Il Parlamento europeo si è espresso: si va verso il divieto alla vendita dei veicoli termici a partire dal 2035
di Rosario Grasso pubblicata il 09 Giugno 2022, alle 09:46 nel canale Auto ElettricheStorica votazione al Parlamento Europeo che, con 339 voti favorevoli, 249 contrari e 24 astensioni, ha dato il via libera al piano per il divieto della vendita di veicoli a benzina o diesel a partire dal 2035
228 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAndrebbero messe quindi colonnine in ogni singolo parcheggio?
ricaricano a lavoro, oppure prolunghe dai balconi
di giorno hai un'intera nazione di pannelli solari che immettono energia in rete, indovina a quanto ammonta tale valore di notte?
si aggiunga che nelle abitazioni di giorno si consuma sotto il kw mentre la notte avremo tutti i contatori a tappo per ricaricare ste cose, già immagino come siano dimensionate le linee mt->bt
se poi la soluzione è bruciare ancora più gasolio o carbone nelle centrali mi chiedo allora quale sia il motivo di fondo di questo obbligo forzato
La soluzione è solare, eolico, e nucleare (in minor parete) e centrai di batterie per immagazzinare e regolarizzare la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il futuro è questo. Non c'è un'alternativa combustibile.
La cosa divertente è che dipingete un futuro nero se passiamo alle fonti rinnovabili come se un futuro in cui continuiamo ad usare fonti fossili non sia già enormemente più nero.
In che senso ricaricano a lavoro? Obblighiamo tutti i datori di lavoro sia pubblici che privati ad avere posti riservati a tutti i dipendenti? Anche per quegli uffici che si trovano in centro città?
Nel parcheggio aziendale, tra l'altro appena rifatto, dove sostano oltre un centinaio di veicoli, c'è UNA colonnetta di ricarica...
Presumo che un business del prossimo futuro, sia appunto la vendita di prolunghe
Come ha detto un ministro alla radio, ideologicamente è un ottima cosa, poi praticamente tutto l'opposto.
Non posso che quotare.
Non devono solo calare i prezzi:
Si devono aumentare esponenzialmente le colonnette di ricarica e la rete di distribuzione nazionale.
Si deve aumentare l'autonomia
Si deve evitare che il prezzo dell'energia elettrica schizzi verso l'alto.
Altrimenti la gente continuerà a preferire auto a benzina/diesel
Anche qui, niente da aggiungere.
Tutti la vorranno anche, ma con questi prezzi e queste autonomie in pochi le comprano.
Obbligare il passaggio all'elettrico senza contemporaneamente anche assicurarsi che la tecnologia sia pronta non mi pare una idea straordinaria.
E mi domando se questa decisione sia davvero legata all'ambiente, o non piuttosto alla necessitá di svincolarsi il piú possibile dai fornitori di carburanti, visto che l'elettricitá possiamo farcela in casa...
A prescindere da questo, se tutto va bene la mia auto me la tengo per altri 6-10 anni. A quel punto si vedrá...
Dato che l'eletrricità, per ora, si fa in grna parte con il gas, non è ne green, ne svincolarsi.
E' greenwashing, farsi belli senza far niente di concreto.
Però mi viene da storcere il naso quando una tecnologia vince "perchè imposta per legge".
L'iphone quando è arrivato sul mercato non ha chiesto il permesso a nessuno e il concetto di smarthone ha rapidamente messo ai margini il concetto di cellulare come esisteva prima. Da anni ci dicono: "il prossimo anno sarà quello dell'auto elettrica, vedrete". Una tecnologia dirompente non viene annunciata in continuazione, si presenta improvvisamente e piglia tutto rapidamente.
L'auto elettrica quando diventerà veramente superiore in quanto a praticità, convenienza e costi si dovrebbe imporre da sola relegando le auto a combustione interna ad una fascia irrilevante del mercato. Se nei prossimi anni come tutti pronosticano il prezzo dei carburanti continuerà a salire, l'auto elettrica verrà scelta da tutti, non capisco perchè scomodarsi a vietare le altre auto per legge.
Allo stesso tempo per avere un campo di gioco corretto, nella sfida tra elettriche e a combustione, bisogna ammettere che le elettriche partono con un fattore di rete svantaggioso: non hanno la capillarità di punti di ricarica paragonabile alla rete di distribuzione del carburante.
Facciamo una legge europea che obblighi gli stati ad installare una certa densità di colonnine sul territorio e poi che sia il mercato a decidere chi vincerà tra auto elettriche e auto a motere endotermico tramite una sfida di pura evoluzione tecnologica. Sicuramente vincerà l'auto elettrica ma non è mai bello vincere a tavolino senza dimostrarlo sul campo, lascia l'amaro in bocca. Poi potrebbe restare un residuo <1% di casi d'uso in cui per qualche motivo qualcuno potrebbe preferire il motore a combustione..un 1% che non cambierebbe nulla a livello di inquinamento ma lascerebbe a qualcuno la possibilità di usare una cosa più consona..
Assolutamente, il ban è inutile e dannoso, obblighi di colonnine sarebbero ben più efficaci.
Come in Olanda, dove chi compra un'elettrica se non ha colonnine entro i 100m, ha diritto a vederne installata una a spese pubbliche (ovviamente per chi parcheggia in suolo pubblico).
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Diapositiva dei parlamentari europei che hanno votato a favore di questa legge al 2036, quando milioni e milioni di persone si terranno la loro auto e cercheranno usati temrici.
Hai la sfera di cristallo?
Mi dai anche i numeri del superenalotto, così mi compro tesla e villetta anche io?
Ok, però poi mi fai lavorare da casa obblighi ogni supermercato e ristorante a fare consegne a domicilio, etc.
L'enorme problema resta l'impossibilità di ricaricare per chi non ha box. Ci sono 15 milioni di auto in strada senza box, al sud poi la situazione è terrificante da ogni punto di vista. E' impensabile anche sventrare interi quartieri e rifare tutte le linee elettriche per porre sistemi di ricarica ovunque.
Non c'è soluzione se non diffondere ovunque colonnine da 500kw, in numero sufficiente a gestire l'enorme mole di auto elettriche che non potranno ricaricare a casa. Costa di certo meno, ma ad oggi non c'è la tecnologia, non ci sono i prezzi e neanche la rete elettrica.
Con i costi delle materie prime alle stelle, è una data che non considero veritiera quella del 2035. Dovranno rivederla più e più volte.
Finirà esattamente così.
Ti disegno un futuro che potrebbe avverarsi:
2027: auto elettrica costa meno di un'auto a benzina come prezzo di listino, tutti vogliono l'auto elettrica ma le aziende europee producono ancora in gran patte auto a benzina.
2028: invasione di auto elettriche prodotte in Cina che rubano quote di mercato alle aziende europee
2030: le aziende europee vendono auto elettriche con batterie prodotte in Cina (perchè in questi anni con vendite crollate non hanno avuto abbastanza denaro per creare fabbriche di batterie in Europa) con profitti ridotti al lumicino.
2035: Le ultime fabbriche di automobili vengono dismesse o vendute ad aziende cinesi che le usano per fare l'ultimo assemblaggio (il grosso del lavoro è fatto in Cina) L'Europa si è ridotta ad essere unicamente consumatore di auto e non produttore.
Per evitare questo futuro bisogna agire ora: iniziando a produrre fabbriche di batterie e chip in Europa, aggiudicandosi le forniture di materiali. Ora che le aziende europee possono ancora permettersi questo investimento e non quando saranno alla canna del gas perchè nessuno vorrà più le loro automobili.
[I]
2035, le elettriche costano ancora uno sproposito con autonomie ridicole, l'infrastruttura è carente, il mercato le rifiuta.
Nel frattempo centinaia di milioni di disoccupati dovuti alla transizione pesano sulle casse dello stato.
I costruttori vanno in crisi comunque.
[/I]
Visto? Le so fare anche io le previsioni basate sul nulla.
Un grandissimo numero di colonnine a ricarica lente (1-3kw) e un numero più ridotto di colonnine a ricarica veloce che servono solo per i viaggi lunghi.
Quest'idea che uno deve poter ricaricare l'automobile mettendo centinaia di km di autonomia in 5-10 minuti quando poi l'automobile passa 22 ore al giorno ferma in un parcheggio è un'assurdità.
E dov'è il piano per le colonnine?
Con l'auto dei sogni.
Io stesso non abito a Milano e nemmeno in centro città (vicino Pisa) ed ho un semplice parcheggio condominiale.
C'è pieno di gente che conosco che parcheggia in centro città sulla strada e la macchina la usa tutti i giorni anche per andare al lavoro lontano da casa.
Andrebbero messe quindi colonnine in ogni singolo parcheggio?
Si, servirebbero colonnine ogni 2-3 parcheggi.
poniamo che il costo si dimezzi come per magia domani mattina, le auto costerebbero sempre di più rispetto a motore a scoppio
Questo perchè guardi con il paraocchi, un po di visione di insieme ti sarebbe utile:
I prezzi delle batterie delle automobili e delle materie prime sono saliti perchè in brevissimo tempo è aumentata enormemente la domanda, è aumentata molto più dell'offerta, è un fattore momentaneo che verrà riassorbito nel tempo grazie all'enorme quantità di denaro che si stà riversando, prima non era conveniente aprire una miniera, costruire una fabbrica di batterie e di auto elettriche perchè la domanda era minima adesso non è più così ma ci vogliono anni per realizzare queste cose, non si possono fare in poche settimane.
Se guardi l'andamento dei prezzi delle batterie e delle automobili elettriche negli ultimi 10 anni vedi un netto calo.
Se guardi i margini stellari che riesce a fare la Tesla per ogni auto venduta ti rendi conto che il problema è la velocità di produzione non il costo di produzione e i prezzi sono alti solo perchè la domanda è alta ma l'offerta è limitata: solo per il momento.
Sulla ricarica da lavoro immaginando aziende che non hanno il posto auto per i dipendenti che magari pacheggiano lontano non so, ma le prolunghe dai balconi mi pare paradossalmente la più triste realistica situazione futura..
Cavi industriali spessi che scendono da decine di balconi di centinaia di palazzi e che attraversano i vicoli..speriamo di no comunque..
Vedo che non riesci a rispondere, non riesci nemmeno a pensare ai lati negativi che può avere una transizione del genere. Per te è TUTTO positivo.
Certo. Ma qui lo si vuole IMPORRE per legge, con una data fissata.
E' un pò diverso da una transizione "naturale/spontanea".
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