NIOMavel

L'elettrico minaccia l'industria nostrana? L'italiana Mavel diventa fornitore di NIO

di pubblicata il , alle 14:33 nel canale Auto Elettriche L'elettrico minaccia l'industria nostrana? L'italiana Mavel diventa fornitore di NIO

Nonostante si gridi ai quattro venti che l'avvento dell'elettrico sia distruttivo per l'industria europea, arriva l'ennesima azienda italiana che ne trae profitto

 
68 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
!fazz11 Agosto 2023, 11:36 #41
Originariamente inviato da: Notturnia
i costi per le colonnine ? le modifiche agli orari di lavoro ? il costo del veicolo ? perchè ne usano solo 3 per le lunghe tratte e tutti gli altri fanno il lavoro a corto raggio ?

che ne so.. perchè hanno bisogno di pubblicizzare che hanno speso soldi per dei camion tesla ? quando compri un Actros devi fare pubblicità ?

forse non sai come funziona il marketing.. ma una ditta non giustifica un'operazione che funziona, la tiene per se di norma.. se la pubblicizza è solo per ricavarci qualcosa e non serve falsificare i dati basta comunicare solo quelli che ti fa comodo evitando di parlare degli altri numeri meno comodi

parlare del costo al km del veicolo tralasciando i costi per le modifiche delle infrastrutture è dire le bugie

ma sono bugie bianche e quindi facciamo finta di niente ok ?

e comunicare un risparmio sul costo kilometrico perchè l'energia elettrica costa meno beh.. rotfl.. con tutti gli investimenti che hanno fatto per colonnine e impianti FV ne riparliamo fra 10 anni...

suvvia, vogliono il cambio elettrico ? ok.. ma da qua a dire che è migliore per forza di cose mi pare tiratina come pubblicità.. se fosse un vero vantaggio userebbero tutta la flotta sulle grandi distanze per ripagarselo prima ed invece è solo un test mentre il grosso della flotta convenzionale viaggia sulle lunghe distanze la dove il tesla semi non ce la fa..

ma non stavamo parlando di quanto è brava tesla a vendere i suoi prodotti, questo lo sappiamo già


piccolo conto della serva a spanne di muratore
3 camion x 27 bancali x 1000 litri di bevanda fanno quanto= 54.000 bottiglie di pepsi spostate in un giorno

ora cocacola che fattura la metà di pepsi produce circa 20000 bottiglie al secondo quindi tutti i semi spostano la produzione equivalente di circa 1 secondo se non è un operazione di marketing questa
Jackari11 Agosto 2023, 11:37 #42
Originariamente inviato da: !fazz
piccolo conto della serva a spanne di muratore
3 camion x 27 bancali x 1000 litri di bevanda fanno quanto= 54.000 bottiglie di pepsi spostate in un giorno

ora cocacola che fattura la metà di pepsi produce circa 20000 bottiglie al secondo quindi tutti i semi spostano la produzione equivalente di circa 1 secondo se non è un operazione di marketing questa





Originariamente inviato da: Hypergolic
Ah, ho capito. Siccome si parla di elettrico e di Tesla, sicuramente è sbagliato e c'è l'inghippo.
Un'azienda come Pepsi quindi ci perderà economicamente e farà enormi sacrifici, ma siccome c'è da fare pubblicità a Musk e soci tengono duro e vanno avanti.
Una logica ineccepibile


enormi sacrifici per 10 camion
Hypergolic11 Agosto 2023, 11:57 #43
Originariamente inviato da: Jackari
enormi sacrifici per 10 camion


Hai ragione... 10 camion, probabilmente regalati da Tesla, che starà anche pagando Pepsi per avere della pubblicità. Le serve molto in effetti, ha i magazzini pieni di roba che non riesce a vendere...
Tasslehoff11 Agosto 2023, 12:04 #44
Originariamente inviato da: Hypergolic
Veramente il Tesla Semi ha costi inferiori a quelli dei mezzi tradizionali e per il trasporto pesante va meglio. Pepsi ha appena pubblicato un video in cui spiega i vantaggi che hanno, usando dei mezzi elettrici.
Siete poco informati, temo.
Temo che tu non abbia idea dei costi, delle variabili e della complessità che sta dietro il mondo dei trasporti e della logistica...

Solo nel settore metallurgico (barre, coils, etc etc...) su un trasporto normale (non parlo di eccezionali perchè tutto sommato sono pochi e non sono statisticamente rilevanti rispetto ai carichi normali) i margini sono talmente ridicoli che persino un'attesa ridicola nel carico/scarico o una coda in autostrada rischia di bruciarli in modo consistente.

Usare mezzi con autonomia ridicola, costringendoli a fermarsi per le ricariche diverse volte al giorno per ore, magari ritrovandoseli a secco nei posti più disparati (e a differenza di un'auto non puoi semplicemente caricarlo su un carro attrezzi e portarlo alla più vicina stazione di ricarica), vanificando parte del carico per il peso abnorme delle batterie (altro punto dolente, i camion viaggiano costantemente sul filo del limite di carico per poter stare nei margini ridicoli) è semplicemente ridicolo, chiunque sia mai salito su un camion potrà confermarti che non sta ne in cielo ne in terra.

Queste non sono brochure di qualche startup o trovate da marketing della Pepsi, questa è la realtà oggi della logistica proveniente direttamente da chi ci lavora (un mio familiare che lavora per una grossa azienda di logistica con svariate centinaia di mezzi e piazzali sparsi in tutta Italia).
Notturnia11 Agosto 2023, 12:09 #45
Originariamente inviato da: !fazz
piccolo conto della serva a spanne di muratore
3 camion x 27 bancali x 1000 litri di bevanda fanno quanto= 54.000 bottiglie di pepsi spostate in un giorno

ora cocacola che fattura la metà di pepsi produce circa 20000 bottiglie al secondo quindi tutti i semi spostano la produzione equivalente di circa 1 secondo se non è un operazione di marketing questa


Hypergolic dice che sarebbe un enorme sacrificio comprare una ventina di camion per cui sicuramente è un affare.

d'altro canto in 30 anni ho visto che chi sbandiera qualcosa di norma lo fa per coprire un errore e non per mostrare un punto di forza.. clienti miei che comunicano un vantaggio per farselo fregare non ne conosco, ma clienti che devono giustificare un errore e ne fanno marketing per avere un rientro o nasconderlo ai capi questo si li ho visti.

quanto sono costate le colonnine da 1MW che hanno installato ? 100 euro ?

un Actros pare che costi il 20% in meno di un tesla semi, il semi ha un risparmio reale del 5% inferiore a pari tratte ? reale intendo compresi i costi che hanno dovuto sostenere per adeguare le infrastrutture di carico/scarico e i parcheggi.

o facciamo come fanno i dipendenti poco furbi che considerano solo la benzina come costo operativo di un veicolo e si stupiscono quando il titolare vi introduce pedaggi, manutenzione, pneumatici, ammortamento, etc etc e si scopre che muovere un veicolo costa 3 volte il mero carburante..

non mi interessa cosa fa tesla con i suoi semi e perchè pespi ha dovuto fare un video per fare pubblicità a "4" camion.. anche perchè la soluzione agli spostamenti lunghi dovrebbe essere il treno e non il camion e per gli spostamenti piccoli in città è meglio il furgone che un auto articolato..

ma buona li.. si chiama marketing e probabilmente pepsi ha beccato uno sconto per fare pubblicità a tesla perchè alla fine è una pubblicità di tesla e non di pepsi visto che al consumatore interessa la pepsi che beve e non come arriva al supermercato ed è tesla che guadagna a vendere camion
dany-dm11 Agosto 2023, 12:29 #46
Originariamente inviato da: Lights_n_roses
Non diciamo eresie sulle auto elettriche. Non è affatto vero che sono più sicure né più efficienti delle auto con motore a combustione interna, semplicemente sono prodotti diversi.

Io sono un Ingegnere Meccanico e francamente questa discussione finita sui grandi mezzi di stampa e tra la gente comune è davvero stata scorporata da ogni sorta di scientificità.


1) Il motore di una auto elettrica è più piccolo, ne posso mettere 2 o anche di più. Generalizzando significa che, a parità di dimensioni, l'auto elettrica ha più spazio per assorbire l'urto.
2) il baricentro può essere più basso e quindi il rischio di ribaltamento diventa minore
3) grazie alla risposta istantanea del motore elettrico anche i controlli di trazione et similia hanno un potere di controllo leggermente maggiore.
4) il maggior peso [U]attuale[/U] (un domani potrebbero anche essere più leggere delle controparti ice) delle batterie comporta dinamiche peggiori in curva solo parzialmente recuperabili da pneumatici/ammortizzatori tarati appositamente per il maggior peso
4b) il maggior peso è pressoché ininfluente in caso di urto contro pedoni data la differenza abissale di massa. Nello scontro con altri mezzi diventa un vantaggio o svantaggio a seconda che tu sia nel mezzo più leggero o pesante. Se ti schianti contro un platano l'energia (che ovviamente è maggiore) può venire scaricata dal telaio proporzionalmente più rigido nello stesso tempo (quindi non comporta differenza).
5) rischio incendio: per quanto i dati non siano ancora completi, per adesso, le auto elettriche ne escono vincenti.


Punto prima togliamo di mezzo la politica dalla discussione.
L'auto elettrica ha dei vantaggi per quel che riguarda la riduzione di emissioni di CO2 nei grandi conglomerati urbani, certo è che se quella stessa corrente la si produce da centrali termoelettriche si è solo spostato il problema da una moltitudine di punti diffusi a pochi punti concentrati (dove magari riesci comunque ad avere più efficienza e controllo). L'attuale capacità Europea non è sufficiente a sostenere il carico elettrico di tutto il parco circolante in modalità elettrica quindi la rete va del tutto ripensata (anche con integrazione di fonti rinnovabili) anche per questo la data del 2035 appare abbastanza fumosa.


Spostare l'inquinamento fuori città non è il solo vantaggio, l'auto elettrica inquina (compreso co2) proprio meno considerando anche le centrali e il trasporto.
Le centrali sono sufficienti, le linee elettriche un "po'" meno. Le linee elettriche vanno comunque rifatte perché
1) sono già ora inadeguate.
2)[U] Il fotovoltaico[/U] è un (equivale a un) carico più grande delle EV : 5 - 10 kWp contro i 3 - 4 kW delle auto. Con un fattore di carico quasi 1.
esempio: casa dei miei ha un contatore tarato a 4,5 kW, ora i fili che vanno dal contatore al palo enel, devono essere sostituiti non perché ricarico l'auto elettrica ma perché montiamo il fotovoltaico da 6kWp.
3) a metà via tra le ev e i FV ci sono le pompe di calore visto che l'ue vuole abolire le caldaie a gas

Altro problema riguarda il ciclo di vita delle batterie, specialmente lo smaltimento.

Finito il ciclo sulle EV, le batterie possono prendere seconda vita su sistemi di accumulo diversi come UPS o batterie per accumulo FV che sono sistemi meno bastardi.
per le batterie troppo danneggiate o comunque a fine vita, ci sono già dei centri di recupero qui in Europa, ne stanno nascendo di nuovi e promette di essere un mercato importante. Inoltre i materiali recuperati aiutano a riportare la produzione di batterie dentro casa (EU)

Inoltre l'auto elettrica dà il meglio di sé nei piccoli spostamenti e nel traffico dove opera in transitorio più a lungo e invece soffre sui lunghi spostamenti.

L'auto con motore a combustione interna invece è abbastanza speculare, da il meglio dell'efficienza sui lunghi spostamenti mentre soffre di più nel traffico.

L'analisi del ciclo di vita di un'auto elettrica e di un'auto a combustione non dà risultati schiaccianti né verso l'una né verso l'altra soluzione, in generale andrebbe fatta una transizione più morbida. Soprattutto quel che andrebbe fatto dovrebbe essere svecchiare il parco circolante che in Italia specialmente è davvero vetusto e non parlo solo del privato ma anche del commerciale. Si vedono in giro Furgoni del 1980 che vanno letteralmente a carbone e molti buontemponi rispondono che va bene così (non è affatto giusto). Anche solo avere tutto il parco circolante EURO 6D avrebbe un certo impatto sull'inquinamento.
non sono risultati schiaccianti ma sono significativi.
A detta degli scienziati siamo già in ritardo e una transizione più morbida non è salutare.
vero che avere tutto il parco euro 6D aiuterebbe ma non è che sia rose e fiori. Nei primi minuti (finche tutto non entra a regime termico) i valori non vengono rispettati, tutta la meccanica/elettronica diventa complicata e spesso vengono bypassati. Tieni anche in considerazione che più migliora la produzione elettrica (in termini di co2) più migliora la produzione dell'auto ev e anche le auto EV già in essere e più datate migliorano ulteriormente nel loro ciclo vita.

[quote]Detto questo il problema ambientale non si risolve solamente togliendo di mezzo tutte le auto a combustione dalla sola Europa, è un problema molto più complesso, il trasporto è responsabile di una parte minoritaria delle emissioni planetarie di CO2. Questo non per dare ragione a chi non vorrebbe fare nulla ma semplicemente per dire che bisogna ripensare un sacco di settori e applicazioni e non solamente l'auto. Si deve anche cominciare a riforestare in modo importante.

cut...


NO! Nessuno dice che togliere di mezzo le ice sia sufficiente! è solo UNA cosa da fare (e forse la più semplice) tra le mille altre. E il settore dei trasporti, seppur non il più grande, rimane comunque una fetta importante.
Lights_n_roses11 Agosto 2023, 12:57 #47
Originariamente inviato da: dany-dm
1) Il motore di una auto elettrica è più piccolo, ne posso mettere 2 o anche di più. Generalizzando significa che, a parità di dimensioni, l'auto elettrica ha più spazio per assorbire l'urto.
2) il baricentro può essere più basso e quindi il rischio di ribaltamento diventa minore
3) grazie alla risposta istantanea del motore elettrico anche i controlli di trazione et similia hanno un potere di controllo leggermente maggiore.
4) il maggior peso [U]attuale[/U] (un domani potrebbero anche essere più leggere delle controparti ice) delle batterie comporta dinamiche peggiori in curva solo parzialmente recuperabili da pneumatici/ammortizzatori tarati appositamente per il maggior peso
4b) il maggior peso è pressoché ininfluente in caso di urto contro pedoni data la differenza abissale di massa. Nello scontro con altri mezzi diventa un vantaggio o svantaggio a seconda che tu sia nel mezzo più leggero o pesante. Se ti schianti contro un platano l'energia (che ovviamente è maggiore) può venire scaricata dal telaio proporzionalmente più rigido nello stesso tempo (quindi non comporta differenza).
5) rischio incendio: per quanto i dati non siano ancora completi, per adesso, le auto elettriche ne escono vincenti.




Spostare l'inquinamento fuori città non è il solo vantaggio, l'auto elettrica inquina (compreso co2) proprio meno considerando anche le centrali e il trasporto.
Le centrali sono sufficienti, le linee elettriche un "po'" meno. Le linee elettriche vanno comunque rifatte perché
1) sono già ora inadeguate.
2)[U] Il fotovoltaico[/U] è un (equivale a un) carico più grande delle EV : 5 - 10 kWp contro i 3 - 4 kW delle auto. Con un fattore di carico quasi 1.
esempio: casa dei miei ha un contatore tarato a 4,5 kW, ora i fili che vanno dal contatore al palo enel, devono essere sostituiti non perché ricarico l'auto elettrica ma perché montiamo il fotovoltaico da 6kWp.
3) a metà via tra le ev e i FV ci sono le pompe di calore visto che l'ue vuole abolire le caldaie a gas


Finito il ciclo sulle EV, le batterie possono prendere seconda vita su sistemi di accumulo diversi come UPS o batterie per accumulo FV che sono sistemi meno bastardi.
per le batterie troppo danneggiate o comunque a fine vita, ci sono già dei centri di recupero qui in Europa, ne stanno nascendo di nuovi e promette di essere un mercato importante. Inoltre i materiali recuperati aiutano a riportare la produzione di batterie dentro casa (EU)

[quote]Inoltre l'auto elettrica dà il meglio di sé nei piccoli spostamenti e nel traffico dove opera in transitorio più a lungo e invece soffre sui lunghi spostamenti.

L'auto con motore a combustione interna invece è abbastanza speculare, da il meglio dell'efficienza sui lunghi spostamenti mentre soffre di più nel traffico.

L'analisi del ciclo di vita di un'auto elettrica e di un'auto a combustione non dà risultati schiaccianti né verso l'una né verso l'altra soluzione, in generale andrebbe fatta una transizione più morbida. Soprattutto quel che andrebbe fatto dovrebbe essere svecchiare il parco circolante che in Italia specialmente è davvero vetusto e non parlo solo del privato ma anche del commerciale. Si vedono in giro Furgoni del 1980 che vanno letteralmente a carbone e molti buontemponi rispondono che va bene così (non è affatto giusto). Anche solo avere tutto il parco circolante EURO 6D avrebbe un certo impatto sull'inquinamento.
non sono risultati schiaccianti ma sono significativi.
A detta degli scienziati siamo già in ritardo e una transizione più morbida non è salutare.
vero che avere tutto il parco euro 6D aiuterebbe ma non è che sia rose e fiori. Nei primi minuti (finche tutto non entra a regime termico) i valori non vengono rispettati, tutta la meccanica/elettronica diventa complicata e spesso vengono bypassati. Tieni anche in considerazione che più migliora la produzione elettrica (in termini di co2) più migliora la produzione dell'auto ev e anche le auto EV già in essere e più datate migliorano ulteriormente nel loro ciclo vita.



NO! Nessuno dice che togliere di mezzo le ice sia sufficiente! è solo UNA cosa da fare (e forse la più semplice) tra le mille altre. E il settore dei trasporti, seppur non il più grande, rimane comunque una fetta importante.


No, non sono d'accordo. Le auto elettriche sono in generale più pesanti delle auto tradizionali (almeno fino a quando non spunterà una nuova tecnologia per le batterie più snella dell'attuale). Le doti di dinamica risultano decisamente peggiorate. Certo esistono anche le supersportive elettriche ma li davvero parliamo di autonomie spesso bassissime se usate davvero a tutta potenza. Anche sul rischio incendio non concordo perché, ed è già successo più di una volta che quando prendono fuoco, estinguere l'incendio risulta essere spesso problematico, non si riesce ad interrompere la combustione in modo efficace.

Per quanto riguarda la produzione elettrica, va ripensata tutta la rete perché serve un massiccio incremento di produzione rinnovabile e soprattutto punti di accumulo elettrico sulla rete stessa perché la produzione da fonte rinnovabile è disaccoppiata dal momento dell'utilizzo e quindi la rete attuale non è sostenibile (spesso in Italia si è risolto il problema pompando acqua a monte nelle centrali idroelettriche ma non li si può fare all'infinito).

In generale io non sono contrario all'auto elettrica, penso che andrebbe introdotta con più gradualità, sicuramente va bene nell'ambito urbano per i piccoli spostamenti mentre non ha proprio senso su auto pensate per grandi viaggi.

Quello che invece bisogna fare è toccare anche altri settori che al momento non vengono davvero contemplati, ad esempio:

[LIST]
[*]il trasporto merci industriale dove si hanno mezzi che definire vetusti è un eufemismo
[*]il trasporto marino dove bruciano il peggio che esiste (olio combustibile)
[*]gli allevamenti intensivi
[*]Riforestare perchè il vero assorbimento della CO2 lo fanno gli alberi e nient'altro
[*]smetterla di far viaggiare le merci da un capo all'altro del mondo senza motivo alcuno ma cercare di acquistare beni più a livello regionale.
[*] Il riscaldamento urbano dove girano caldaie dell'ante guerra veramente inquinanti e lì il minimo sarebbe usare il metano ma in giro è ancora pieno di roba che va a gasolio, olio combustile etc.
[/LIST]
Hypergolic11 Agosto 2023, 13:13 #48
Originariamente inviato da: Tasslehoff
Temo che tu non abbia idea dei costi, delle variabili e della complessità che sta dietro il mondo dei trasporti e della logistica...

Solo nel settore metallurgico (barre, coils, etc etc...) su un trasporto normale (non parlo di eccezionali perchè tutto sommato sono pochi e non sono statisticamente rilevanti rispetto ai carichi normali) i margini sono talmente ridicoli che persino un'attesa ridicola nel carico/scarico o una coda in autostrada rischia di bruciarli in modo consistente.

Usare mezzi con autonomia ridicola, costringendoli a fermarsi per le ricariche diverse volte al giorno per ore, magari ritrovandoseli a secco nei posti più disparati (e a differenza di un'auto non puoi semplicemente caricarlo su un carro attrezzi e portarlo alla più vicina stazione di ricarica), vanificando parte del carico per il peso abnorme delle batterie (altro punto dolente, i camion viaggiano costantemente sul filo del limite di carico per poter stare nei margini ridicoli) è semplicemente ridicolo, chiunque sia mai salito su un camion potrà confermarti che non sta ne in cielo ne in terra.

Queste non sono brochure di qualche startup o trovate da marketing della Pepsi, questa è la realtà oggi della logistica proveniente direttamente da chi ci lavora (un mio familiare che lavora per una grossa azienda di logistica con svariate centinaia di mezzi e piazzali sparsi in tutta Italia).


Il solito errore di prendere l'italia come esempio che funziona per tutto il mondo.
Facciamo così: se nei prossimi anni Tesla non venderà più il Semi, vuol dire che effettivamente non serve (o che non foraggiano abbastanza le aziende, secondo qualcuno che non riesce a confrontarsi con la realtà.
Se invece ne avranno venduti molti, vorrà dire che le aziende ne traggono vantaggio. O che Tesla ha strapagato per venderli, secondo i soliti male informati.

Ps: ha 500 miglia di autonomia, e si ricarica dell'80% in poco tempo, magari mentre chi guida è obbligato a fare pausa.
E dato che 500 miglia sono fin troppe per molti trasporti pesanti, c'è già chi dice uscirà un modello meno costoso con batteria più piccola.
Tasslehoff11 Agosto 2023, 14:33 #49
Originariamente inviato da: Hypergolic
Il solito errore di prendere l'italia come esempio che funziona per tutto il mondo.
Facciamo così: se nei prossimi anni Tesla non venderà più il Semi, vuol dire che effettivamente non serve (o che non foraggiano abbastanza le aziende, secondo qualcuno che non riesce a confrontarsi con la realtà.
Se invece ne avranno venduti molti, vorrà dire che le aziende ne traggono vantaggio. O che Tesla ha strapagato per venderli, secondo i soliti male informati.

Ps: ha 500 miglia di autonomia, e si ricarica dell'80% in poco tempo, magari mentre chi guida è obbligato a fare pausa.
E dato che 500 miglia sono fin troppe per molti trasporti pesanti, c'è già chi dice uscirà un modello meno costoso con batteria più piccola.
Ma no tranquillo, pensiamo anche solo in ottica continentale, non solo italiana.

Anzitutto le pause non le decidi in base alle esigenze del mezzo ma dell'autista, se il camion è a secco e l'autista ha guidato 7h, non può fermarsi 1h a ricaricare e poi guidare per 9h perchè s'è fermato un'ora prima per caricare il camion, quell'ora è persa, punto.

Secondo punto, benissimo l'autonomia ma a che prezzo?
Ovviamente dati precisi non ce ne sono perchè la trasparenza di Tesla è sempre esemplare, tuttavia le stime fatte fin'ora sono impietose e si traducono una portata che in media è la metà rispetto a una motrice tradizionale diesel.

Ultimo punto, punti di ricarica da 1MW? Beh comodo, in pratica significa avere una centrale elettrica dedicata per ciascun tratto autostradale.
Jackari11 Agosto 2023, 17:50 #50
Originariamente inviato da: Hypergolic
Il solito errore di prendere l'italia come esempio che funziona per tutto il mondo.
Facciamo così: se nei prossimi anni Tesla non venderà più il Semi, vuol dire che effettivamente non serve (o che non foraggiano abbastanza le aziende, secondo qualcuno che non riesce a confrontarsi con la realtà.
Se invece ne avranno venduti molti, vorrà dire che le aziende ne traggono vantaggio. O che Tesla ha strapagato per venderli, secondo i soliti male informati.
.


oppure che qualche stato avrà messo qualche super-tassa
motivo per cui la tesla esiste e il mercato elettrico ha cominciato ad avere una parvenza di economicità (perchè nei costi del termico ci sono finite le super tasse...anche sotto forma di crediti da comprare dai produttori di elettrici ovvero tesla -sulla base della falsità che le elettriche non inquinano)...

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^