Il Parlamento europeo si è espresso: si va verso il divieto alla vendita dei veicoli termici a partire dal 2035
di Rosario Grasso pubblicata il 09 Giugno 2022, alle 09:46 nel canale Auto ElettricheStorica votazione al Parlamento Europeo che, con 339 voti favorevoli, 249 contrari e 24 astensioni, ha dato il via libera al piano per il divieto della vendita di veicoli a benzina o diesel a partire dal 2035
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Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoL'enorme problema resta l'impossibilità di ricaricare per chi non ha box. Ci sono 15 milioni di auto in strada senza box, al sud poi la situazione è terrificante da ogni punto di vista. E' impensabile anche sventrare interi quartieri e rifare tutte le linee elettriche per porre sistemi di ricarica ovunque.
Non c'è soluzione se non diffondere ovunque colonnine da 500kw, in numero sufficiente a gestire l'enorme mole di auto elettriche che non potranno ricaricare a casa. Costa di certo meno, ma ad oggi non c'è la tecnologia, non ci sono i prezzi e neanche la rete elettrica.
Con i costi delle materie prime alle stelle, è una data che non considero veritiera quella del 2035. Dovranno rivederla più e più volte.
A propostito, ma i clacson li facciamo il triplo più rumorosi per avvertire due chilomentri prima l'arrivo dell'unica macchina della città? (perché ce ne saranno giusto due come oggi che fanno la fila disciplinata alla colonneetta)
il ragionamento che fanno è questo: oggi la situazione è questa quindi nel 2035 come faremo con auto che costano 40 mila euro, con poche colonnine, con 45 min per ricaricare, eccetera eccetera
13 anni per una tecnologia che sta scalando verso il mercato di massa sono un'eternità, fa in tempo a cambiare tutto tre volte; ci sono i presupposti perché ci sia un cambio di paradigma nella mobilità (vedi la guida autonoma, i droni per trasporto passeggeri, eccetera), ma no, vedono il 2035 come un 2022 v2.0
forse manca la percezione del tempo, come succede ai cani
come peraltro se tutti i giorni facessero fuori un pieno o se tutti i giorni facessero viaggi da migliaia di km
pattern d'uso tipico di chi ha l'auto elettrica oggi:
- prende l'auto la mattina
- la usa
- arriva a casa la sera, la mette in garage
- a seconda di quanto serve ogni tot la attacca al wall box la notte
mamma che sbattimento
Meno auto circolanti quindi meno consumo energetico, meno traffico, meno incidenti e soprattutto rendendo l'auto meno conveniente molti saranno costretti a usare il trasporto pubblico che gli piaccia o meno impattando in maniera molto decisiva.
Se vuoi fare quello, c'è un sistema molto più semplice ed economico che non effettuare una transizione globale del carburante utilizzato.
metti la tassa di possesso a 10x !
come peraltro se tutti i giorni facessero fuori un pieno o se tutti i giorni facessero viaggi da migliaia di km
pattern d'uso tipico di chi ha l'auto elettrica oggi:
- prende l'auto la mattina
- la usa
- arriva a casa la sera, la mette in garage
- a seconda di quanto serve ogni tot la attacca al wall box la notte
mamma che sbattimento
Ma l'energia per caricare tutto dove la prendiamo, giusto per curiosità, hanno tutti il garage?
Ma si torniamo agli anni 20 quando la macchina era un capriccio per ricchi annoiati
E' proprio per questa paura che è un bene quello che sta facendo l'europa.
Ti disegno un futuro che potrebbe avverarsi:
2027: auto elettrica costa meno di un'auto a benzina come prezzo di listino, tutti vogliono l'auto elettrica ma le aziende europee producono ancora in gran patte auto a benzina.
2028: invasione di auto elettriche prodotte in Cina che rubano quote di mercato alle aziende europee
2030: le aziende europee vendono auto elettriche con batterie prodotte in Cina (perchè in questi anni con vendite crollate non hanno avuto abbastanza denaro per creare fabbriche di batterie in Europa) con profitti ridotti al lumicino.
2035: Le ultime fabbriche di automobili vengono dismesse o vendute ad aziende cinesi che le usano per fare l'ultimo assemblaggio (il grosso del lavoro è fatto in Cina) L'Europa si è ridotta ad essere unicamente consumatore di auto e non produttore.
Per evitare questo futuro bisogna agire ora: iniziando a produrre fabbriche di batterie e chip in Europa, aggiudicandosi le forniture di materiali. Ora che le aziende europee possono ancora permettersi questo investimento e non quando saranno alla canna del gas perchè nessuno vorrà più le loro automobili.
Visto, tra l'altro, che la corrente elettrica non costa praticamente niente qui da noi....
L'enorme problema resta l'impossibilità di ricaricare per chi non ha box. Ci sono 15 milioni di auto in strada senza box, al sud poi la situazione è terrificante da ogni punto di vista. E' impensabile anche sventrare interi quartieri e rifare tutte le linee elettriche per porre sistemi di ricarica ovunque.
Non c'è soluzione se non diffondere ovunque colonnine da 500kw, in numero sufficiente a gestire l'enorme mole di auto elettriche che non potranno ricaricare a casa. Costa di certo meno, ma ad oggi non c'è la tecnologia, non ci sono i prezzi e neanche la rete elettrica.
Con i costi delle materie prime alle stelle, è una data che non considero veritiera quella del 2035. Dovranno rivederla più e più volte.
Il futuro sarà questo:
Un grandissimo numero di colonnine a ricarica lente (1-3kw) e un numero più ridotto di colonnine a ricarica veloce che servono solo per i viaggi lunghi.
Quest'idea che uno deve poter ricaricare l'automobile mettendo centinaia di km di autonomia in 5-10 minuti quando poi l'automobile passa 22 ore al giorno ferma in un parcheggio è un'assurdità.
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