendente.
Io apprezzo molto di più questa soluzione in quanto meccanicamente molto più semplice rispetto alle altre ibride (che sono strapiene di roba).
Il motore termico poi in questo scenario è ottimizzato totalmente per girare ad un preciso regime costante potendo trarne davvero il massimo rendimento possibile.
In questa Mazda poi il motore è un wankel, quindi vermante piccolissimo e leggerissimo rispetto ad un tradizionale motore a cilindri.
Si tenga conto che Mazda sono decenni che sviluppa e porta avanti la tecnologia wankel, quindi non parliamo certo dei modelli degli anni settanta che avevano problemi di usura e altro.. questi sono ben altra storia.
Adesso le ibride più diffuse sono quelle che combinano combustione ed elettrico con entrambi i motori collegati alle ruote.
Questa è una ibrida molto più orientata all'elettrico dove di fatto l'unico motore collegato alle ruote è quello elettrico e quello a combusione fa solo da generatore indipendente.
Io apprezzo molto di più questa soluzione in quanto meccanicamente molto più semplice rispetto alle altre ibride (che sono strapiene di roba).
Il motore termico poi in questo scenario è ottimizzato totalmente per girare ad un preciso regime costante potendo trarne davvero il massimo rendimento possibile.
In questa Mazda poi il motore è un wankel, quindi vermante piccolissimo e leggerissimo rispetto ad un tradizionale motore a cilindri.
Si tenga conto che Mazda sono decenni che sviluppa e porta avanti la tecnologia wankel, quindi non parliamo certo dei modelli degli anni settanta che avevano problemi di usura e altro.. questi sono ben altra storia.
Non sono molto informato a riguardo, ma mi pare che la RX8 (motore Wankel prodotta dal 2003 in poi) non fosse proprio affidabilissima lato motore. Poi certo sono passati altri anni e magari avranno fatto altri miglioramenti.
Chiaro che tutto va preso nel suo contesto.
Il wankel è molto potente in rapporto a peso e ingombro ma è chiaro che come robustezza complessiva non può competere con motori molto meno spinti.
Fai conto che sulla RX-8 c'è un wankel doppio rotore che deve lavorare a regimi parecchio alti e molto variabili.
Qui parliamo di un wankel più avanzato, a singolo rotore che deve (importante) girare sempre ad un regime predefinito e costante.. senza contare il fatto che sta acceso solo quelle volte che serve.
Questo influisce moltissimo su sollecitazioni ed usura.
https://cleantechnica.com/2023/02/0...atory-problems/
Io sono troppo avanti con gli anni, ma se avessi vent'anni, non ci penserei due volte a caricare le mie cose in macchina e andarmene.
Pure io comincio ad avere una certa eh
E' sbagliato anche voler piegare l'aritmetica ai propri pregiudizi.
Esercizio di aritmetica: in Italia la percorrenza media giornaliera delle automobili è 30 km, perciò un'auto con autonomia di 200 km può ricaricare ogni 6/7 giorni.
Sempre in Italia, la velocità media degli spostamenti in auto è di 30 km/h, perciò mediamente un'automobile è in uso per 1 ora al giorno, per le altre 23 ore è parcheggiata.
Ritieni che 10 minuti di allacciamento a un caricatore rapido ogni 153 ore di sosta sia irragionevole? Corrisponde allo 0,11% del tempo complessivo di sosta del veicolo.
Ovviamente per chi ha la possibilità di ricaricare con comodo a casa, o nel parcheggio del posto di lavoro, questi conti non serve nemmeno farli.
Un distributore può servire almeno 10 macchine all'ora, quindi, considerando le tue cifre, 20.000 distributori possono servire 200.000 macchine in un'ora. Le colonnine possono servire meno di una macchina all'ora, per cui servirebbero almeno 200.000 colonnine per pareggiare i distributori. Le tue 10.000 sono una goccia nel deserto.
Si salva giusto chi ha un garage e può utilizzarlo per la ricarica notturna, ma da noi sono una minoranza.
Facciamo un altro esercizio di aritmetica: in Italia ci sono al momento 37 milioni di auto, che moltiplicati per 30 km fanno 1.110 milioni di km percorsi ogni giorno. Se ipotizziamo che in futuro tutte queste auto saranno elettriche, e che il consumo medio sarà di 1 kWh ogni 6 km, allora sarà necessario caricare 185 milioni di kWh al giorno (pari al 22% dell'attuale consumo nazionale di energia elettrica). Se ipotizziamo che per quel giorno tutti i veicoli elettrici disporranno di ricarica ad alta potenza, diciamo a 150 kW di media, e ipotizziamo anche un fattore di utilizzo delle colonnine del 40%, allora ogni colonnina fornirà ogni giorno 1.440 kWh e ne serviranno circa 128.000 per coprire il fabbisogno di tutte le auto.
Però in Italia dai censimenti risulta che più di 20 milioni di abitazioni dispongono di almeno un posto auto privato (all'aperto o al chiuso), perciò è ragionevole pensare che molti di questi posti auto per quel tempo saranno attrezzati per la ricarica lenta, sgravando notevolmente la rete dei caricatori rapidi pubblici, che d'altro canto dovranno rifornire in parte anche i mezzi pesanti.
Dato che serviranno almeno 20 anni, nella migliore delle ipotesi, per elettrificare l'intero parco auto nazionale, possiamo anche confidare che nel frattempo la tecnologia delle batterie e dei sistemi di ricarica si evolverà al punto da migliorare significativamente le previsioni fatte qui sopra.
Per quanto riguarda i distributori di carburanti, questi in Italia sono quasi 23.000 (molti di più del numero ottimale, una nostra costosa anomalia), e dato che ogni distributore ha in genere diversi erogatori, si può stimare che il numero totale di erogatori non sia molto diverso da quelle ipotetiche 128.000 colonnine elettriche che potrebbero essere necessarie in futuro. Il che significa che non dovrebbero servire spazi maggiori rispetto a quelli impegnati oggi per rifornire le auto di combustibili fossili.
Staremo a vedere cosa ci riserva il prossimo futuro.
Scusa se te lo dico, continui a dirlo e secondo me sei un po' in loop..
La model Y che cerchi esiste già, si chiama LR e deve avere una batteria NMC altrimenti consumerebbe ancora di più e il gioco della batteria più grande non varrebbe tanto la candela. Io non ho ancora capito: fai viaggi fra 300-500 km senza mai fermarti a fare pausa in autogrill? Se è così evita il BEV, altrimenti ti stai crucciando per nulla.
Ne hai mai usata una? Io si, purtroppo, e i tempi di ricarica non sono veloci in quanto le batterie accettano tensioni più basse. La carica completa in questi casi è di svariate ore, a seconda appunto delle possibilità di potenza.
Se questa per i suoi 200km SU CARTA (che sono poi ben meno reali) ha modo di caricarsi in pochi minuti, buon per Mazda e il suo progetto.
Non cambia il fatto che tutte le plugin in giro oggi (incluse le ultime uscite tra 2021 e 2022) vale il discorso che ho fatto prima, sia per le autonomie potenziali (chi dichiarava 50/60km, reali erano 30/40) sia per i consumi quando gira solo a benzina trascindandosi dietro il peso extra di motore elettrico e batterie.
Nel momento in cui puoi caricarla ogni giorno agevolmente a casa o lavoro, già oggi tantissime plugin sono una manna per consumi e inquinamento.
Il primo punto a favore è il fatto che ha una batteria da 200km (si su carta) rispetto ad un plugin hybrid canonica che ner ha 50.
Quindi mi aspetto anche tensioni di ricarica maggiori per la batteria.
Il secondo punto è che è meccanicamente più semplice di una hybrid standard perchè è una elettrica completa dove il motore termico fa solo da generatore elettrico
Anche la questione pesi è considerata: un generatore wankel ha ingombro e peso davvero bassi rispetto ad un motore standard.
https://www.youtube.com/watch?v=Q6IUxMR-_mo&t=142s
PRECISO NUOVAMENTE: parlo della versione R-EV che appunto ha il range extender.. la elettrica pura con 200km di batteria ovviamente non mi ispira per nulla
Infatti, non vuol dire che se finora i PHEV siano stati fatti in un certo modo, saranno sempre fatti così. Così come hanno fatto il Nissan e-power che è una declinazione molto particolare di HEV. Secondo me comunque una soluzione del genere finirà ad avere come sulle auto a metano il serbatoio di benzina sempre pieno e usato una volta all'anno.
Il punto ambientale non mi sembra proprio una cavolata visto il numero di malattie varie e tumori causati dallo smog e il fatto di rendere i veicoli sostenibili e adatti al passaggio a fonti rinnovabili.
Comunque provala! Quando guidi un veicolo che è molto più intuitivo di qualsiasi cosa tu abbia mai guidato poi è difficile tornare indietro (e purtroppo per lavoro devo farlo: tutte le volte di auto noleggiate con cambi usurati che entrano male o peggio diesel che vanno in autospegnimento quando dovrebbero partire e poi fanno la tartaruga per vari secondi).
A parte il costo che è spesso più un anticipo che rientra con la manutenzione assente, i punti negativi all'atto pratico sono cavolate, io posso contare sulle dita di una mano quando ho guidato più di 2 ore consecutive senza fare pausa in tutta la mia vita. A scanso di equivoci col BEV ho già girato mezza Europa, perché mi viene più voglia di guidare rispetto a prima.
Il problema è che l'italiano medio ottimamente rappresentato qua nel forum, non pensa minimamente ad informarsi e viene qui su queste pagine a sparare stupidaggine su argomenti che evidentemente non conosce. Parlo di italiani perché nel resto d'Europa non funziona nello stesso modo: nel 2022 le EV hanno registrato in Francia +25%, Spagna +30, Inghilterra +40, Germania +32 ecc..
Aggiungo che la discriminante rispetto a questi paesi non è il numero di colonnine (perché in Italia cmq ci sono) ma ripeto, basta leggere le opinioni degli utilizzatori per avere anche questa conferma
Infatti, direi 90 minuti di applausi!
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