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La mancanza di incentivi blocca le vendite di vetture elettriche in Italia

di pubblicata il , alle 13:31 nel canale Auto Elettriche La mancanza di incentivi blocca le vendite di vetture elettriche in Italia

I dati di vendita di marzo 2022 confermano il brusco calo di immatricolazioni di vetture elettriche, con quelle BEV che risentono maggiormente della mancanza di incentivi: il calo cumulato è del 30%

 
36 Commenti
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andy4505 Aprile 2022, 11:00 #31
Originariamente inviato da: Darkon
Per il resto capisco il tuo discorso ma almeno mi aspetterei una uscita graduale se proprio non puoi fare una scelta immediata ad esempio continua ad incentivare alcuni termici (per esempio i benzina) ma intanto smetto di incentivare i diesel.
Dal 2024 smetto di incentivare anche i benzina e incentivo solo ibridi e via via guido il mercato.


Nella logica delle emissioni di CO2 i diesel sarebbero da preferire, in fondo erano anche stati scelti nella precedente transizione ecologica proprio per questo motivo, consumano anche meno carburante, ma ovviamente si portano dietro altri problemi, quindi che si fa? Alcuni paesi europei hanno tolto gli incentivi alle ibride plug-in, perché inquinano molto di più di quanto dichiarato dalle case automobilistiche, in base a studi fatti su auto aziendali (credo) dove risultava che la batteria non venisse praticamente mai ricaricata, in pratica venivano usati solo a benzina, anche qui, le posso davvero incentivare?
Pilotare il mercato non è una cosa semplice, ora come ora la soluzione migliore in questo periodo così particolare è solo quella di svecchiare il parco auto circolante, facendo decidere al cliente cosa scegliere...ovviamente più il veicolo è ecologico, maggiore è l'incentivo.

Originariamente inviato da: Darkon
Se incentivo tutto è ovvio che ci compra oggi un diesel e poi domani gli vai a dire "eh sei brutto e cattivo" si incazz* e ha pure ragione.


Io faccio parte di quei fessi che nella precedente transizione ecologica si sono presi una diesel euro 6, la mia auto non ha praticamente mai circolato in una domenica ecologica, l'ho acquistata e quando sono uscite le nuove regole era già stata bandita...quando fai un acquisto ti prendi pure le fregature, c'è poco da fare.
Darkon05 Aprile 2022, 11:16 #32
Originariamente inviato da: andy45
Nella logica delle emissioni di CO2 i diesel sarebbero da preferire, in fondo erano anche stati scelti nella precedente transizione ecologica proprio per questo motivo, consumano anche meno carburante, ma ovviamente si portano dietro altri problemi, quindi che si fa? Alcuni paesi europei hanno tolto gli incentivi alle ibride plug-in, perché inquinano molto di più di quanto dichiarato dalle case automobilistiche, in base a studi fatti su auto aziendali (credo) dove risultava che la batteria non venisse praticamente mai ricaricata, in pratica venivano usati solo a benzina, anche qui, le posso davvero incentivare?
Pilotare il mercato non è una cosa semplice, ora come ora la soluzione migliore in questo periodo così particolare è solo quella di svecchiare il parco auto circolante, facendo decidere al cliente cosa scegliere...ovviamente più il veicolo è ecologico, maggiore è l'incentivo.



Io faccio parte di quei fessi che nella precedente transizione ecologica si sono presi una diesel euro 6, la mia auto non ha praticamente mai circolato in una domenica ecologica, l'ho acquistata e quando sono uscite le nuove regole era già stata bandita...quando fai un acquisto ti prendi pure le fregature, c'è poco da fare.


Premetto che il mio dire chiudi al diesel era solo un esempio e non volevo dire che va fatto per forza in quell'ordine ma che appunto bisogna che lo stato mi indichi una direzione certa.
Insomma vorrei un calendario che sia rispettato in modo che se oggi scelgo di comprare l'auto X so che X lo posso usare fino a Y.

Detto ciò, certo che comprando prendi anche fregature, ma poi non possiamo lamentarci se la gente reputa lo stato inaffidabile e fa furberie.
Così come uno stato che ha la pretesa di essere anche solo vagamente giusto non può far comprare un prodotto e il giorno dopo decidere che quel prodotto non va bene e impedirne l'utilizzo senza alcun tipo di soluzione.

Come dire... non stiamo parlando di una penna biro che butto e ne compro un'altra. Una macchina mediamente dura 10/12 anni (in alcune famiglie fino anche a 20 anni) e ha un costo che ammortizzi in maniera pluriennale quindi mi aspetto che se oggi posso comprare un diesel allora quel diesel possa circolare per almeno i prossimi 10 anni.

Ripeto qua il problema in Italia è la totale incapacità della classe politica di prendere decisioni chiare, di avere una anche solo vaga programmazione non dico a lungo ma anche solo a medio termine, dell'incapacità di dare non dico certezze ma anche solo un minimo di ragionevolezza sulle decisioni future.

E in tutto questo si aspettano che la gente vada a spendere i risparmi per cambiare auto senza sapere se domani si andrà avanti sull'elettrico o se il diesel verrà vietato nelle città e così via?!

Io ad oggi pur avendo i soldi aspetto quanto più possibile prima di comprare un'altra macchina perché l'incertezza, al di là del prezzo, è talmente elevata che qualsiasi scelta potrebbe rivelarsi una super-fregatura.
andy4505 Aprile 2022, 12:39 #33
Originariamente inviato da: Darkon
Ripeto qua il problema in Italia è la totale incapacità della classe politica di prendere decisioni chiare, di avere una anche solo vaga programmazione non dico a lungo ma anche solo a medio termine, dell'incapacità di dare non dico certezze ma anche solo un minimo di ragionevolezza sulle decisioni future.

E in tutto questo si aspettano che la gente vada a spendere i risparmi per cambiare auto senza sapere se domani si andrà avanti sull'elettrico o se il diesel verrà vietato nelle città e così via?!

Io ad oggi pur avendo i soldi aspetto quanto più possibile prima di comprare un'altra macchina perché l'incertezza, al di là del prezzo, è talmente elevata che qualsiasi scelta potrebbe rivelarsi una super-fregatura.


Le nostre decisioni ormai sono allineate a quelle dell'Unione Europea, come è anche giusto che sia visto che ne facciamo parte, quindi stop alla vendita dei veicoli termici nel 2035 e impatto climatico zero per il 2050.
Qualsiasi cosa capiterà nel mezzo sarà sicuramente concordata con gli altri paesi dell'Unione, quindi eventuali divieti, cambi di direzione, proroghe non saranno decise dal nostro governo da solo, ma con tutti gli altri...oggi il compito principale del governo è quello di avviare e portare avanti la transizione verso energie più pulite, transizione già messa più che in difficoltà da pandemia, crisi dei chip e ora pure guerra in Ucraina.
Vash_8505 Aprile 2022, 15:02 #34
Stavo leggendo un articolo dove in Belgio, in seguito ad un incendio di una EV in un parcheggio sotterraneo stiano chiedendo al governo di vietare il parcheggio delle stesse in aree sotterranee

https://www.sicurauto.it/news/auto-...gi-sotterranei/

Tutto questo non perché il rischio di incendio delle auto a pile sia superiore di quelle a combustibili liquidi, anzi, ma perché per spegnerle è difficilissimo specie in ambienti chiusi.
Khronos07 Aprile 2022, 11:46 #35
Originariamente inviato da: Darkon
.......

Ripeto qua il problema in Italia è la totale incapacità della classe politica di prendere decisioni chiare, di avere una anche solo vaga programmazione non dico a lungo ma anche solo a medio termine, dell'incapacità di dare non dico certezze ma anche solo un minimo di ragionevolezza sulle decisioni future........


questo calendario doveva essere chiaro.
invece ogni tot lo dilazionano. ora gli euro 4 sono bloccati dal 2028, ad esempio.

https://www.comune.milano.it/docume...t=1551459125554
andy4507 Aprile 2022, 12:00 #36
Originariamente inviato da: Khronos
questo calendario doveva essere chiaro.
invece ogni tot lo dilazionano. ora gli euro 4 sono bloccati dal 2028, ad esempio.


Scrivere su un foglio è diverso da fare davvero, se non ci sono le condizioni per mettere in pratica quanto vuoi fare è inutile portare avanti la cosa, rischi solo di trovarti contro tutte le associazioni possibili e immaginabili, da quelle dei consumatori, a quelle dei cittadini...anche perché un giudice ci mette poco a riportare tutto a come stava prima, tanto se non ci sono le condizioni è facile trovare appigli per una eventuale causa.

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