IvecoBASF

Iveco sceglie BASF per riciclare le batterie dei suoi veicoli elettrici

di pubblicata il , alle 17:24 nel canale Auto Elettriche Iveco sceglie BASF per riciclare le batterie dei suoi veicoli elettrici

Il Gruppo Iveco ha scelto l'azienda chimica BASF come suo 'primo partner' per il recupero delle materie prime contenute nelle batterie per veicoli elettrici arrivate a fine vita: in questo modo, hanno detto le due società, sarà possibile tracciare un circuito virtuoso di riutilizzo e riciclo delle preziose componenti delle batterie agli ioni di litio in Europa

 

Tramite comunicato stampa ufficiale, il Gruppo Iveco ha annunciato la firma di un contratto di collaborazione con BASF, colosso tedesco della chimica, per il riciclo delle batterie arrivate 'a fine vita' delle vetture elettriche del marchio.

BASF ha già iniziato a muovere i primi passi nella direzione del riciclo e recupero della massa nera (ovvero delle preziose e rare materie prime che compongono le batterie agli ioni di litio) lo scorso anno, quando ha siglato la strategica alleanza con la sudcoreana SK On (che all’attivo ha anche una partnership con Hyundai e Ford) per mettere piede nel mercato nordamericano della batterie agli ioni di litio; inizialmente le due parti lavoreranno sulla produzione di materiali catodici, per poi passare verosimilmente a una cooperazione che includerà l’intera catena del valore delle batterie (compreso il riciclaggio).

Anche in Europa l'azienda tedesca ha posato un'importante "prima pietra", con l'inaugurazione del primo centro europeo per la produzione di componenti per catodi ad alte prestazioni e il riciclo dei materiali per batterie destinate alle vetture elettriche arrivate 'a fine vita' sito a Schwarzheide (Germania).

All'inaugurazione era presente anche Iveco, in qualità di futuro cliente di BASF, come confermato dall'annuncio ufficiale di collaborazione fra le due realtà: questa decisione, hanno sottolineato i portavoce del gruppo automobilistico, rientra nella strategia del marchio per un'economia circolare che segua il concetto delle "4R" - Riparare, Rinnovare, Riutilizzare e Riciclare.

Iveco e Basf riciclano batterie

L'obiettivo finale è di aumentare la durata delle batterie riducendone al contempo l'impatto ambientale complessivo e garantendo la conformità con il principio di Responsabilità Estesa del Produttore, che stabilisce che i produttori sono responsabili per l'intero ciclo di vita dei prodotti che essi introducono sul mercato, dalla progettazione alla fine della loro vita utile.

"Pensare circolare è una delle nostre priorità strategiche di sostenibilità", ha commentato Angela Qu, Chief Supply Chain Officer, Iveco Group. "BASF condivide con noi questo approccio e la sua ampia rete di raccolta delle batterie, unita alle sue competenze nel riciclo in Europa, ci aiuterà a chiudere il ciclo, partendo dalle batterie giunte a fine vita per arrivare nuovamente a quelle nuove. Lavorare insieme ci permetterà di creare un'economia circolare, riducendo la nostra impronta di CO₂, un obiettivo pienamente in linea con l'impegno del Gruppo di raggiungere la 'net zero carbon' entro il 2040".

Iveco e Basf riciclano batterie

"La partnership con Iveco Group è il nostro primo accordo per riciclare le batterie di furgoni, autobus e camion elettrici e un passo importante per l'espansione della nostra attività di riciclo delle batterie al settore dei veicoli commerciali", ha affermato Daniel Schönfelder, President della divisione Catalyst di BASF e responsabile delle attività materiali per batterie e loro riciclo. "Ci consentirà di rafforzare la nostra rete europea di raccolta e di compiere ulteriori progressi in questo mercato in via di sviluppo. Con le nostre soluzioni di riciclo miriamo a supportare il mercato europeo nel chiudere il ciclo e soddisfare gli ambiziosi requisiti di economia circolare del Regolamento UE sulle batterie".

15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
phmk24 Gennaio 2024, 17:51 #1

Iniziano ..

A capire che non è poi tutto così "green" ...
Notturnia24 Gennaio 2024, 18:08 #2
Originariamente inviato da: phmk
A capire che non è poi tutto così "green" ...


"catena del valore" .. mi piace leggere che alla fin fine.. è tutto un magna magna..

mamma mia che mostro che è stato generato..

ora si costruisce (una delle industrie più inquinanti al mondo) per dare valore agli "scarti" e creare lavoro e soldi..

è affascinante che enorme industria viene distrutta (le nostre automotive) per creare nuove industrie che risolvono problemi che non avevamo spendendo una valanga di soldi per tornare al punto di partenza ma con proprietari diversi



affascinante
Strato154124 Gennaio 2024, 18:26 #3
"BASF ha già iniziato a muovere i primi passi nella direzione del riciclo e recupero della massa nera"..
PRIMI PASSI... perchè fino ad ora nessuno è in grado di recuperare la massa nera, questa è la realtà..
Tra qualche lustro scopriremo se davvero le batterie utilizzate sono green o se ci hanno fatto guardare il dito e non la Luna..
maxsona24 Gennaio 2024, 18:47 #4
Originariamente inviato da: Notturnia
per creare nuove industrie che risolvono problemi che non avevamo


Ne avevamo degli altri
Notturnia24 Gennaio 2024, 19:05 #5
Originariamente inviato da: maxsona
Ne avevamo degli altri


senza dubbio.. adesso li abbiamo entrambi
ilariovs24 Gennaio 2024, 20:29 #6
BASF tedesca.
Quindi Siemes/Gamesa (tedesca/spagnola) fa le pale eoliche con cui la Germania produce 130TWh/anno di corrente. Volkswagen (tedesca), è il terzo produttore di auto eletrriche del mondo. Ma anche BMW, Mercedes producono un bel po di BEV.

Ebbene pale Siemes/Gamesa producono elettricità per alimentare le BEV tedesche, quando arriveranno a fine vita le batterie andranno a BASF che le riciclerà e le rimetterà in circolo anche per VW, BMW, Mercedes.

Un'economia circolare tedesca.
Analizziamo invece che acquista gas dall'Algeria... brucia il gas algerino, brucia il GNL da Quatar, il GNL dagli USA e... brucia il gas fine della storia.
Notturnia24 Gennaio 2024, 20:55 #8
Originariamente inviato da: ilariovs
BASF tedesca.
Quindi Siemes/Gamesa (tedesca/spagnola) fa le pale eoliche con cui la Germania produce 130TWh/anno di corrente. Volkswagen (tedesca), è il terzo produttore di auto eletrriche del mondo. Ma anche BMW, Mercedes producono un bel po di BEV.

Ebbene pale Siemes/Gamesa producono elettricità per alimentare le BEV tedesche, quando arriveranno a fine vita le batterie andranno a BASF che le riciclerà e le rimetterà in circolo anche per VW, BMW, Mercedes.

Un'economia circolare tedesca.
Analizziamo invece che acquista gas dall'Algeria... brucia il gas algerino, brucia il GNL da Quatar, il GNL dagli USA e... brucia il gas fine della storia.


ROTFL.. ma come mai nella stessa notizia parli due volte della Germania ??



Primo consumatore europeo di Gas Naturale.. mi sa che ti documenti poco.. ti è sfuggito il mega contratto Germania-Qatar ?

Mi sa che hai le idee confuse su cosa fa la Germania … ma vai pure avanti..

È vero.. investono anche in eolico e auto elettriche ma investono moltissimo in GNL e Metano gassoso.. hanno appena chiuso dei contratti da oltre 20 anni di durata e non credo lo abbiano fatto per gioco

Ah.. siamo più green noi della Germania e inquiniamo di meno.. e lo sai che SIEMENS produce buona parte degli impianti a metano in Europa ? Sempre la Siemens di cui sopra.. è pieno di aziende tedesche che producono impianti di generazione a metano fra l’altro..

Il tuo ragionamento sulla circolarità della brava Germania si scorda della Germania primo inquinatore in Europa però..

L’anno scorso hanno usato centrali a lignite.. una delle centrali più inquinanti d’Europa.. al terzo posto per inquinamento .. un cesso impressionante di centrale che bruciava lignite.. il peggior carbone che si possa usare in centrale ma ECOnomico..

Dai.. con sta sviolinata con la brava e pulita Germania contro la cattiva e sporca Italia che però è due volte più ecologica nella realtà dei fatti..
Notturnia24 Gennaio 2024, 21:00 #9
Originariamente inviato da: Mparlav


Bello.. peccato che ancora però non ci sia niente se non la ricerca ed un impiantino pilota

I numeri sono belli.. una ipotetica auto creata con batteria fatta con i loro materiali ha un breakeven sul cattivo gasolio molto prima di una vettura elettrica nuova .. ciò nonostante il beneficio ambientale è appena del 20-25% dopo 200 mila km.. questo non lascia ben sperare l’ambiente .. parliamo di quasi 20 anni di uso dei veicoli con l’uso medio italiano per avere appena un 20% di beneficio ambientale.. pochetto nel 2044 una misera riduzione del 20% sulle emissioni globali delle auto in EUropa..

Pazienza.. mi sa che con le auto non ci salviamo il mondo
ilariovs25 Gennaio 2024, 07:28 #10
Originariamente inviato da: Notturnia
ROTFL.. ma come mai nella stessa notizia parli due volte della Germania ??



Primo consumatore europeo di Gas Naturale.. mi sa che ti documenti poco.. ti è sfuggito il mega contratto Germania-Qatar ?

Mi sa che hai le idee confuse su cosa fa la Germania … ma vai pure avanti..

È vero.. investono anche in eolico e auto elettriche ma investono moltissimo in GNL e Metano gassoso.. hanno appena chiuso dei contratti da oltre 20 anni di durata e non credo lo abbiano fatto per gioco

Ah.. siamo più green noi della Germania e inquiniamo di meno.. e lo sai che SIEMENS produce buona parte degli impianti a metano in Europa ? Sempre la Siemens di cui sopra.. è pieno di aziende tedesche che producono impianti di generazione a metano fra l’altro..

Il tuo ragionamento sulla circolarità della brava Germania si scorda della Germania primo inquinatore in Europa però..

L’anno scorso hanno usato centrali a lignite.. una delle centrali più inquinanti d’Europa.. al terzo posto per inquinamento .. un cesso impressionante di centrale che bruciava lignite.. il peggior carbone che si possa usare in centrale ma ECOnomico..

Dai.. con sta sviolinata con la brava e pulita Germania contro la cattiva e sporca Italia che però è due volte più ecologica nella realtà dei fatti..


La Germania è LARGAMEMENTE la prima economia d'Europa. Ma LARGAMEMTE nonostante le webbate del crollo tedesco.
E ci sono processi switchabili e NON.

Resta il fatto che la Germania sta creando un circolo economico virtuoso, con cui si produce LA SUA energia, nelle sue aziende, facendoni suoi prodotti e riciclando i suoi prodotti che diventeranno materia prima per i suoi prodotti che verranno lavorati con la sua energia.
NON tutti aspirano ad importare il 68% dell'elettricità che consumano (perchè il GAS NON è mica di chi lo brucia nelle turbogas).

Dando lavoro e ricchezza ai propri cittadini.

BRAVI, ANZI BRAVISSIMI.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^