Finalmente buone notizie per Tesla: è pronta la fabbrica di batterie LFP per evitare i dazi
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 02 Luglio 2025, alle 10:27 nel canale Mobilità Elettrica
In Nevada Tesla ha completato un nuovo stabilimento dedicato alla produzione di celle al litio LFP, che sono sotto il fuoco incrociato di Trump e dei suoi dazi
Periodo non facile per Tesla, con tutte le questioni politiche che hanno coinvolto il suo CEO, e le vendite in calo che hanno messo in grossa discussione la crescita prevista per quest'anno. In mezzo a tutte queste notizie negative, ne arriva una positiva.
È pronta la nuova fabbrica di celle al litio, dedicata alla chimica LFP e dunque a batterie che Tesla utilizza in diverse applicazioni. Tutte le sue vetture entry level usano batterie LFP, che però sono sempre arrivate da fornitori cinesi. La chimica al litio-ferro-fosfato è usata anche nei moduli di accumulo, anche quelli industriali come il Megapack. Tramite X vediamo le prime immagini della nuova fabbrica:
Nearing completion of our first LFP cell manufacturing factory in North America pic.twitter.com/OLNRWajz4l
— Tesla (@Tesla) June 28, 2025
Questo per Tesla è diventato un problema, poiché Donald Trump era deciso a imporre dazi salatissimi sulle batterie cinesi, cosa che in effetti era avvenuta, con dazi dell'80%. Questa tassa è stata poi sospesa, grazie ai negoziati in corso tra i due Paesi, ma non è detto che la situazione possa tornare alla normalità.
Tesla aveva già iniziato la costruzione della nuova fabbrica prima delle tensioni internazionali, ed ora il nuovo impianto, sempre nella location in Nevada, è pronto, rivelandosi ancora più prezioso. Tesla utilizza vecchie apparecchiature proprio di un suo fornitore, CATL, e prevede di produrre celle LFP per circa 10 GWh all'anno, da usare negli accumuli Megapack.
La fabbrica in California produce però il modulo per un totale di 40 GWh, e quindi le nuove celle LFP di produzione americana basteranno solo per un quarto del volume.
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