La guida autonoma di Tesla ancora sotto accusa: impazzisce e svolta contromano
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 04 Luglio 2022, alle 09:05 nel canale Auto ElettricheContinuano i test nell'uso quotidiano per il Tesla FSD, che mostra ancora evidenti limiti. Nelle solite trafficate vie di San Francisco il sistema questa volta cambia idea all'ultimo e svolta in un divieto
Per chi siu fosse perso le puntate precedenti, ciò che è conosciuto come FSD è il sistema di guida completamente autonoma, anche in ambito urbano, di Tesla e la sigla sta per Full Self Driving, appunto. Il sistema è acquistabile da tempo come pacchetto optional, ma il suo utilizzo non è attivo, o almeno non lo è per tutti.
Cercando di migliorare il software con test sul campo, Tesla ha aperto l'utilizzo a diverse migliaia di utenti tramite un programma di accesso anticipato, e più di recente ha anche aggiunto una sorta di esame di guida sicura prima di ammettere nuovi utenti alla prova.
Questo programma ha permesso a molti esperti e youtuber di poter esaminare in maniera diretta il comportamento di FSD, e non sono mai mancate le polemiche per un software che sembra ancora molto acerbo, nonostante Elon Musk non perda occasione per pubblicizzare il suo imminente rilascio globale.
Nei giorni scorsi è venuto alla ribalta un nuovo video, in realtà risalente a metà maggio, dove viene evidenziato ancora una volta un errore di FSD, anche abbastanza importante e insolito. Il video è stato girato dal canale HyperChange, e la location è una già vista diverse volte in precedenza, per le strade di San Francisco, in una zona ricca di difficoltà, per mettere alla prova il sistema in modo severo.
Come vedete nel video qui sopra, precisamente al minuto 6:20, l'auto dovrebbe svoltare a sinistra, ma a causa dei pilastri non si posizione nella corsia corretta, ed al momento della svolta "impazzisce" e decide all'ultimo di girare a destra, cambiando il percorso. Peccato che la strada sia un senso unico contrario, costringendo il guidatore a prendere subito il controllo, percorrendo alcuni metri in contromano, prima di effettuare un'inversione sfruttando un parcheggio.
Trattandosi di un beta test, è bene ricordare che gli utenti dovrebbero essere sempre pronti a intervenire in caso di errori, come successo al protagonista del video. Sembra chiaro, però, come il software non possa ancora essere rilasciato a tutti coloro che lo hanno acquistato, in quanto ancora poco sicuro nelle situazioni più complesse.
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infol'autopilot non avrebbe dovuto creare quel percorso... o mi sfugge qualcosa? poi ok, la scelta della svolta a dx è completamente sbagliata ma qui c'è qualcosa che mi sfugge
personalmente la reputo errata un'analisi di questo tipo. non è necessario sia compatibile col 100% delle strade per essere definitivo. ipotizziamo vada perfettamente bene con "solo" il 50% delle strade italiane basta rendere la guida autonoma solo per quel 50% delle strade e le altre strade semplicemente verranno ignorate. ovviamente andrebbe informato in anticipo l'acquirente perchè scoprire all'atto dell'acquisto di non poter uscire dal box non sarebbe una gran cosa
Non vedo perché, le capacità di apprendimento di un software di questo tipo sono virtualmente illimitate. Un umano alla guida invece continua a fare gli stessi errori, anzi spesso non sono neanche errori, è che proprio se ne frega, che è anche peggio. Riguardo l'Italia, è un problema solo nostro, sai quanto importa al resto del mondo... Lo sviluppo va avanti comunque.
I problemi esistono non solo...
...per l'Italia con le sue strade scassate, rifatte solo in occasioni ufficiali come il prossimo "Giubileo" a Roma.I problemi esistono ed esisteranno anche per contesti urbani tipici delle grandi metropoli mondiali.
Di quante ore di "apprendimento profondo" avremo ancora bisogno per giudicare questi sistemi di guida autonoma, "sicuri ed affidabili" ?
Siamo ancora leggo con sconcerto preda del "migliore" positivismo come in epoca ottocentesca e seguente.
Le possibilità umane stanno arrivando di fronte a solidi muri di granito oltre il quale si avanza solo per serendipità ma ci si dichiara "ottimisti per il futuro".
Marco71
20 fa sembrava quasi fantascienza.
Oggi invece ci andiamo molto vicini. Sia come tematiche che come possibili problematiche.
Buona visione
I problemi esistono ed esisteranno anche per contesti urbani tipici delle grandi metropoli mondiali.
Di quante ore di "apprendimento profondo" avremo ancora bisogno per giudicare questi sistemi di guida autonoma, "sicuri ed affidabili" ?
Siamo ancora leggo con sconcerto preda del "migliore" positivismo come in epoca ottocentesca e seguente.
Le possibilità umane stanno arrivando di fronte a solidi muri di granito oltre il quale si avanza solo per serendipità ma ci si dichiara "ottimisti per il futuro".
Marco71
Mai si inizia, mai si finisce.
Prima si inizia, prima si finisce.
Giá queste cose, montate su tutte le auto, farebbero drasticamente diminuire quegli incidenti causati da malessere, colpi di sonno, assenza distanza etc...
Giá queste cose, montate su tutte le auto, farebbero drasticamente diminuire quegli incidenti causati da malessere, colpi di sonno, assenza distanza etc...
se mi dici "andiamo a fare una gara coi kart" ti dico col sorriso "andiamo subito". se mi chiedi di guidare lo faccio ma senza piacere. guidare rispettando tutte le regole (non solo quelle di velocità è una tortura. se posso delegare il tutto alla guida autonoma con conseguente calo degli incidenti e dedicare il tempo del viaggio a altro non posso che essere felice.
gli adas sono il punto di transizione da guida totalmente manuale a guida autonoma
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