Le auto elettriche in Germania superano il milione, un aumento del 63%

di pubblicata il , alle 12:36 nel canale Auto Elettriche Le auto elettriche in Germania superano il milione, un aumento del 63%

I numeri ufficiali delle immatricolazioni parlano di più di un milione di auto elettriche nel Paese, una crescita che continua senza sosta

 
97 Commenti
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frncr04 Marzo 2023, 13:37 #51
Originariamente inviato da: azi_muth
Semplice: non conosci il processo normativo europeo e pretendi di spiegare agli altri quello che non sai.

La commissione europea non alcun ruolo nello stop.


Se ti dico che il voto rimandato è del Consiglio dell'Unione europea e non della Commissione sei più felice? Nulla cambia nella sostanza, si tratta comunque di un organo politico che rappresenta i governi nazionali, dotato di poteri legislativi. Ad oggi il bando dei veicoli termici è approvato in via definiiva dal'organo legislativo comunitario eletto dai cittadini, ovvero il Parlamento europeo, mentre il voto per l'approvazione da parte dell'organo legislativo nominato dai governi nazionali è stato rinviato per risolvere le obiezioni dei rappresentanti di pochi paesi (segnatamente la Germania, che minaccia di votare contro per ottenere una deroga per i cosiddetti "e-fuel", per quesioni di politica interna).
TorettoMilano04 Marzo 2023, 13:44 #52
state discutendo del nulla. addirittura venisse abrogato il divieto del 2035 ipotizzo si possa avere una spinta verso l’elettrico maggiore perché la gente comprerebbe l’elettrico senza sentirsi “obbligata”.
tra batterie al sodio e motori senza terre rare nessuna casa automobilistica continuerebbe la strada della combustione. ringraziamo il brum brum e godiamoci la transizione all’elettrico
andy4504 Marzo 2023, 13:49 #53
Originariamente inviato da: fraussantin
Poi sarebbe da capire se ul popolo degli stati favorevoli è realmente d"accordo perche mi sembra che di antieuropeisti non ne mancano , andare a rincarare la dose mi pare eccessivo.


Irrilevante cosa pensi davvero il popolo, quello che conta alla fine è solo il voto del loro rappresentante, Italia, Polonia e Bulgaria hanno già detto no, anche se ufficialmente la Bulgaria si astiene, il problema si è creato per le tensioni politiche interne della Germania, dove il fronte del no si è fatto più forte...visto che bastano questi 4 paesi per bloccare tutto l'iter conviene di più rimandare la votazione e cercare una mediazione...cosa comprensibile tra l'altro.
fraussantin04 Marzo 2023, 13:56 #54
Originariamente inviato da: andy45
Irrilevante cosa pensi davvero il popolo, quello che conta alla fine è solo il voto del loro rappresentante, Italia, Polonia e Bulgaria hanno già detto no, anche se ufficialmente la Bulgaria si astiene, il problema si è creato per le tensioni politiche interne della Germania, dove il fronte del no si è fatto più forte...visto che bastano questi 4 paesi per bloccare tutto l'iter conviene di più rimandare la votazione e cercare una mediazione...cosa comprensibile tra l'altro.


È irrilevante a livello legislaltivo , ma se continuano a sbattersene dei loro elettori poi rischiano di non essere più votati.
In italia è già successo , in francia ci sono andati vicino , altrove non so.
frncr04 Marzo 2023, 14:20 #55
Originariamente inviato da: fraussantin
Riguardo le arretrate fabbriche, beh investi pure tu se hai i soldi per farlo. Le nostre piccole aziende non li hanno e non hanno neppure la capacita di competere economicamente con l'asia e i loro mercato del lavoro s basso costo.


Fammi capire, secondo te le auto le producono le piccole imprese?
E secondo te colossi come VW, che fattura 250 miliardi e produce auto da 86 anni, non potevano darsi una mossa un po' prima per tenere il passo con Tesla e con i cinesi?
Ovvero, VW & C con tutte le loro risorse non potevano fare quello che Musk ha fatto partendo praticamente da zero con i quattro soldi ricavati dalla vendita di PayPal? (con metà dei quali ha contemporaneamente costruito SpaceX, en passant).
Non è forse mancato un minimo di visione del futuro della tecnologia della mobilità e dell'evoluzione del mercato?
Non è assurdo che ancora nel 2017, quando il futuro era ormai ben chiaro anche ai più lenti di comprensione, noi avessimo alla guida della nostra industria automobilistica un Marchionne che dichiarava delle assurdità demenziali come: "la conversione elettrica è una minaccia all’esistenza stessa del nostro pianeta”?

Arrivati a questo punto le azioni del legislatore europeo hanno poco peso, che ci siano o meno, perché il mercato ha già preso la sua strada. Rimanere barricati su posizioni che tendono a difendere le rendite di posizione dei produttori di tecnologie obsolete purtroppo non pagherà. Se VW non riuscirà a rimettersi veocemente al passo in termini di efficenza di produzione di veicoli elettrici cosa potrà vendere fra 10 anni? Poche auto di lusso per facoltosi affezionati al marchio? Oppure le stesse vecchie auto a combustione, solo alimentate a "e-fuel" (e-presaperilculo)?
La gran parte dei consumatori europei potrà allora scegliere solo fra prodotti cinesi o americani, e non mi sembra una bella prospettiva per le nostre economie.

Oppure variamo una bella legge che metta al bando le auto elettriche. Così continueremo felici per altri 100 anni a costruire le nostre efficientissime ed ecologiche auto a fossili, e continueremo a bruciare petrolio per farle muovere, che tanto si sa che in Europa ne abbiamo in abbondanza da vendere, e poi a tutti gli abitanti delle nostre città fa bene respirarne un po' tutti i giorni.
fraussantin04 Marzo 2023, 14:27 #56
Originariamente inviato da: frncr
Fammi capire, secondo te le auto le producono le piccole imprese?
E secondo te colossi come VW, che fattura 250 miliardi e produce auto da 86 anni, non potevano darsi una mossa un po' prima per tenere il passo con Tesla e con i cinesi?
Ovvero, VW & C con tutte le loro risorse non potevano fare quello che Musk ha fatto partendo praticamente da zero con i quattro soldi ricavati dalla vendita di PayPal? (con metà dei quali ha contemporaneamente costruito SpaceX, en passant).
Non è forse mancato un minimo di visione del futuro della tecnologia della mobilità e dell'evoluzione del mercato?
Non è assurdo che ancora nel 2017, quando il futuro era ormai ben chiaro anche ai più lenti di comprensione, noi avessimo alla guida della nostra industria automobilistica un Marchionne che dichiarava delle assurdità demenziali come: "la conversione elettrica è una minaccia all’esistenza stessa del nostro pianeta”?

Arrivati a questo punto le azioni del legislatore europeo hanno poco peso, che ci siano o meno, perché il mercato ha già preso la sua strada. Rimanere barricati su posizioni che tendono a difendere le rendite di posizione dei produttori di tecnologie obsolete purtroppo non pagherà. Se VW non riuscirà a rimettersi veocemente al passo in termini di efficenza di produzione di veicoli elettrici cosa potrà vendere fra 10 anni? Poche auto di lusso per facoltosi affezionati al marchio? Oppure le stesse vecchie auto a combustione, solo alimentate a "e-fuel" (e-presaperilculo)?
La gran parte dei consumatori europei potrà allora scegliere solo fra prodotti cinesi o americani, e non mi sembra una bella prospettiva per le nostre economie.

Oppure variamo una bella legge che metta al bando le auto elettriche. Così continueremo felici per altri 100 anni a costruire le nostre efficientissime ed ecologiche auto a fossili, e continueremo a bruciare petrolio per farle muovere, che tanto si sa che in Europa ne abbiamo in abbondanza da vendere, e poi a tutti gli abitanti delle nostre città fa bene respirarne un po' tutti i giorni.


IL PROBLEMA È PER LE PICCOLE IMPRESE CHE PRODUCONO COMPONENTI COME BIELLE , PISTONI, RADIATORI , GUARNIZIONI , VITI , TUBI , E ALTRE ROBETTE CHE TROVI DENTRO AD UN MOTORE TERMICO.

Riconvertire le fabbriche, formare il personale , costa tanto e si fa sicuramente prima a importare i nuovi componenti dalla cina e vicinato.

Il resto del post non lo commento neppure perché è totalmente insensato.
frncr04 Marzo 2023, 15:38 #57
Originariamente inviato da: fraussantin
IL PROBLEMA È PER LE PICCOLE IMPRESE CHE PRODUCONO COMPONENTI COME BIELLE , PISTONI, RADIATORI , GUARNIZIONI , VITI , TUBI , E ALTRE ROBETTE CHE TROVI DENTRO AD UN MOTORE TERMICO.

Riconvertire le fabbriche, formare il personale , costa tanto e si fa sicuramente prima a importare i nuovi componenti dalla cina e vicinato.


Scrivere le sciocchezze in maiuscolo non le rende più interessanti.

Visto che non ce la fai provo a facilitarti la comprensione con un esempio storico: per almeno 3000 anni e fino alla fine del 19° secolo il cavallo è stato il principale mezzo di trasporto. Nel corso del 19° secolo furono sviluppati i primi carri a motore, prima con propulsione a vapore ed elettrica e infine fu applicato il motore a combustione interna e nel 20° secolo l'"automobile" soppiantò rapidamente il cavallo nel mercato dei mezzi di trasporto. L'economia che girava attorno al cavallo come mezzo di trasporto sparì di conseguenza, e i relativi addetti si dovettero evidentemente dedicare ad altro.
Chi allevava cavalli "da trasporto" avrà cambiato tipo di allevamento e chi produceva ferri da cavallo magari si convertì a fare bielle, non lo so, ma in ogni caso il tessuto produttivo si adatta alle esigenze in evoluzione della società. Non ha senso cercare di resistere all'evoluzione della tecnologia pensando che frenare il progresso sia un modo efficace di difendere l'occupazione, succede esattamente il contrario, a maggior ragione in un mondo globalizzato dove le barriere protezionistiche dei mercati sono ridotte.
Le imprese che lavorano nella filiera dei powertrain termici si dovranno in massima parte corvertire per lavorare nella filiera dei powertrain elettrici; se non saranno in grado di farlo scompariranno e saranno rimpiazzate da altre imprese, come chi produceva i ferri da cavallo.
La sola Tesla attualmente per il settore automotive ha migliaia di fornitori diretti e decine di migliaia di subfornitori, dici che un po' di lavoro lo distribuiscono?

In generale, pensare che ritardare l'adozione delle nuove tecnologie sia utile per poter preservare un tessuto produttivo obsoleto è semplicemente folle.
blobb04 Marzo 2023, 16:00 #58
Originariamente inviato da: frncr
Scrivere le sciocchezze in maiuscolo non le rende più interessanti.

Visto che non ce la fai provo a facilitarti la comprensione con un esempio storico: per almeno 3000 anni e fino alla fine del 19° secolo il cavallo è stato il principale mezzo di trasporto. Nel corso del 19° secolo furono sviluppati i primi carri a motore, prima con propulsione a vapore ed elettrica e infine fu applicato il motore a combustione interna e nel 20° secolo l'"automobile" soppiantò rapidamente il cavallo nel mercato dei mezzi di trasporto. L'economia che girava attorno al cavallo come mezzo di trasporto sparì di conseguenza, e i relativi addetti si dovettero evidentemente dedicare ad altro.
Chi allevava cavalli "da trasporto" avrà cambiato tipo di allevamento e chi produceva ferri da cavallo magari si convertì a fare bielle, non lo so, ma in ogni caso il tessuto produttivo si adatta alle esigenze in evoluzione della società. Non ha senso cercare di resistere all'evoluzione della tecnologia pensando che frenare il progresso sia un modo efficace di difendere l'occupazione, succede esattamente il contrario, a maggior ragione in un mondo globalizzato dove le barriere protezionistiche dei mercati sono ridotte.
Le imprese che lavorano nella filiera dei powertrain termici si dovranno in massima parte corvertire per lavorare nella filiera dei powertrain elettrici; se non saranno in grado di farlo scompariranno e saranno rimpiazzate da altre imprese, come chi produceva i ferri da cavallo.
La sola Tesla attualmente per il settore automotive ha migliaia di fornitori diretti e decine di migliaia di subfornitori, dici che un po' di lavoro lo distribuiscono?

In generale, pensare che ritardare l'adozione delle nuove tecnologie sia utile per poter preservare un tessuto produttivo obsoleto è semplicemente folle.


ecco appunto, il cambio di trasporto è avvenuto in 100 anni non in 20 , e non è stato imposto con leggi, la situazione è semplice basterebbe lasciare al mercato ed alle persone decidere come e quando comprare un auto elettrica
calabar04 Marzo 2023, 16:41 #59
Originariamente inviato da: blobb
In generale, pensare che ritardare l'adozione delle nuove tecnologie sia utile per poter preservare un tessuto produttivo obsoleto è semplicemente folle.

Possibile che una costa tanto ovvia non sia lampante per tutti?

Originariamente inviato da: blobb
la situazione è semplice basterebbe lasciare al mercato ed alle persone decidere come e quando comprare un auto elettrica

Il "mercato", purtroppo, ha un orizzonte temporale abbastanza ridotto.
Qui in Europa è mancata per lungo tempo una progettazione a lungo termine e gli effetti, ahimè, si vedono.
L'esempio della Cina dovrebbe far riflettere, e mostra chiaramente che una pianificazione decennale ben fatta può portare una nazione quasi da terzo mondo ad avere la seconda economia del mondo (e forse tra non molto la prima). Davvero vogliamo finire nel baratro trainati dal "mercato"? Che è come sperare che le cose si facciano da sole.

Le aziende che pensi di difendere hanno una sola possibilità: convertirsi o sparire nell'arco di qualche lustro. Se perderanno questo treno perché si crede di salvarle mantenendo un mercato in via d'estinzione non avranno molte chance di farlo in futuro quando il posto che potrebbero prendere ora sarà preso da altri.
fraussantin04 Marzo 2023, 18:09 #60
Originariamente inviato da: frncr
Scrivere le sciocchezze in maiuscolo non le rende più interessanti.

Visto che non ce la fai provo a facilitarti la comprensione con un esempio storico: per almeno 3000 anni e fino alla fine del 19° secolo il cavallo è stato il principale mezzo di trasporto. Nel corso del 19° secolo furono sviluppati i primi carri a motore, prima con propulsione a vapore ed elettrica e infine fu applicato il motore a combustione interna e nel 20° secolo l'"automobile" soppiantò rapidamente il cavallo nel mercato dei mezzi di trasporto. L'economia che girava attorno al cavallo come mezzo di trasporto sparì di conseguenza, e i relativi addetti si dovettero evidentemente dedicare ad altro.
Chi allevava cavalli "da trasporto" avrà cambiato tipo di allevamento e chi produceva ferri da cavallo magari si convertì a fare bielle, non lo so, ma in ogni caso il tessuto produttivo si adatta alle esigenze in evoluzione della società. Non ha senso cercare di resistere all'evoluzione della tecnologia pensando che frenare il progresso sia un modo efficace di difendere l'occupazione, succede esattamente il contrario, a maggior ragione in un mondo globalizzato dove le barriere protezionistiche dei mercati sono ridotte.
Le imprese che lavorano nella filiera dei powertrain termici si dovranno in massima parte corvertire per lavorare nella filiera dei powertrain elettrici; se non saranno in grado di farlo scompariranno e saranno rimpiazzate da altre imprese, come chi produceva i ferri da cavallo.
La sola Tesla attualmente per il settore automotive ha migliaia di fornitori diretti e decine di migliaia di subfornitori, dici che un po' di lavoro lo distribuiscono?

In generale, pensare che ritardare l'adozione delle nuove tecnologie sia utile per poter preservare un tessuto produttivo obsoleto è semplicemente folle.


È evidente che o trolli o non hai la minima idea del mercato attuale dei componenti e di come si muove tutta l indistria , credo sia initile insistere a parlare con uno convinto che vogliamo boicottare l'elettrico quando sta accadendo l'esatto opposto.

I 2 sistemi possono benissimo convivere per altri 50 anni e seguire la loro evoluzione naturalmente senza imposizioni , per la maggior parte dei casi inutili , dai governi.

Limitate i centri abitati , stop. Per tutti gli altri usi non hanno senso.

Sarà il cittadino con il proprio portafoglio a decidere cosa comprare in base alle sue esigenze.

Piuttosto i governi si preoccupassero di chiedere ai produttori un auto popolare. Detassata , base , sicura , ma economica .

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