La Commissione UE accusa: "SAIC, Geely e BYD nascondono informazioni"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 03 Maggio 2024, alle 14:04 nel canale Auto ElettricheSembra che l'indagine condotta dalla Commissione sulle auto elettriche cinesi stia incontrando resistenza da parte dei costruttori coinvolti. Aumenta il rischio di dazi aggiuntivi
Auto elettriche cinese all'assalto del mercato europeo. Sta succedendo da alcuni mesi, ormai, e la Commissione Europea ha accusato le case coinvolte di ottenere eccessivi sussidi statali in Cina, cosa che rende sleale la concorrenza una volta che le auto vengono esportate in Europa.
Per questo dall'ottobre scorso è in corso un'indagine formale, per ottenere quante più informazioni possibili sui processi industriali, finanziari e commerciali dei brand cinesi, per decidere se il comportamento sia corretto oppure no.
Secondo quanto riferisce Politico.eu, però, la Commissione UE starebbe incontrando forte resistenza, soprattutto con alcuni marchi. La testata riporta parti di alcune lettere che la Commissione avrebbe inoltrato ai costruttori. I legali di SAIC (marchio MG) sono stati avvisati di un comportamento ritenuto non collaborativo: "il vostro cliente ha mantenuto il suo approccio e ha continuato a rifiutare l'accesso ad alcune informazioni importanti. Il vostro cliente ha presentato richieste di proroga quasi sistematicamente, anche se non ha utilizzato questo tempo aggiuntivo per fornire le informazioni richieste dalla Commissione".
Le indagini si sono scontrate contro un muro di gomma anche nel caso di Geely, che ormai detiene diversi marchi, come Volvo, Polestar, Zeekr, smart o Lotus: "nessuna delle società finanziarie del Gruppo Geely ha risposto al questionario della Commissione". Non ci sono parti direttamente citate nel caso di BYD, per la quale però sembra che i problemi siano simili, con informazioni nascoste, limitando le indagini solo a fatti conosciuti.
Se il tenore della collaborazione dovesse restare questo, la Commissione si sentirebbe ancor più legittimata ad imporre dazi addizionali, e per farlo dal marzo scorso ha già iniziato a tracciare ogni singolo veicolo cinese entrato in Europa. Secondo alcuni analisti, però, anche dazi piuttosto pesanti non sarebbero sufficienti a bilanciare i vantaggi di queste aziende, che potrebbero ottenere profitti anche con dazi all'importazione fino al 30%.
73 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa quale scoperta , i produttori cinesi poco collaborativi in merito a ciò che vogliono appiopparci?!
Strano chi l'avrebbe mai detto!
Ah europa , avete fatto una norma che agevola proprio loro.. "Pronto, pronto, c'è nessuno in casa?"
Tanto sono tutte scaramucce di facciata, ci hanno svenduto ai cinesi già da un pezzo!
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Sono vent'anni che i Cinesi danno enormi aiuti di stato al settore dell'elettrico. Credo che sia impossibile per le aziende cinesi documentare TUTTI gli aiuti di stato ricevuti perchè sono su tutta la filiera da litio all'ultimo bullone.
Qualsiasi azione tra cui accorrere a fornire aiuti di stato in risposta sarà inefficace e limitata e tra questa...ci siamo svegliati troppo tardi.
Per carita' non fate altri Superbonus o siamo rovinati..
le auto elettriche hanno un costo di realizzazione basso comparato alle normali auto a combustione...
escluso il pacco batteria ma anche qui c'è margine...la stima che si trova correntemente online indica in circa 10k€ un pacco di batterie da 75kWh...
considerando la che la 500e ha un pacco da 24 kWh, non vedo come possa realisticamente costare 30k€ se non per il fatto che fiat (stellantis) ci sta mangiando sopra con un ricarico gigantesco...difatti dacia spring esce con una batteria da 28 kWh a 20k€.....
tutte le case europee stanno "faticando" con l'elettrico per spingere la comunità europea a mettere soldi a pioggia sulle case europee per poter rispettare la scadenza del 2035...
e le cinesi (sicuramente spinte dai mega fondi governativi*) stanno provando a sfondare il mercato... tutto dipende dalla comunità europea, se arriveranno fondi o no...
(*) non c'è il dubbio su questa cosa...la mossa dei cinesi è "telefonata" per usare un gergo calcistico..
bio
La scadenza del 2035 verrà spostata al 2000mai ,l'annuncio a breve
possono annullarlo il ban, tra investire sulle endotermiche o sulle EV hanno già deciso quasi tutte le case di investire sulle EV. speriamo in un bello sprint delle case europee
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