In Cina le auto elettriche costano il 30% in meno di quelle termiche, in Europa è l'opposto
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 14 Aprile 2023, alle 15:40 nel canale Auto ElettricheIn Cina l'elettrico è già oggi competitivo anche in termini di prezzo, un traguardo che si fatica a raggiungere in Europa e Stati Uniti
Secondo alcuni analisti entro la fine del decennio il 60% delle auto vendute nel mondo potrebbe essere di produzione cinese, indipendentemente dal fatto che siano marchi cinesi o occidentali trasferitesi in Cina.
Ma il dato più interessante, come evidenziato da un report di Jato Dynamics riguarda la politica di vendita delle auto elettriche. In occidente per ora ha prevalso la politica del guadagno in termini di prezzo del singolo esemplare, mentre in Cina la redditività è già indirizzata verso il volume di massa.
Queste differenze si evidenziano nel prezzo medio di auto elettriche e endotermiche, e le relative curve dei grafici, che letteralmente si incrociano. Considerando i prezzi del 2022 le auto elettriche in Europa e Stati Uniti sono costate in media 55.281 euro e 63.864 euro, mentre nel 2015 costavano, sempre in media, 48.942 e 53.038 euro. Ciò significa che un elettrico costa circa il 27% in più in Europa, rispetto all'equivalente tradizionale, e fino al 43% in più oltreoceano.
In Cina invece si assiste a una situazione completamente ribaltata. La media nel 2022 è stata di 31.829 euro, rispetto ai 66.819 euro del 2015. Questa differenza è dovuta anche al proliferare di auto in segmento A e B, proprio quelle che tendono invece a mancare in Europa, e che portano inesorabilmente la media verso il basso. In Cina, oggi, le elettriche costano in media il 33% in meno rispetto alle auto a benzina.
Indubbiamente la Cina ha vantaggi lavorativi e sociali, come il costo del lavoro più basso, normative meno restrittive, ed anche vantaggi a livello geologico, come l'abbondanza di materie prime, e dunque la produzione di batterie a prezzo inferiore. Ma questi motivi non bastano a giustificare la marcata differenza, che invece si spiega con le politiche industriali e commerciali diametralmente opposte. Da una parte l'Europa ha per molto tempo osteggiato il cambiamento, accumulando ritardo consistente, dall'altra la Cina (o anche il Vietnam, volendo considerare nuovi protagonisti come VinFast) ha scelto di abbracciare subito il cambiamento, libera da tradizioni e classe dirigenziale poco malleabile.
114 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTi rendi conto che sei proprio tu quello che dimostra di trollare a getto continuo e di punzecchiare chi non la pensa come te (perfino ancora prima che qualcuno abbia proferito verbo nel thread, segno che qualcosa ti è rimasto sul gozzo, che tu lo ammetta o meno) ogni volta che si parla di elettrico?
Sei piuttosto penoso ehh.
Eh sì, per quanto mi riguarda una bella macchinetta elettrica mi andrebbe bene, ma non certo alle condizioni attuali.
Sei piuttosto penoso ehh.
Eh sì, per quanto mi riguarda una bella macchinetta elettrica mi andrebbe bene, ma non certo alle condizioni attuali.
ah sei per il "lasciamo scegliere al mercato", mi spiace
Altro che risparmiare...
CREDICI.... SIAMO MICA CINA o STATIUNITI
L'EUROPA E UN ACCROCCHIO DI MUNGI POPOLO COME NON MAI
....faciamo il "Carbone Ecologico" ..va....
Sta già accadendo. Solo che invece che calare il prezzo delle elettriche cresce quello delle endotermiche.
Concordo
1) andava spinto l'efficientamento del motore endotermico dato che ad oggi il rapporto tra energia potenziale e cinetica è 30-70 (dove quindi il 70% si spreca in calore) ma questa ricerca doveva essere sovvenzionata con soldi pubblici e andava iniziata almeno 20 anni fa invece di fossilizzarsi sulla questione "euro 1-2-3 ecc.", infatti fino a quando il petrolio era estratto a prezzi bassi l'efficientamento e la riduzione degli sprechi non era economicamente vantaggioso
2) l'efficienza del motore elettrico è decisamente superiore a quello endotermico quindi le numerose vignette che fanno vedere la fabbrica che inquina per produrre elettricità che serve a muovere le macchine elettriche è di per se fallace fin dall'inizio proprio in relazione al punto 1 (quindi anche se supponiamo che l'intera energia per muovere la macchina elettrica possa derivare da una fonte inquinante come il petrolio il rendimento essendo maggiore ci permette di dire che viene utilizzata meno energia a parità di percorrenza)
3) manca una politica industriale europea seria e lungimirante, potevamo investire sulla tecnologia dei microprocessori e per anni abbiamo dormito, potevamo investire sulla tecnologia del motore elettrico e delle batterie e abbiamo dormito, quanti treni l'Europa si è lasciata sfuggire e quandi invece sono stati presi in tempo dalla Cina o dagli Stati Uniti?
Nuovo taglio prezzo la M3 LR scende a 48900€.
Parliamo di una 600 Km WLTP e 0-100 in 4,4s". Una sportiva spaziosa che si mantene come un'utilitaria.
Ok 49.000€ ma se guardiamo pari fascia ICE non é che costino tanto meno.
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